Bucarest, 26 feb. (askanews) - Il candidato filorusso risultato vincitore nelle elezioni presidenziali in Romania, Calin Georgescu, è stato arrestato dalla polizia per essere interrogato, in relazione al controverso voto annullato a novembre scorso.
"Calin Georgescu stava per presentare la sua nuova candidatura per la presidenza. Circa 30 minuti fa, è stato fermato nel traffico per essere interrogato presso l'ufficio del Procuratore generale! Dov'è la democrazia, dove sono i partner che devono difendere la democrazia?", si legge in un post sull'account Facebook di Georgescu, rilanciato da Politico.
Secondo il canale di notizie rumeno Digi24, i procuratori hanno emesso un mandato d'arresto nei suoi confronti e hanno iniziato a perquisire i locali dei suoi più stretti collaboratori e delle guardie del corpo dello stesso Georgescu.
Il canale di notizie rumeno Antena 3 CNN ha riferito che Georgescu è stato interrogato in relazione al finanziamento della sua campagna elettorale dell'anno scorso.
I procuratori sospettano che almeno 27 persone abbiano agito contro l'ordine costituzionale della Romania e potrebbero essere considerate responsabili di istigazione pubblica, avvio di un'organizzazione fascista e false dichiarazioni sulle fonti di finanziamento della campagna elettorale. Nessuno ha però mai nominato direttamente Georgescu o i suoi collaboratori.
Tuttavia, poco dopo la notizia della retata odierna, Georgescu ha affermato che le perquisizioni erano mirate a bloccare la sua nuova candidatura per la presidenza.
La Romania è precipitata nel caos politico alla fine dell'anno scorso quando Georgescu, filo-russo di estrema destra e anti-Nato, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali e avrebbe dovuto affrontare la riformista Elena Lasconi al ballottaggio. La Corte costituzionale ha annullato il voto a seguito di una presunta operazione russa per influenzare il risultato.
Le nuove elezioni sono programmate per il 4 maggio, con un ballottaggio previsto due settimane dopo, il 18 dello stesso mese.