Beirut, 20 nov. (askanews) - Céline Haidar era sul punto di realizzare il suo sogno di diventare capitana della squadra di calcio femminile del Libano, quando le schegge di un attacco israeliano l'hanno gravemente ferita. La giovane 19enne è da allora in coma farmacologico.
"Il colpo è caduto vicino a lei e le ha ferito la testa. Ha avuto un'emorragia interna alla testa e il suo cranio si è fratturato. È una giocatrice di calcio. È una campionessa, si rialzerà.- dice la madre Sanaa Shahrour - "Lei non ha niente a che fare con la guerra, è una calciatrice, vuole diventare allenatrice, aprire un campo. Ha grandi sogni. Hanno ucciso il sogno di mia figlia."
"Perché? Perché mia figlia? Cosa ha fatto? - dice il padre Abbas Haidar - Perché dovrebbe accaderle una cosa del genere? Chi è il responsabile? Chi riparerà le ferite di mia figlia? Chi può riparare una cosa del genere?"