Francoforte, 19 ott. (askanews) - "La letteratura non si tocca. Qualsiasi tentativo di intimorire, censurare, emarginare, perseguire la letteratura non deve passare, mai. E tutti noi che viviamo, se non dentro la letteratura, intorno, e qui c'è un sacco di persone, diciamo che dovranno passare sopra i nostri corpi. Non sarà facile per nessuno fare questo. Perché in questo noi crediamo che la letteratura conservi in sé la capacità di pronunciare storie che sulla superficie delle nostre esistenze non arriverebbero, come fosse il grande serbatoio delle storie proibite, o semplicemente fuori dalla portata di una fantasia normale, o ancora figlie di uno sguardo così obliquo che ce n'è uno solo. Un grande patrimonio di storie, che anche quando sono seccanti, fastidiose, scandalose, urticanti, per noi è importante conservare da qualche parte del nostro corpo sociale". Lo ha detto Alessandro Baricco durante il suo intervento alla Buchmesse di Francoforte nel programma di eventi organizzati dall'Italia come Paese Ospite d'onore.
"Noi ringrazieremo sempre Nabokov - ha aggiunto - perché ha scritto Lolita. E' scritto una storia così seccante, così scorretta, ma è riuscito a farlo in un modo così forte che nessuno può parlare".