Roma, 15 nov. (askanews) - La Camera dei Deputati, presso Sala della Regina, ha celebrato la Giornata Mondiale del diabete promossa dal Vicepresidente della Camera dei Deputati l'On. Giorgio Mulè. Onorevole Mulè fautore della legge 130 del 2023, che ad un anno dall'approvazione ha completato gli screening svolti a campione in quattro regioni grazie all'attività dell'Istituto Superiore di Sanità. Un'iniziativa prima al mondo, che pone il nostro Paese all'avanguardia nell'attività di prevenzione di due patologie sempre più diffuse tra i bambini e gli adolescenti: il diabete e la celiachia. Abbiamo parlato con l'On. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati:
"Questa è una legge che da quando è stata fatta produce, in un anno, i risultati di uno screening pilota, come era previsto, su quattro regioni. Cosa ci dicono i dati dello screening? Che sui 5.000 casi esaminati l'incidenza del diabete tipo 1, cioè la predisposizione su questa patologia, sulla celiachia, per quanto riguarda il diabete 1 è superiore di quattro volte rispetto al dato attuale. Cioè abbiamo individuato una serie di bambini che non avrebbero saputo avere questa patologia se non avessero fatto lo screening. Questo, in termini pratici, significa predeterminare l'intervento che verrà fatto quando la malattia si manifesterà".
Fondamentale, per la realizzazione del programma nazionale di screening per il diabete di tipo uno, nella implementazione della legge n. 130/2023, il ruolo della società italiana di diabetologia. Abbiamo poi parlato con Raffaella Buzzetti Presidente della Società italiana di diabetologia:
"Insieme alla Società Italiana di Pediatria e alla AMD, Associazione Medici Diabetologi, supportiamo e crediamo nella legge dello screening e ovviamente siamo impegnati nell'implementazione a livello nazionale dal progetto propedeutico che si sta verificando in quattro regioni verrà trasmesso e implementato lo screening in tutte le regioni dell'Italia".
La prevenzione è fondamentale nel diabete, sia prima che dopo la diagnosi per garantire ai pazienti una vita di qualità. Infine abbiamo parlato con Alessandro Crevani GM General Medicine Sanofi Italia:
"Sanofi è fortemente impegnata in quest'ambito in quanto abbiamo fatto della ricerca e dello sviluppo nel diabete di tipo 1 una degli assi strategici abbracciati da quella che è la strategia più generale di Sanofi che si chiama Immunoscience e che è appunto quella di diventare il leader entro il 2030 dell'area immunologia".
Si è pronti, adesso, ad avviare lo screening su base nazionale per dare le stesse opportunità di una vita migliore ai bambini e alle loro famiglie evitando complicanze legate ad una diagnosi tardiva, spesso, peggiore della malattia stessa.