Vite al limite

Il programma americano che mette al suo centro la condizione clinica dell'obesità

Fonte: archivio
  • Titolo originale: Vite Al Limite
  • Regia: Jonathan Nowzaradan
  • Cast: -
  • Conduce: -
  • Anno: -
  • Genere: Docureality
  • Nazione: USA
  • Durata: -

Storia del programma

Vite al limite, il cui titolo originale è My 600-lb Life, è un reality show statunitense che va in onda dal 2012 in USA sul canale TLC e dal 2013 in Italia su Real Time. Il programma viene originariamente pensato come una miniserie ma il grande successo spinge il network a renderlo una trasmissione vera e propria.

In ogni episodio viene seguita per un certo periodo la vita di persone clinicamente obese che tentano di ricondurre il proprio regime alimentare a una dimensione più salutare grazie a un bypass gastrico. L’intervento è eseguito dal chirurgo iraniano Younan Nowzaradan, padre di uno dei due registi del programma.

In italiano il dottore è doppiato dall’attore Giorgio Lopez per le prime otto stagioni, poi sostituito dall’attore Gianni Giuliano.

Il format di Vite al limite è il medesimo sin dal suo primo episodio e l’unica variazione significativa avvenuta nel corso degli anni riguarda la durata del periodo durante il quale la vita del protagonista della puntata viene ripresa prima che quest’ultimo si sottoponga all’intervento. Nel corso della prima stagione i vari pazienti vengono seguiti per sette anni prima dell’operazione, mentre dalla seconda stagione in poi il tempo si riduce a un anno; in alcuni episodi della quinta stagione le riprese pre-operatorie durano poco più di sei mesi. Un’altra piccola variazione subita dal format riguarda la durata degli episodi che fino alla quarta stagione è di un’ora e dalla quinta in poi diventa di due ore, spazi pubblicitari inclusi. Il numero di episodi per ogni stagione non è fisso, infatti, si va da un minimo di cinque della prima stagione ad un massimo di venti nella settima.

Trattandosi di persone con una condizione medica complessa, nel corso degli anni più volte è capitato che alcune di loro perdessero la vita, sia nel corso degli episodi come successo Robert Buchel e Kelly Mason, che dopo diverso tempo dalla loro partecipazione al reality. Come è facile supporre, Vite al limite si è trovato quindi spesso al centro delle polemiche.

Nel 2018 è emerso che la famiglia di James "L.B." Bonner, un concorrente della sesta stagione che si è suicidato dopo aver preso parte al programma, ha fatto causa alla società di produzione dello show, accusandola di un’eccessiva spettacolarizzazione della sfera personale dei pazienti e dell’assenza di un minimo percorso psicofisico post-operatorio necessario dopo interventi di questo tipo. Inoltre, già nel 2007, prima dell’inizio di Vite al limite, la madre di una paziente ha fatto causa al dottor Younan Nowzaradan in seguito alla morte della figlia avvenuta per via di complicazioni sopraggiunte proprio durante un intervento di bypass gastrico.

Dal 2015 è nato anche uno spin-off dello show, Vite al limite: e poi…, che si occupa di seguire i percorsi di alcuni pazienti dopo l’operazione più a lungo di quanto normalmente avviene negli episodi.

Qual è la programmazione di Vite al limite: e poi...?

Lo spin-off di Vite al limite viene trasmesso su Real Time ma l’orario di messa in onda è variabile.

Dove è possibile vedere Vite al limite oggi?

Gli episodi vengono trasmessi su Real Time e la Rete spesso ripropone le repliche delle stagioni passate. È possibile recuperare tutti gli episodi andati in onda dal 2013 ad oggi sulla piattaforma dicovery+.

Esiste una pagina Wikipedia di Vite al limite: e poi...?

No, lo spin-off di Vite al limite non ha una propria pagina Wikipedia ma si possono trovare alcune informazioni in merito sulla pagina dedicata alla serie madre.

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