Roma, 18 lug. (askanews) - "La sentenza su Patrick Zaki è inaccettabile: un giovane ragazzo è stato condannato in Egitto a tre anni di carcere perché ha pubblicato alcuni post su Facebook. È una gravissima violazione dei diritti umani, della libertà di espressione che avviene in un paese che ancora oggi impedisce di accertare la verità sulla morte di Giulio Regeni. Un paese che fa della violazione dei diritti umani il modo di esercitare il potere sul popolo egiziano. In primis deve giungere il solidale abbraccio del parlamento italiano a Patrick Zaki ma bisogna agire: Italia richiami l'ambasciatore dall'Egitto". Lo afferma il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, intervenendo in aula a Montecitorio.
"Solo pochi mesi fa Tajani si diceva fiducioso su Zaki - prosegue - nel frattempo la premier continua a sostenere il regime di Al-Sisi: il governo italiano, infatti, continua a fare affari con l'Egitto vendendo armi e acquistando gas, ma dimentica i diritti umani. A questo punto chiediamo: che fine ha fatto la richiesta di cittadinanza chiesta dal Parlamento per Zaki? Oggi un ragazzo di 32 anni è stato condannato a tre anni e questo è uno schiaffo anche all'Italia", conclude.