Roma, 4 giu. - "La difesa comune è un grande progetto di natura industriale e culturale che dobbiamo portare avanti, perché utile a rieducare la gente al valore universale della pace. Ma per evitare le guerre dobbiamo anche abituarci a ragionare sotto l'egida dell'unità, per questo sarebbe importante anche dotarsi di una politica estera comune", lo ha detto Massimiliano Salini, candidato alle Europee con Forza Italia, intervenuto a "The Watcher Poll Eu", il format di The Watcher Post. "La direttiva Case green è nata male e deve essere corretta - ha aggiunto - la spesa che si chiede al cittadino deve essere minore del risparmio che si intende garantire con quel tipo di investimento, altrimenti non conviene. E non ha senso chiedere in questo momento uno sforzo del genere, il cui risultato atteso sia peggiore della condizione di partenza". E ha concluso: "Il Green deal così non va bene. Penso che sia più opportuno ragionare su un industrial deal che valorizzi la forza dell'economia reale dei nostri territori. Siamo il continente con la manifattura più brillante al mondo e da questo deriva la nostra forza economica e la nascita di nuovi posti di lavoro".