Roma, 12 nov. (askanews) - I farmaci equivalenti rappresentano un'opportunità per la sostenibilità della spesa sanitaria dello Stato e delle famiglie: riducono i costi a carico del Sistema sanitario nazionale e dei cittadini e contribuiscono a diversificare l'offerta e quindi ad aumentare la disponibilità di un determinato principio attivo.
Per promuovere la sostenibilità nel campo della salute, e sensibilizzare su tematiche di interesse sociale come il ruolo svolto dai farmaci equivalenti e biosimilari, Luiss Business School e Sandoz SpA, filiale italiana della multinazionale leader mondiale nella produzione e commercializzazione di farmaci equivalenti e biosimilari, hanno siglato una partnership e realizzato un teaching case, uno strumento didattico per studenti e futuri professionisti che ricostruisce e mostra le attività di pianificazione strategica finalizzate al posizionamento aziendale nel mercato dei farmaci equivalenti.
Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact Luiss Business School: "E' un'attività molto importante per Luiss Business School che sviluppa questi casi per dare evidenza a esperienze di successo delle aziende da un lato e dall'altro per produrre materiale didattico avanzato utile nelle attività per gli studenti. Luiss Business School sta realizzando numerosi casi aziendali appunto per rafforzare il coinvolgimento degli studenti in storie reali delle aziende".
Lo strumento didattico racconta la sfida manageriale di Sandoz nel mercato degli equivalenti in Italia, come l'azienda ha fatto fronte alle flessioni intervenute nel mercato di riferimento negli ultimi anni, e la strategia di riposizionamento adottata che, nell'arco di 4 anni, ha portato l'azienda a diventare la farmaceutica a maggior tasso di crescita tra quelle più rilevanti nel segmento dei prodotti per la cardiologia.
Marco Forestiere, Country Head Sandoz Italia: "Sandoz è un'azienda leader nel mondo dei biosimiliari e dei farmaci a brevetto scaduto che collabora con Luiss su un caso di innovazione nel mondo dell'equivalente. Tre sono gli elementi importanti che riguardano il farmaco equivalente. Il primo riguarda la bioequivalenza e quindi l'assoluta efficacia e sicurezza di questi farmaci rispetto ai loro corrispettivi originator; poter sfruttare l'opportunità, che è di quasi 1 miliardo di euro, che è il divario tra quello che spendiamo in farmaci originator e quello che potremmo risparmiare utilizzando i farmaci che sono attualmente a brevetto scaduto. L'ultimo aspetto non meno importante è il risparmio per quanto riguarda il Sistema sanitario".
Le tendenze in atto evidenziano come, per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale - e quindi per un accesso equo alle cure - sia necessario promuovere misure a favore dei farmaci equivalenti affinchè si possa arrivare ad una loro sempre maggiore adozione.