Roma, 12 nov. (askanews) - A Roma Emergency ha illuminato per tutta la notte il Campidoglio con la scritta R1PUD1A contro la guerra e, per farlo, ha scelto una giornata simbolica l'11/11 come richiamo all'articolo 11 della Costituzione italiana che sancisce che "l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
È partito dalla Capitale ieri sera, con i volontari nella piazza del Municipio di Roma, l'appello di Emergency ai Comuni, agli enti pubblici e privati, alle scuole e ai cittadini per riaffermare l'importanza di dire NO alla guerra. In un momento in cui la guerra sembra inevitabile e sono 56 i conflitti aperti nel mondo, l'appello di Emergency diffonde il messaggio della nostra Costituzione. Secondo Milex, l'Osservatorio sulle spese militari in Italia, solo nel 2025 il nostro Paese ha già preventivato di destinare 32 miliardi di euro alle spese militari, record storico con un aumento del 12,4% rispetto al 2024 e del 60% sul decennio. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo Emergency afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.
Per aderire sul sito di Emergency sono disponibili gli strumenti per agire. L'invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l'Italia, se glielo chiedi, ripudia: emergency.it/ripudia