Milano, 15 nov. (askanews) - La volontà di Donald Trump - espressa in campagna elettorale - di far espellere Harry, il figlio di Carlo III dagli Usa potrebbe avere numerosi risvolti per il secondogenito di Diana Spencer, ma rapprensenta anche in microcosmo quello che stanno per affrontare 11 milioni di persone negli Stati Uniti che sono immigrati clandestini. Lo afferma in un'intervista Alphonse Provinziano, avvocato italoamericano e fondatore dello studio legale statunitense Provinziano & Associates, che ci spiega come il caso Harry si inserisce in una realtà molto più grande e davvero complessa.
"È un sistema davvero interessante quello che abbiamo negli Stati Uniti; è diverso da qualsiasi altro sistema federale" dice Provinziano. "C'è tanto potere nei governi locali. Le autorità federali per l'immigrazione hanno la possibilità di indagare ovunque negli Usa, ma molto ricade sulle autorità locali. Ci sono poi le politiche di città santuario - sanctuary city policies - dove non si applicano le leggi nazionali sull'immigrazione. Ed è per questo che abbiamo un arretrato così grande, con 11 milioni di persone che vivono illegalmente negli Stati Uniti".
Provinziano ricorda che il presidente Trump ha detto che verrà deportato chiunque non abbia uno status legale negli Stati Uniti. "Queste sono persone che sono nel nostro Paese da anni, decenni, hanno famiglie, hanno figli. Forse non è necessariamente quello che il pubblico americano vuole vedere accadere. E se vieni deportato in base alla chiara politica del presidente Trump - deportare gli immigrati clandestini - non avrai la possibilità di tornare negli Stati Uniti. Se hai figli, non avrai la possibilità di vederli ogni giorno. Non avrai la possibilità di far parte della loro vita, della loro crescita, dell'educazione morale, del legame emotivo. Sarai limitato alle conversazioni via Zoom".
Harry è un esempio eclatante e per quanto la sua condizione sociale sia diversa dagli altri, il suo caso rende bene l'idea.
"Se Harry - dice l'avvocato - si trovasse in quella situazione, ad esempio, se dovesse lasciare gli Stati Uniti, dovrebbe prendere una decisione. 'I miei figli restano qui? E io non faccio sostanzialmente più parte della loro vita?' Questo è ciò che stanno affrontando 11 milioni di persone negli Stati Uniti in questo momento".
"E 4,4 milioni di figli di immigrati clandestini che rischiano di vedere le loro famiglie distrutte. Penso che tutti vogliano chiaramente che i criminali immigrati clandestini vengano rimossi. Sono circa 3000 persone. Non so se tutti stiano contemplando il fatto che 11 milioni di persone potrebbero vedere la loro intera vita stravolta a causa dell'entrata in carica del Presidente Trump e della sua nuova proposta dichiarata. Tanto più che ci vorranno anni e anni per fare tutto questo, a causa degli arretrati nel sistema giudiziario".