Francoforte, 6 mar. (askanews) - Come ampiamente previsto la Bce ha tagliati i tassi di 25 punti base per la sesta volta consecutiva da giugno scorso portando il tasso sui depositi, da 2,75% a 2,50%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali cala da 2,90% a 2,65%, quello sui prestiti marginali da 3,15% a 2,90% lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Per la Bce "il processo disinflazionistico è ben avviato. Ma restano e anzi crescono le preoccupazione per le prospettive di crescita che sono state tagliate allo 0,9% per il 2025, all'1,2% per il 2026 e all'1,3% per il 2027.
"Per l'eurozona guerra commerciale innescata dai dazi decisi dall'amministrazione Usa dovrebbe indebolire la crescita economica dell'area euro e aumentano l'incertezza sul futuro dell'inflazione - ha spiegato Christine Lagarde. Le revisioni al ribasso per il 2025 e il 2026 riflettono minori esportazioni e una debolezza continua negli investimenti, in parte dovuta all'elevata incertezza della politica commerciale e a una più ampia incertezza politica".