Milano, 13 feb. (askanews) - "Dobbiamo rendere la Nato di nuovo grande", ha dichiarato il segretario alla difesa Usa Pete Hegseth durante la conferenza stampa di chiusura della ministeriale difesa a Bruxelles, sottolineando anche come l'Europa debba fare di più. Un incontro, quello tra i ministri della Difesa dell'area Nato, che precede l'annuale conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, che quest'anno cade in un momento di tensioni fra vecchio e nuovo mondo, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dialogato al telefono con Putin sulle ipotesi di pace, mettendo di fatto da parte l'Unione Europea e la stessa Ucraina. Hegseth ha anche affermato che non è "realistico" che Kiev possa entrare nella Nato.
Rimettere l'Ucraina al centro dei colloqui, è invece la posizione dei leader europei. E' il pensiero tra gli altri del premier britannico Starmer: "Non ci possono essere negoziati senza l'Ucraina", ha dichiarato. Stesso pensiero del leader della Nato Mark Rutte: "Kiev deve essere strettamente coinvolta in ogni negoziato di pace e l'accordo deve essere "duraturo".
Dopo Bruxelles la questione Ucraina passerà a Monaco di Baviera, dove Volodomyr Zelensky proverà a giocare le sue carte. Il leader ucraino arriva per un confronto con i suoi partner internazionali e un primo incontro con il vice presidente americano J. D. Vance. Con ogni probabilità, cercherà di fare sponda con l'Europa, almeno in questa prima fase in cui è Kiev è stata tagliata fuori insieme a Bruxelles dalla linea diretta stabilita tra la Casa Bianca e il Cremlino.