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La migliore bici da corsa del 2024 - Confronti e recensioni delle biciclette da corsa
Bicicletta da corsa lista dei migliori prodotti del 2024
Ultimo aggiornamento il: Il prodotto "KABON T800 700C" è stato rimosso dalla tabella per una nuova valutazione.
La bicicletta da corsa è un tipo di bicicletta nata per fare sport e che mal si adatta ad altri scopi, se non con un po’ di pazienza e fantasia. Ma se invece sei amante del ciclismo, offre sensazioni uniche permettendoti di raggiungere velocità impensabili con una bici normale. In questa prova comparativa eseguiremo il test di alcune biciclette da corsa, tra cui dei modelli decisamente specialistici e altri più versatili, per scoprire poi qual è la migliore, anche con l'aiuto delle opinioni degli acquirenti che le hanno provate per molti, velocissimi, chilometri.
Bici da corsa: come funziona e cos’è importante sapere?
La bici da corsa, lo dice anche il nome, è una bici nata per le competizioni, in particolare su strada. Per questa ragione tutte le sue caratteristiche volgono al raggiungimento della massima velocità con il minimo sforzo. Sono quindi biciclette leggerissime, dal telaio molto rigido e senza alcun accessorio non necessario. Anche la comodità passa in secondo piano, il sellino per esempio non è sicuramente confortevole. Le gomme sono molto sottili e lisce, non adatte per pedalare con la pioggia, se non si è abbastanza esperti. A differenza, ad esempio, delle mountain bike, sono completamente assenti i parafanghi. La posizione in bicicletta è piegata in avanti per opporre la minima resistenza all’avanzamento.
A chi può essere utile una bici da corsa?
Le biciclette da corsa sul mercato presentano diversi livelli di qualità, che a loro volta si prestano a ciclisti con diversa esperienza. Scegliere la migliore bicicletta da corsa per le tue esigenze non è così difficile, se tieni presente il tuo livello e non cerchi né di puntare su un prodotto da principianti allo scopo di risparmiare, né di acquistare una bici troppo professionale per te. Quindi, considera attentamente a quale di queste categorie appartieni:
Il neofita che vuole fare le prime uscite in bicicletta
Hai fatto le tue prime pedalate su un simulatore tra le mura di casa, e ora vuoi finalmente uscire nel mondo reale. In questo caso, essere in possesso di una buona bicicletta da corsa è importante. Sicuramente il prezzo di alcuni modelli ti può spaventare, ma sappi che non è necessario spendere un patrimonio. Trovare la migliore bicicletta da corsa per un novizio a un prezzo accessibile non è così complicato. Sicuramente non sarà super leggera come quella dei professionisti, ma per te sarà sicuramente sufficiente per divertirti e allenarti nell’attesa, magari, di passare al livello superiore. Il cambio e i freni saranno di qualità inferiore rispetto alle biciclette da corsa professionali, ma per cominciare saranno più che sufficienti per te.
Il ciclista che vuole una bicicletta da corsa migliore
Una volta presa confidenza con il mondo delle biciclette da corsa, puoi pensare a un modello superiore, magari per fare qualche viaggio in bici. In questo caso i materiali del telaio e la scelta del cambio assumono maggiore importanza. Per quanto riguarda il telaio, è importante che sia realizzato in materiali leggeri e rigidi, come ad esempio l’alluminio. Nella scelta della misura più adatta di telaio il rivenditore ti sarà sicuramente di grande aiuto. Nella scelta del cambio non bisognerà esagerare, evitando i rapporti troppo estremi e per questo motivo inutilizzabili.
Il ciclista esperto
Se ti identifichi in questo profilo hai già molta esperienza in sella a una bicicletta da corsa e sai già cosa stai cercando. Quello che vuoi è una bici super leggera con tutti i componenti di primo livello. Il telaio sarà solo ed esclusivamente in carbonio, mentre il cambio sarà dotato di rapporti lunghi da spingere al massimo in pianura e in discesa, oltre a quelli molto corti per le salite più ripide. I freni saranno sicuramente a disco e anche la sella sarà la più adatta al tuo fisico.
