Parma, 15 lug. (askanews) - Le Regioni "dovranno abituarsi a fare sempre più spesso fronte a eventi climatici estremi". Lo ha detto il direttore dell'area Tutela e sicurezza del territorio della Regione Veneto, Luca Marchesi, alle Giornate dell'Acqua promosse dall'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e dall'associazione nazionale per il clima Globe, tecnici e politici si confrontano per fare fronte comune contro la crisi e i cambiamenti climatici.
"Purtroppo le Regioni e in generale le pubbliche amministrazioni dovranno abituarsi a fare sempre più spesso fronte a eventi climatici estremi - ha spiegato Marchesi -. Come abbiamo visto in questa primavera e in questo inizio d'estate è molto veloce passare da una condizione di stress idrico e di siccità a una condizione di sovrabbondanza con effetti drammatici come quelli della Romagna. E' un tema che in Veneto affrontiamo da molto tempo: dopo circa un decennio di eventi climatici estremi nel senso dell'abbondanza e quindi dell'alluvione, ora abbiamo fronteggiato un tema di siccità".
"Bisogna saper coniugare due approcci - ha aggiunto il presidente -: uno di medio e lungo termine, che richiede pianificazioni, investimenti e grande capacità di gestione nel quotidiano, e uno di capacità di reagire alle emergenze che sono sempre più fuori dalle procedure e difficili da prevedere".