Roma, 18 ago. (askanews) - Fino al 15 novembre l'acqua è protagonista di una mostra a cielo aperto diffusa nel centro storico di Grosseto. "Conversations with Blue Gold" racconta l'emergenza idrica attraverso sei grandi sculture dell'artista e fotografo svizzero Giacomo "Jack" Braglia (a cura di Beatrice Audrito) realizzate con la tecnica del wrapping.
La curatrice Beatrice Audrito: "Le opere sono sei, dislocate nei punti nevralgici della città, e hanno forme che ricordano la cultura classica, forme greco-romane come bocche, scudi, piramidi che Jack Braglia riveste di immagini fotografiche attraverso questa 'pelle' per permettere alla scultura di superare i suoi limiti bidimensionali".
Le foto, scattate in diverse occasioni, foderano le forme per creare un ponte tra arte classica e contemporanea: Braglia: "Qui alle mie spalle vedete una bocca con una fotografia di gocce d'acqua che erano appoggiate sul finestrino di un macchina". "In mostra c'è un'altra scultura, una doppia piramide, la prima sotto ha quattro foto di sorgenti d'acqua piene e sopra invece una piramide a testa in giù specchiata".
Il messaggio è chiaro: le 13 foto scelte raccontano la ricchezza dell'acqua, la sua importanza, il rischio della sua scarsità, per un percorso di consapevolezza che coinvolga il visitatore e lo sensibilizzi a un consumo responsabile. Un invito a riflettere sul rapporto uomo-natura, sui nostri comportamenti quotidiani e sulla necessità di abbracciare uno stile di vita più sostenibile.
Il progetto espositivo è promosso dalla città di Grosseto e dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia, con il Patrocinio della Regione Toscana.