Quali sono i principali vantaggi e svantaggi della bicicletta da corsa?
La bicicletta da corsa, per sue caratteristiche distintive, ha pregi e difetti ben delineati che possono essere illustrati senza troppe difficoltà.
Vantaggi di una bicicletta da corsa
- Leggerissima. Questo tipo di mezzo è sicuramente molto leggero ed è costruito per andare molto veloce su percorsi asfaltati.
- Pneumatici stretti. Le ruote ospitano pneumatici particolarmente stretti, che garantiscono un attrito con l’asfalto estremamente basso.
- Freni al top. L’impianto frenante, anche nel caso non sia a disco, è di livello superiore rispetto alle bici da città.
Svantaggi di una bicicletta da corsa
- Al bando la comodità. Non è esattamente la migliore bicicletta in quanto a comfort, sia per la posizione molto piegata in avanti, che per la sella senza molta imbottitura.
- Difficile da guidare sul bagnato. Le gomme particolarmente strette sono poco adatte per restare in equilibrio sulle strade bagnate della città.
- Non ci sono i parafanghi. Senza montare dei parafanghi andare sotto la pioggia è impossibile.
Approfondimento sulle migliori biciclette da corsa
A questo punto della nostra prova comparativa è il momento di illustrarti i modelli che abbiamo testato per aiutarti a scegliere la migliore bicicletta da corsa per te.
Savadeck Phantom 3.0
Cominciamo questa prova comparativa con il test di una bicicletta da corsa davvero importante per caratteristiche, ma anche per prezzo. La Savadeck Phantom 3.0 vuole essere la risposta a un giusto prezzo per chi cerca un modello che non si risparmia a livello di qualità. Il telaio è in carbonio Toray T800, materiale utilizzato anche per altri componenti della bicicletta, per ottenere un prodotto complessivamente molto leggero, solo 7,9 kg. Le ruote a razze ad alto profilo e il cambio Shimano a 22 velocità sono altri dettagli di livello superiore. Secondo le opinioni degli utenti si tratta di un’ottima bici, la cui unica pecca è l’assenza dei freni a disco.
Savadeck Warwind 3.0
Anche il secondo modello di questa prova comparativa dedicata alle biciclette da corsa è un prodotto Savadeck. L’oggetto del nostro test è il modello Warwind 3.0. Anche in questo caso il telaio è realizzato in carbonio e si distingue per alcune parti decisamente squadrate. Il lavoro sul peso non è estremo come in altre versioni, ma comunque siamo sotto i 10 kg. Le ruote sono a razze, ma a basso profilo, mentre il cambio è a 18 velocità. Il nostro test ci dice che la Warwind 3.0 è sicuramente una bicicletta da corsa di buon livello in grado di soddisfare la grande fascia intermedia degli appassionati di ciclismo. Questo è evidente anche dalle opinioni degli acquirenti: non è il migliore modello della Savadeck, ma è sicuramente un prodotto da promuovere senza riserve.
KaO0YaN Bicicletta da strada
Passiamo adesso a un prodotto che è decisamente orientato verso chi inizia a fare le prime uscite in bicicletta senza troppe pretese. Nella nostra prova comparativa abbiamo deciso d’inserire il modello della KaO0YaN che comunque, per caratteristiche, ci è parso interessante. Il telaio è in acciaio al carbonio, un compromesso per ottenere maggiore rigidità, che porta il peso complessivo a 17 kg. Interessante la presenza dei freni a disco, mentre il cambio è a 27 velocità. Nel nostro test, il modello di bicicletta da corsa della KaO0YaN si è rivelato un compromesso accettabile tra qualità e prezzo. Non è una bicicletta leggerissima e sarebbe stato meglio avere un cambio con meno rapporti ma di maggiore qualità. Nel complesso, però, davvero un’ottima bici per principianti.
