Roma, 24 apr. (askanews) -"Non è da oggi il convincimento mio personale, ma anche della parte politica da cui provengo, di rispetto e di piena adesione ai valori della Costituzione e quindi di rispetto della data che vide il ritorno della libertà". Lo ha detto in aula a palazzo Madama il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della celebrazione per l'80mo della Liberazione.
"Leggo - ha proseguito La Russa facendo riferimento alla 'svolta' promossa da Gianfranco Fini che diede vita ad Alleanza nazionale e al superamento del Movimento sociale italiano - una parte di un documento che per me fu importante, nella mia vita, scritto a Fiuggi con grande sincerità e grande passione, dove senza reticenze affermavamo che l'antifascismo fu il momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato... Ma quello che conta - ha ripreso il presidente del Senato - è che la sincerità, la profondità che deve unirci nel ricordare questa data è tale che deve essere momento di unione e non momento di divisione", ha ribadito La Russa.
A conclusione della celebrazione l'aula del Senato ha poi osservato, su sollecitazione di La Russa, "qualche momento di raccoglimento" a conclusione della celebrazione per l'80esimo anniversario della Liberazione.
"Vi invito a rimanere in piedi in maniera concorde - ha detto La Russa - per celebrare il 25 aprile di 80 anni fa, ma per ricordare insieme i caduti, tutti i caduti di quella terribile fase della nostra storia, sommando a loro il ricordo dei caduti di tutte le guerre, anche di quelle drammaticamente ancora in corso, perché il nostro sia un inno alla speranza di pace e di concordia, che questo 25 aprile spero sappia esprimere con grande forza".