I Migliori Ciclocomputer del 2024 – Confronti e Recensioni del Ciclocomputer
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I Migliori Ciclocomputer del 2024 - Confronti e Recensioni del Ciclocomputer

Ciclocomputer lista dei migliori prodotti del  2024

Ultimo aggiornamento il: Il prodotto "Bryton Rider 320E" è stato rimosso dalla tabella per una nuova valutazione.

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Chiunque ami la bicicletta, sia per la classica scampagnata domenicale che per le lunghe escursioni o sessioni di allenamento all’aria aperta, conosce sicuramente tutti i vantaggi relativi all’acquisto di un ciclocomputer. Fedele strumento per pianificare e monitorare le proprie uscite all’insegna delle pedalate, questo dispositivo aiuta anche a migliorare il nostro benessere e la nostra forma fisica se utilizzato con cura. Non conosci tutte le caratteristiche dei ciclocomputer più moderni? Scoprile nella nostra guida dove troverai tutte le informazioni sui migliori modelli attualmente disponibili sul mercato e un test comparativo per capire quali sono quelli più adatti a te.

Cos’è un ciclocomputer e come funziona?

Il ciclocomputer è un dispositivo elettronico collegato a una bicicletta tramite un’unità principale a schermo e uno o più sensori, con o senza fili, il cui scopo consiste nel monitorare una serie di parametri collegati alla velocità, alla distanza percorsa, allo stato di salute della persona, alle coordinate satellitari e molto altro.

Conoscere le performance in bicicletta può essere utile per migliorare la propria forma fisica; i modelli migliori dotati di GPS offrono ricche informazioni su percorso e distanze, come un vero e proprio navigatore satellitare. Inoltre, molti schermi di cui sono dotati i ciclocomputer sono resistenti alle intemperie e ben visibili alla luce del sole per offrire una comoda interfaccia al ciclista.

A chi può essere utile un ciclocomputer?

L’acquisto di un ciclocomputer è sempre e comunque utile se si utilizza la bicicletta, sia per la gita domenicale che per percorsi ardui e impegnativi. Vediamo chi sono gli utilizzatori principali dei modelli che abbiamo testato nella nostra tabella comparativa.

Ciclocomputer per ciclisti occasionali

Le persone che apprezzano una gita fuori porta o in campagna nei weekend troveranno sicuramente una certa soddisfazione da un modello base di ciclocomputer come alcuni di quelli proposti nella nostra tabella comparativa. I dispositivi più semplici offrono la rilevazione della velocità attuale, dei chilometri percorsi e della velocità media o massima, anche se non consentono di rilevare la posizione in quanto non dotati di GPS.

Offrono comunque una serie di dati utili a fissare un obiettivo e cercare di migliorare la propria forma fisica. Si tratta di modelli alla portata di tutti e dal costo contenuto che però hanno diversi punti a favore, come il comodo e ampio display per tenere sotto controllo i propri progressi e un’ottima batteria a lunga durata.

Ciclocomputer per ciclisti professionisti

Gli atleti che gareggiano con la propria bicicletta da corsa o mountain bike in una squadra o per conto proprio difficilmente farebbero a meno di uno strumento utile come il ciclocomputer. La possibilità di rilevare e memorizzare i dati raccolti durante l’allenamento rende questi dispositivi perfetti per prepararsi alle gare vere e proprie conoscendo la propria forma e i progressi.

I ciclocomputer dedicati ai professionisti sono decisamente più sofisticati e, di conseguenza, più costosi. Sono dotati di tecnologia all’avanguardia come l’interfaccia GPS e l’ANT+ che consente al dispositivo di connettersi ai sensori di una fascia da mettere al petto che funge da cardiofrequenzimetro e rileva la frequenza cardiaca, un dato fondamentale per un allenamento mirato ma anche per misurare lo sforzo esercitato dall’atleta.

Ciclocomputer per cicloturisti

Migliori ciclocomputer: gruppo di ciclistiAnche chi ama affrontare lunghi viaggi in sella alla propria bici, fino a una vera e propria vacanza su due ruote, potrà sfruttare nel modo migliore il ciclocomputer. L’aspetto fondamentale dei dispositivi dedicati a questa categoria di ciclisti è legato al GPS che è necessario per controllare il percorso scelto e seguire le indicazioni stradali per raggiungere la meta.

I ciclocomputer dotati di GPS offrono molte caratteristiche in comune con i navigatori satellitari, con display colorati e di dimensioni ampie per evidenziare meglio le indicazioni da seguire, le pendenze del percorso, le strade più o meno tracciate e così via. Interessante è anche la funzionalità di condivisione dei propri percorsi con le community online.

Quali sono i principali vantaggi e svantaggi di un ciclocomputer?

Dispositivi semplici ma dotati di tecnologia all’avanguardia, i ciclocomputer raccolgono ottime opinioni dagli acquirenti che li utilizzano frequentemente ma non manca qualche difetto, rilevato da alcuni utenti, che segnaliamo di seguito.

