Roma, 6 mar. (askanews) - Carla Accardi è stata per oltre mezzo secolo protagonista dell'arte italiana e internazionale e il Palazzo delle Esposizioni la celebra a 100 anni dalla sua nascita e dieci dalla sua morte con una grande mostra, fino al 9 giugno. Curatrici dell'esposizione sono Daniela Lancioni e Paola Bonani, che hanno scelto di mostrare le cento opere datate dal 1946 al 2014 in modo cronologico, per mettere in evidenza le invenzioni e le metamorfosi nelle opere dell'artista.
Paola Bonani, curatrice dell'Azienda Speciale Palaexpo: "E' stata protagonista veramente in modi diversi in momenti diversi, negli anni '40 come appartenente al gruppo di Forma, quindi la riscoperta nell'arte italiana dell'astrattismo, con l'informale segnico negli anni '60, unica donna nel gruppo dell'Art Autre di Michel Tapié, per arrivare negli anni '80 ad essere una delle grandi protagoniste del ritorno della pittura".
Celebri sono i "segni" delle opere della seconda metà degli anni '50 e quelle realizzate negli anni '60 e '70 grazie alla sperimentazione di un nuovo materiale, il sicofoil, con cui è realizzata anche la "Triplice tenda". Negli anni Settanta Accardi si è interrogata anche su come potesse esprimersi una donna in un sistema dell'arte prevalentemente maschile.
"Crea questi sicofoil completamente trasparenti in cui appunto è stato visto questo silenzio, l'impossibilità anzi di espressione della donna all'interno di un sistema maschile in qualche modo".
Il catalogo curato da Daniela Lancioni e Paola Bonani edito da Quodlibet raccoglie una grande antologia critica e rappresenta un importante strumento di approfondimento del lavoro di Carla Accardi. "Il suo lavoro è stato in grado di intercettare per lungo tempo l'interesse, veramente, di generazioni diverse".