Napoli, 25 gen. (askanews) - Ad accogliere il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Napoli per l'inaugurazione dell'anno giudiziario le proteste dei togati dell'Anm contro la separazione delle carriere, ma anche applausi.
In mattinata le toghe si sono radunate all'esterno della sede del vecchio tribunale del capoluogo campano per manifestare il proprio dissenso dopo il primo ok della Camera (il 16 gennaio) alla riforma Costituzionale della Giustizia. Sul petto una coccarda tricolore, in mano una copia della Costituzione e un cartello con una frase di Piero Calamandrei. Poi dentro l'aula le copie della Costituzione ben in vista durante l'inno d'Italia.
Non appena il ministro ha iniziato il suo intervento, le toghe hanno lasciato il salone dei Busti in segno di protesta.
"La seconda, un po' più dolorosa, è che qualcuno possa pensa che questa riforma sia punitiva per la magistratura. Guardate... tutte le opinioni sono benvenute, tutte le manifestazioni di dissenso, vi ringrazio per una manifestazione estremamente composta, il dissenso è il sale della democrazia", ha sottolineato Nordio.
Eppure, tra i presenti, c'è stato chi ha applaudito sonoramente il ministro. Un consenso espresso soprattutto dagli avvocati e dal pubblico che ha affollato l'immenso salone.
Nella conferenza stampa convocata al termine della cerimonia la giunta distrettuale Anm di Napoli ha evidenziato che "oltre 400 magistrati, tra loro anche alcuni pensionati, hanno preso parte alla protesta".