Roma, 24 lug. (askanews) - "La dimensione dell'Internet of Things al servizio di una mobilità intelligente". Se ne è ragionato in una giornata tra la sala stampa della Camera dei Deputati e Palazzo Wedekind a Roma, in un evento promosso da BIG Sb Spa, Ecosistema Italia e Mobilità, in collaborazione con Pilat&Partners ed Askanews.
Sul tavolo le grandi sfide che il settore della mobilità - in evoluzione - sta subendo e il ruolo sempre più centrale della dimensione digitale per la filiera, in un confronto aperto tra mondo delle imprese, accademia e istituzioni.
Sen. Costanzo Della Porta (FdI):
"L'intelligenza artificiale va comunque organizzata in un processo che va governato. In questo senso in Parlamento stiamo studiando disegni di legge e norme che vadano in quella direzione. La tutela del territorio si fa anche con la mobilità sostenibile, la creazione di una capitale della mobilità sostenibile significa innanzitutto creare un trasporto intermodale che sia a misura d'uomo, tuteli le nostre città e renda il trasporto più smart e vivibile lasciando ai nostri figli un futuro migliore".
Tre i panel incentrati su tematiche quali il ruolo del digitale, dell'IoT e dell'IA nella sfida della sostenibilità ambientale ed economica, oltre che approfondimenti sui temi della formazione dei futuri professionisti 5.0 e sui necessari adattamenti normativi.
Sen. Domenica Spinelli (FdI):
"Per noi parlamentari sono confronti utilissimi, stiamo legiferando su questi temi ed è importante in materia di normative ragionare insieme. Condivido il pensiero di Giorgia Meloni nell'affrontare queste riforme, come la mobilità e intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno concretamente di mettere le gambe a queste riforme per la crescita del nostro paese, della comunità e dei cittadini".
Le opportunità e le sfide poste dall'introduzione dell'IoT impongono alcune riflessioni circa la capacità di utilizzo di queste tecnologie da parte degli utenti finali per poterne sfruttare tutto il potenziale. E c'è quindi un tema direttamente connesso alla formazione. Come affrontarlo?
On. Ettore Rosato (Azione):
"Necessità di lavorare in maniera sempre più intensa sulla cybersicurezza, vale anche per le piccole e medie aziende del paese che posseggono dati che riguardano tutti noi. C'è bisogno di dargli strumenti ed elementi anche per cercare la manodopera che in questo paese serve sempre di più in tutti i settori dell'informatica. Bisogna che pubblico e privato collaborino in maniera intensa per costruire le condizioni affinchè i percorsi formativiin questi ambiti tornino ad essere più attrattivi per i nostri giovani. A valle c'è tanto lavoro e tante aziende che non riescono a trovare manodopera, elemento che deve convincerci a mettere lo strumento pubblico al servizio di questa necessità".