Milano, 4 feb. (askanews) - "Io sono speranzoso perchè credo veramente che niente nel mio comportamento possa avere infranto nessuna regola". Lo ha detto l'architetto Cino Zucchi dopo l'interrogatorio davanti al gip Luigi Iannelli che dovrà stabilire se accogliere la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla procura di Milano per lui e per il collega e per il collega Stefano Boeri nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere nella zona di Porta Vittoria a Milano anche grazie a fondi del Pnrr.
"Ho sempre lavorato nella totale assenza di ogni conoscenza dei partecipanti, per cui nell'anonimato. Il concorso voleva giudicare il progetto e non i progettisti. Questo abbiamo fatto", ha sottolineato l'achitetto. E ancora: "Ho giudicato veramente nell'anominato totale. Mi sembra di aver chiarito tutto bene, poi quello che succederà non è nella mie mani", ha aggiunto Zucchi definendosi "assolutamente sicuro" del proprio operato".
Stando all'accusa formualata dai pm milanesi, Zucchi e Boeri sono indagati per turbativa d'asta perchè, in veste di commissari della giuria del concorso internazionale per la progettazione della Beic, non avrebbero dichiarato "posizioni di potenziale conflitto d'interesse" e "situazioni di incompatibilità" con alcuni componenti della cordata che si aggiudicò il bando.
"Ho chiesto alla segreteria il concetto di conflitti e mi hanno detto che c'è conflitto di interessi solo se c'è un rapporto di lavoro in corso. Così ho scritto che non c'era un'esistenza di conflitti - ha spiegato l'archistar -. Poi, quando è venuta fuori qualche polemica, ho mandato mail al Rup dettagliando i miei rapporti con le altre persone, non so se tardivamente. Comunuque il Rup aveva tutte le possibilità per eventualmente prendere decisioni. Per cui la mia firma sulla non esistenza di conflitti di fatto era data da una defizione loro, secondo cui l'incompatibilità sussiste solo se c'è un rapporto di lavoro attivo con uno scambio economico".