PUMilano, 20 feb. (askanews) - Il mondo del turismo è in certificata ripresa, ma non tutti i problemi emersi nel periodo pandemico e post pandemico sono stati risolti. Per esempio per quato riguarda i costi dei trasporti aerei. Ne abbiamo parlato con Pier Ezhaya, direttore Tour Operating di Alpitour World. "Quello che è accaduto negli anni scorsi - ha detto ad askanews - sta ancora pesando sul comparto, la capacità non è ancora adeguata, sicuramente lo è quella diciamo alberghiera, anche se la domanda è sempre crescente, mentre sul fronte aereo scontiamo purtroppo un ritardo delle consegne, pretamente di Boeing ma un po' anche Airbus, perché poi i componenti diciamo sono simili per entrambi i produttori. Quindi sicuramente c'è una carenza di macchine sul mercato, questo si traduce in nastri operativi più stressati e soprattutto prezzi più alti. Quindi i clienti, nonostante viaggiare si è diventato un bisogno primario, devono fronteggiare dei costi crescenti".
Tra gli aspetti che invece sono visti positivamente dal comparto del turismo organizzato italiano c'è il cambio di abitudine nelle tempistiche di prenotazione di viaggi e vacanze. "L'early booking - ha aggiunto Ezhaya - è un grandissimo miglioramento del nostro lavoro, primo perché permette di pianificare e eventualmente di aggiungere capacità se la domanda è importante, ma soprattutto di fronteggiare meglio i mercati stranieri che si muovono prima di noi. Quindi anticipare i tempi non solo è un vantaggio per il consumatore, ma è un vantaggio anche per gli operatori perché possono competere sui mercati internazionali con più forza".