Roma, 11 set. (askanews) - Cosa c'è di più 'dissonante' dell'autismo? Tra preconcetti e supposizioni di autismo si sa poco, nonostante se ne discuta spesso. Essendo convinti che l'arte permette di affrontare temi complessi in maniera lieve, l'associazione Siamo Delfini-Impariamo l'Autismo (S.D.I.A.) diretta da Paola Nicoletti ha deciso di parlare di autismo con modalità differenti. Attraverso numerosi eventi come incontri con esperti e con chi vive quotidianamente sulla propria pelle questa condizione, con spettacoli, musica, sfilate di moda, proiezioni, mostre, esibizioni sportive e tante chiacchierate, ci si confronterà per tentare di accendere un faro sul binomio arte e autismo.
Queste le caratteristiche di Aut Art, il primo festival nato per raccontare l'autismo a chiunque abbia voglia di conoscerlo e capirlo, dando spazio alle persone autistiche e al loro modo di esprimere le tutte sfumature che le caratterizzano, anche - e soprattutto - per mezzo del linguaggio artistico.
Giunto alla sua seconda edizione, da giovedì 12 a domenica 15 settembre 2024 sarà accolto al Teatro degli Eroi di Roma con una maratona di 52 ore non-stop. Una quattro giorni di porte aperte, anzi spalancate, dalle 10,30 alle 23,30 nella sala di via Girolamo Savonarola 36/M in un susseguirsi di incontri, idee a confronto e spunti di riflessione rubati alle pagine di libri, con esposizioni di lavori artistici, momenti musicali, esibizioni sportive, suggerimenti dalla moda, testimonianze raccolte da una telecamera e storie raccontate sulle tavole di legno di un teatro. Ad accompagnare gli artisti autistici nei vari momenti è prevista la presenza di personaggi di spicco dell'universo artistico e sportivo.