Vantaggi

  • Affidabilità: anche i modelli più economici si dimostrano accurati nelle rilevazioni.
  • Semplicità d’uso: anche se all’inizio possono sembrare complessi, in realtà il loro uso è intuitivo e possono essere utilizzati da chiunque.
  • Display: i migliori ciclocomputer hanno display ben visibili anche sotto la luce del sole.
  • Personalizzazione: i modelli più sofisticati possono essere personalizzati con le funzioni preferite dal ciclista.

Svantaggi

  • Prezzo: i più funzionali sono costosi, in particolar modo se integrano GPS e schermi colorati.
  • Autonomia: alcune batterie integrate non sono a lunga durata soprattutto nei dispositivi più ricchi di funzionalità.

Approfondimento sui migliori prodotti

Bryton Rider 320E

Bryton Rider ciclo computerBryton Rider 320E è un ciclocomputer dedicato sia ai ciclisti amatori che ai professionisti, dotato di un display monocromatico con tecnologia optical bonding da 2,3 pollici con ben 72 funzioni diverse. Secondo quanto riportano i test del produttore, è dotato di connettività ANT+ e Bluetooth per una rapida associazione con tutti i sensori acquistabili a parte e include un supporto satellitare GNSS.

La batteria a lunga durata offre fino a 35 ore di autonomia e il dispositivo è resistente alla pioggia. Nelle loro opinioni gli acquirenti ne sottolineano la facilità di personalizzazione e installazione e anche la velocità di connessione ai vari sensori installabili.

Sigma BC 9.16 ATS

ciclocomputer sigmaSigma propone BC 9.16 ATS, un ciclocomputer impermeabile perfetto per i ciclisti amatoriali dotato di un display LCD monocromatico. Include un sensore per la rilevazione della velocità e può calcolare la velocità massima e il dispendio calorico. Dotato di batterie al litio, offre un’eccellente autonomia fino a 100 ore e si monta semplicemente sul manubrio mentre il sensore wireless si posiziona sulla forcella tramite sistema O-Ring o fascette incluse.

Si connette tramite NFC al proprio smartphone e si riattiva automaticamente dopo una pausa fino a due ore senza premere tasti. Risulta molto apprezzato, secondo le opinioni degli acquirenti, per la stabilità e la semplicità d’utilizzo che ne fanno un dispositivo essenziale ma molto preciso.

DINOKA 368C

computer biciclettaDINOKA 368C è un ciclocomputer senza fili e impermeabile dotato di un display LCD retroilluminato per un’ottima visione sia diurna che notturna in grado di registrare la velocità, i chilometri percorsi, le distanze, la velocità massima e media e il tempo trascorso. Include un magnete e un sensore di velocità più tutti gli accessori per posizionare il dispositivo sulla bicicletta oltre alle batterie. Dedicato ai ciclisti amatoriali, è disponibile a un prezzo molto basso e offre 22 funzioni diversi.

Nonostante la semplicità di questo ciclocomputer, le opinioni degli acquirenti sono positive in quanto a completezza del dispositivo e facilità d’uso. Molto apprezzato anche il display retroilluminato verde oppure blu che offre un’ottima visione in caso di giri in notturna o con scarsa visibilità. Include anche le batterie di riserva.

Garmin Edge 530

garmin edgeGarmin propone il ciclocomputer forse più famoso, l’Edge 530. Si tratta di un dispositivo impermeabile fra i più completi e destinato ai ciclisti professionisti. Offre uno schermo a colori LCD da 2,6 pollici con visualizzazione della mappa del percorso ed è dotato di connettività ANT+. Rispetto ai modelli procedenti include la piena copertura GPS integrata e un miglioramento della capacità della batteria al litio fino a 20 ore di autonomia.

Dai test effettuati, grazie alla funzione ClimbPro, è in grado di visualizzare automaticamente l’ascesa e la pendenza del percorso, misura la VO2 massima oltre ai dati sul tempo di recupero e monitora attentamente le prestazioni e l’influenza delle condizioni esterne come calore, umidità e altitudine. Brand molto amato dai ciclisti professionisti, risulta molto apprezzato per le notevoli capacità di configurazione dei tanti parametri e per le lunghe uscite durante le quali è un fido alleato.

Feedback positivi e negativi degli acquirenti

  • Bryton Rider 320E: ottima resa del display retroilluminato chiaro e luminoso e dotato di ben otto schermate.
  • Sigma BC 9.16 ATS: sembra essere molto preciso e robusto secondo molti utenti.
  • DINOKA 368C: molto facile da montare, settare, regolare e gestire durante la pedalata.
  • Garmin Edge 530: il GPS integrato invia un segnale sonoro in caso di svolte strette o sentieri pericolosi.
  • Bryton Rider 320E: alcuni utenti rilevano qualche difficoltà nell’accoppiamento con le applicazioni per i percorsi.
  • Sigma BC 9.16 ATS: qualche problema di abbinamento col sensore nella versione wireless.
  • DINOKA 368C: le rilevazioni di alcuni parametri sembrano essere poco precise.
  • Garmin Edge 530: lo schermo non è touch e funziona tramite pulsanti in modo un po’ difficoltoso secondo alcuni utenti.