ZGGYA Bicicletta da strada
L’ultimo modello del nostro test è il più economico ed è la versione di bicicletta da corsa realizzata dalla ZGGYA. Si tratta del modello meno costoso di questa prova comparativa e, ovviamente, più si scende di prezzo e più i compromessi aumentano. La bicicletta ha un telaio in acciaio al carbonio di medio livello e pesa 18 kg. Il cambio è a 30 rapporti, i freni sono a disco, ma meccanici. Si tratta di un prodotto di buona qualità, che secondo alcuni utenti potrebbe essere migliorato con delle modifiche per quanto riguarda il cambio e i freni.
Feedback positivi e negativi degli acquirenti dei modelli del test
Ecco ora in sintesi alcuni punti positivi e negativi dei modelli elencati sulla base delle opinioni degli acquirenti che li hanno provati.
- Savadeck Phantom 3.0: bicicletta da strada di livello pro, ottimo il telaio in carbonio.
- Savadeck Warwind 3.0: ottima per il prezzo, una vera bici da corsa.
- KaO0YaN: ottima per chi si avvicina a questo sport.
- ZGGYA: si pedala senza problemi su percorsi facili.
- Savadeck Phantom 3.0: alcuni utenti avrebbero preferito la presenza di freni a disco.
- Savadeck Warwind 3.0: il volante non è regolabile in altezza.
- KaO0YaN: un po’ pesante per chi intende fare davvero tanti chilometri.
- ZGGYA: cambio dall’utilizzo un po’ scomodo secondo alcuni utilizzatori.
Criteri di acquisto di una bicicletta da corsa
Il telaio
La parte che caratterizza maggiormente una bicicletta da corsa è senza dubbio il telaio. Questo perché non solo determina nella maggior misura il peso complessivo della bicicletta, ma la sua rigidità ha anche una grande incidenza sulle prestazioni. Mentre per i modelli base è normale trovare telai in acciaio, per i modelli di medio livello si passa all’alluminio, per arrivare al carbonio nei modelli top.
Il cambio
Nella bicicletta da corsa la scelta del cambio è spesso molto importante. Come abbiamo già anticipato, a differenza delle opinioni di tanti ciclisti, non è necessario avere tantissimi rapporti a disposizione, soprattutto se non siamo ciclisti di un certo livello. Spesso cambi di bassa qualità con molti rapporti funzionano davvero male. Meglio optare per un cambio con un numero di rapporti ragionevole, ma che sia eccellente per affidabilità e durata nel tempo.
I freni
La scelta dei freni da montare sulla propria bicicletta da corsa deve essere ben ponderata. Non è sempre necessario optare per i moderni freni a disco, specie se viviamo in una zona poco piovosa. Inoltre per chi pedala a velocità moderate non sono indispensabili, mentre è consigliabile spendere di più per altre componenti della bicicletta.
FAQ
Come si pulisce un telaio in carbonio?
Il carbonio è un materiale molto rigido e resistente, ma tende a opacizzarsi se si utilizzano strumenti di pulizia errati. Per quanto possa sembrare strano, un po’ di acqua tiepida insieme a qualche goccia di sapone per i piatti o di Marsiglia è nella maggior parte dei casi sufficiente per avere una pulizia all'altezza.
Quanto gonfiare le ruote di una bici da corsa?
La risposta per quanto banale è “al massimo consentito”, ma è meglio spiegare meglio per evitare banali errori. In caso di asfalto asciutto le gomme della bicicletta da corsa offrono le maggiori prestazioni in fatto di velocità e tenuta quando sono ben gonfie. Nel caso di asfalto bagnato vanno sgonfiate un po’, ma senza esagerare.
Quanta differenza c'è tra un telaio in acciaio e uno in carbonio?
Bisogna premettere che la differenza c'è ed è importante, almeno su due punti cruciali. Il primo riguarda la leggerezza della bicicletta: un telaio in carbonio brilla per il peso davvero minimo. Questo permette ai progettisti di distribuire il peso degli altri componenti in modo più uniforme. La differenza poi in rigidità è evidente e consente prestazioni sicuramente superiori. Ma se non sei un ciclista di alto livello, un telaio in alluminio offre una leggerezza e una rigidità già ampiamente sufficienti.