Washington, 25 ott. (askanews) - Tra le banche europee "non c'è dubbio che le aggregazioni, parlando in generale, vanno nella direzione giusta". È l'opinione del Commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni che, rispondendo a una domanda che prendeva spunto dalle recenti vicende sul mercato, dove Unicredit - ha acquisito una quota pari al 21% circa di Commerzbank, ha svolto un ragionamento generale sul tema delle aggregazioni nel settore creditizio del Vecchio Continente.
"È chiaro - ha detto Gentiloni in un incontro con i giornalisti a margine degli annual meetings Fmi a Washington - che la Commissione non interviene direttamente in queste vicende ed è bene che in generale queste vicende siano affidate alle scelte degli attori coinvolti più che ai governi o all'istituzione europea. Detto questo - rileva il Commissario Ue - non c'è dubbio che basta guardare il panorama bancario per vedere che c'è una contraddizione tra quanto è importante il finanziamento all'economia da parte delle banche in Europa e quanto limitata è la dimensione delle banche europee. In altri contesti, per esempio qui negli Stati Uniti le banche sono molto più grandi nonostante il ruolo delle banche nel finanziamento dell'economia reale sia meno rilevante di quanto lo sia in Europa. Quindi - conclude Gentiloni - non c'è dubbio che le aggregazioni, parlando in generale, vanno nella direzione giusta".