Nocera Terinese, 8 apr. (askanews) - Suscita da sempre curiosità e interesse il tradizionale rito dei Vattienti a Nocera Terinese. Dopo tre anni di stop a causa della pandemia di Covid, per le vie del paese della costa tirrenica sono tornati a sfilare alcuni uomini che si battono le cosce ed i polpacci in segno penitenziale con dischi di sughero, nei quali sono conficcate piccole scaglie di vetro.
Il millenario rito dei "Vattienti" nonostante la situazione dell'epidemia sia da mesi sotto controllo era stato in un primo tempo vietato dal Comune "per motivi di salute pubblica".
Secondo la Commissione che gestisce il Comune del Lametino, attualmente commissariato per presunti condizionamenti della 'ndrangheta, la pratica dello spargimento di sangue per le vie cittadine è in assoluto contrasto con le primarie esigenze di tutela della salute pubblica e salubrità dell'ambiente.
Il paese e i fedeli però sono insorti e hanno ottenuto di poter celebrare il cruento rito a cui sono state imposte alcune prescrizioni. Ad esempio è stato imposto un limite massimo di partecipanti che hanno dovuto rigorosamente mantenere le distanze gli uni dagli altri e non dovevano essere affetti da nessuna patologia infettiva. Il tutto per garantire la sicurezza dei vattienti o flagellanti, dei cittadini e dei fedeli giunti in tanti per assistere al rito.
Hanno prevalso dunque la fede, la tradizione e tutta la devozione per un rito, che emoziona, commuove e divide.
Inviati del 08/04/23 12:57 -- Audio - A Nocera Terinese torna il cruento rito dei Vattienti
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