Perugia, 6 set. (askanews) - Torna a Perugia, per la terza volta, dal 25 al 28 settembre 2024, "Seed - Design actions for the future", il festival internazionale, promosso da Fondazione Guglielmo Giordano e Istituto Nazionale di Architettura (InArch), dedicato all'incontro tra arti, saperi e discipline per costruire oggi un futuro migliore per il nostro pianeta.
Un vero e proprio "seme" da curare e far germogliare per far nascere una pianta che darà buoni frutti; una porta aperta sul mondo che mette in contatto realtà diverse, come ha sottolineato Andrea Margaritelli, presidente dell'Istituto Nazionale di Architettura.
"Seed 2024 - ha detto - è una grande manifestazione che mette in connessione la cultura del progetto: design, architettura, urbanistica e planet life con altre discipline che vanno dalla filosofia alle neuroscienze, fisica e molta geopolitica quest'anno perché parliamo di equilibri. È questo il tema di un'edizione in cui gli equilibri e i disequilibri planetari sono protagonisti; è una grande manifestazione aperta a tutti che proietta un grande sguardo sul futuro".
Il festival, totalmente gratuito, riunisce oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti che si alterneranno sul palco in un ricco cartellone di talk, concerti, installazioni e nello spazio informale d'incontro "Extraseed - food, drink & music".
Barbara Cadeddu, curatrice scientifica della manifestazione.
"Siamo partiti dal considerare gli squilibri che investono tutte le sfere del vivere contemporaneo, a tutte le scale, da quella personale a quella globale - ha spiegato - e, quindi, abbiamo invitato scienziati, architetti, urbanisti, filosofi e pensatori a provare a dare la propria interpretazione di questi squilibri che agitano la società contemporanea. Ma non solo, abbiamo chiesto loro anche di cercare di rispondere, in termini creativi, perché lo squilibrio genera una condizione di mancanza di progettualità, normalmente ci blocca, ci congela e, quindi, abbiamo chiesto loro anche di aiutarci ad immaginare un futuro migliore, più equo... e felice".
Tra i tanti ospiti di questa terza edizione il fisico sperimentale Roberto Battiston, il pianista Danilo Rea che animerà la serata inaugurale con le sue note, il campione del mondo di stone balancing Marco Quercioli e l'"ultraciclista" Omar di Felice che ha attraversato l'Antartide in bicicletta. Il filosofo Walter Mariotti, direttore della rivista Domus, invece, presenterà un paper dal titolo "Architettura e libertà: paesaggio, città, diritti civili".