Criteri di acquisto

Schermo

Scegli innanzitutto che tipo di display vuoi avere sott’occhio durante le tue escursioni in bici. Gli schermi in bianco e nero sono solitamente quelli che offrono la miglior visualizzazione, seppur stilizzata, dei parametri e di eventuali mappe. Inoltre, sono meno costosi. I display LCD colorati sono invece più frequenti nei modelli dotati di GPS e consentono di visualizzare le mappe al meglio.

Possono essere touch oppure presentare dei pulsanti per muoversi all’interno del menu. Una caratteristica apprezzata negli schermi in generale è quella di essere resistenti all’acqua e resistenti agli urti.

Sensori

I sensori inclusi nei ciclocomputer li rendono davvero completi e ricchi di informazioni sullo stato della pedalata e dello sforzo dell’utente. Quelli di velocità di cui sono dotati alcuni dispositivi sono wireless e includono un accelerometro che monitora la velocità della pedalata, un dato rilevabile anche dal GPS ma in maniera molto più imprecisa. I sensori di cadenza, invece, si occupano di registrare le rotazioni per minuto.

Monitorare questo dato è importante perché consente di mantenere una soglia ottimale all’interno della quale le energie vengono distribuite nel modo migliore e non ci si affatica eccessivamente. I ciclisti amatoriali eviteranno di affaticare eccessivamente la gamba, i ciclisti professionisti riusciranno ad allenarsi nel modo più produttivo.

Lo sapevi che alcuni ciclocomputer possono inviare messaggi ai numeri di emergenza salvati nel dispositivo con inclusa la posizione esatta in cui si trova l’utente? In questi casi è il dispositivo stesso che riconosce la situazione di allerta e dà il via alla procedura consentendo ai soccorsi di raggiungere il ciclista al più presto possibile.

Connettività

Questo fattore nei ciclocomputer è fondamentale perché consente ai dispositivi di interfacciarsi con i sensori che monitorano vari parametri, come per esempio la rilevazione della frequenza cardiaca di un cardiofrequenzimetro. Può essere Bluetooth e ANT+. Quest’ultima è sempre una connessione di tipo wireless leggermente diversa da quella Bluetooth perché, pur consentendo lo scambio di informazioni senza fili, non costringe ad associare un unico dispositivo e ne accetta anche più di uno.

Nel caso dei migliori ciclocomputer dotati di questa tecnologia, come quelli proposti nella nostra tabella comparativa, il dispositivo potrebbe dunque trasmettere i suoi dati contemporaneamente a uno smartphone e a un cardiofrequenzimetro.

FAQ

Quanto dura la batteria di un ciclocomputer?

Naturalmente dipende da modello a modello. La maggior parte dei dispositivi più semplici ed economici sono dotati delle classiche pile da orologio che durano a lungo ma soffrono dello svantaggio di perdere tutti i dati registrati al momento dell’estrazione della pila. Vanno poi reimpostati da zero. I dispositivi di fascia superiore, quindi più complessi, invece, sono dotati di batterie al litio ricaricabili che offrono l’indicazione della carica residua direttamente sul display del ciclocomputer e si ricaricano tramite la classica porta USB. La loro durata dipende dalla complessità del modello e dalle funzionalità utilizzate e hanno un ciclo di vita che si aggira solitamente intorno ai tre anni per poi perdere notevolmente potenza.

Come montare il ciclocomputer?

Il montaggio del ciclocomputer va effettuato direttamente sul manubrio, in posizione più o meno inclinata a seconda di quanto lo consente il dispositivo stesso. Questo va poi assicurato tramite gli elastici e gli adesivi solitamente in dotazione con il prodotto. I sensori collegati tramite filo, nei modelli non wireless, vanno fatti scendere in linea con la forcella della bicicletta in modo che i fili non disturbino la pedalata. Il secondo sensore, invece, se presente, va posizionato sul raggio della bicicletta a una distanza variabile a seconda del modello scelto.

È meglio usare il ciclocomputer o lo smartphone?

Le app per smartphone più moderne offrono una serie di parametri e varie funzioni dedicate a chi ama il ciclismo a vari livelli. Molte di queste sono addirittura gratuite e trasformano il telefono in uno strumento davvero completo che monitora distanze, parametri vitali, calorie, altitudine, dati satellitari e così via… Ma lo smartphone resta comunque uno strumento non dedicato a quest’attività. Si può bloccare, non essere preciso e la batteria può abbandonarci nel momento meno opportuno. Al contrario, i ciclocomputer sono leggeri, più affidabili, più precisi grazie ai sensori, resistono alle intemperie e sono perfettamente leggibili alla luce del sole.

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