ULTIME NOTIZIE 20 FEBBRAIO 2025

Crimini finanziari, "Fondamentale collaborazione pubblico-privato"

Milano, 20 feb. (askanews) - Offrire uno spazio di interlocuzione e interazione tra settore pubblico e settore privato, partendo dalla convinzione che la collaborazione rappresenta il fattore decisivo per contrastare minacce e rischi del crimine finanziario. Questo uno dei temi emersi nel corso del Financial Crime Symposium 2025, convegno organizzato da Deloitte Italia in collaborazione con Università Cattolica - Transcrime e Banks, che si è svolto presso l'Hotel Principe di Savoia a Milano.

"Pensiamo che in un ambito così complesso e difficile come quello del monitoraggio della prevenzione del crimine finanziario - ha detto ad askanews Stefania Papa, Senior Partner di Deloitte - la collaborazione pubblico e privato sia imprescindibile, senza invasione di ruoli, quindi ciascuno nell'ambito appunto dei propri ruoli, proprio perché le modalità realizzative di alcune pratiche di crimini finanziari sono diventate sempre più complesse e c'è una grande necessità anche di confronto all'interno appunto del mondo delle imprese e soprattutto degli intermediari bancari e finanziari".

Uno degli aspetti centrali del dibattito è legato alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia legale e all'efficacia delle misure per contrastarle. "I crimini finanziari - ha aggiunto Guerino Cipriano, Partner di Deloitte - rappresentano una tipicità nell'ambito dei fenomeni criminali, in quanto vivono, sussistono e persistono nella misura in cui riescono a creare dei canali di connessione con l'impresa legale. Quindi abbiamo dei ponti tra impresa legale ed impresa illegale su cui vive la criminalità, su cui la criminalità cerca di aggredire gli spazi di vulnerabilità dell'economia legale. Questo è il motivo per il quale i controllori pubblici e i legislatori devono intervenire per proteggere, per creare uno scudo di protezione verso l'impresa legale affinché l'infiltrazione non possa proliferare".

In questo contesto è rilevante anche il tema delle criptovalute, della loro integrazione con la finanza tradizionale e dei modi nei quali i rischi di Financial crime possono essere mitigati. "Non bisogna essere prevenuti verso questo mondo - ha concluso Paolo Contaldo, Director Deloitte - ma sicuramente molto attenti. Ritengo personalmente che le autorità stiano facendo un grossissimo lavoro per cercare di normare questi strumenti, proprio perché vengano sì che non siano utilizzati con finalità di frode o riciclaggio. È innegabile che ci sono spazi ancora di miglioramento, spazi di miglioramento dovuti al fatto che la tecnologia, e lo sviluppo tecnologico sono più veloci rispetto a quella che è la nostra capacità di reazione da un punto di vista regolamentare".

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