Vittorio De Sica

I primi passi come attore, il successo come regista e le collaborazioni dell'autore di Sciuscià, Ladri di biciclette e Matrimonio all'italiana

Vittorio De Sica
Fonte: ufficio stampa RAI
  • Nome completo: Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica
  • Data di nascita: 07/07/1901
  • Luogo di nascita: Sora
  • Data di morte: 13/11/1974
  • Luogo di morte: Neuilly-sur-Seine
  • Segno zodiacale: Cancro
  • Altezza: 1.76 m
  • Nazionalità: Italia
  • Professione: attore, regista
  • Data debutto: 1917

Biografia

Vittorio De Sica è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano, molto apprezzato anche sul panorama internazionale. Di umili origini, all’età di 15 anni, e nel pieno della Prima guerra mondiale, si trasferisce a Roma dove si iscrive a Ragioneria. Durante gli studi però si avvicina al teatro, dapprima dedicandosi a varie produzioni comiche e poi mettendosi alla prova anche con i drammi e mostrando così la sua versatilità. Tra gli Anni ’20 e la fine dei ’40, De Sica appare in più di un centinaio di spettacoli, lavorando accanto ad attori e registi del calibro di Paolo Stoppa, Luchino Visconti e Mario Chiari.

Già nel 1917, però, l’attore fa il suo esordio anche sul grande schermo partecipando alla pellicola Il processo Clémenceau. Recita in altri film muti, poi viene ingaggiato ripetutamente dal regista Mario Camerini per partecipare alle sue commedie. Negli anni successivi, pur spostandosi dietro la macchina da presa e collaborando alla stesura delle sue sceneggiature, De Sica continua a recitare e colleziona durante la sua carriera circa 150 pellicole di vario genere, lavorando per colleghi come Mario Monicelli, Dino Risi, Alberto Sordi e Roberto Rossellini, che lo dirige nel capolavoro Il generale Della Rovere. Da ricordare è anche la performance di De Sica in C’eravamo tanto amati per la regia dell’amico Ettore Scola, che gli dedica anche il film.

Nel frattempo, nel 1939 De Sica fa il suo esordio come regista, aprendo la strada ad alcuni dei capolavori del cinema mondiale. All’inizio della sua carriera si avvicina alla corrente del Neorealismo e ne diventa maestro realizzando la quadrilogia I bambini ci guardano, Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D. Gli seguono L’oro di Napoli e Il tetto, film che segna poi l’allontanamento da questa corrente. Delle altre pellicole successive da lui dirette si ricordano l’adattamento cinematografico de La ciociara, che vale alla protagonista Sophia Loren numerosi premi, il film da premio Oscar Ieri, oggi e domani e la pellicola Matrimonio all’italiana con Marcello Mastroianni. Nel 1974 poi De Sica firma il suo ultimo film, Il viaggio, tratto da una novella di Luigi Pirandello.

Durante la sua carriera, sia in veste d’attore che di regista, De Sica lavora con grandi nomi del cinema italiano e straniero: dai registi già citati agli attori come Gina Lollobrigida e Rock Hudson. È degna di nota però la collaborazione con Sophia Loren. I due recitano insieme per la prima volta nel 1956 in Pane, amore e…, poi De Sica la vuole sul set de La ciociara quattro anni dopo. E nei quindici anni successivi l’attrice partecipa a tante altre pellicole del regista: all’episodio La riffa inserito nel film Boccaccio ’70, quindi in coppia con Marcello Mastroianni in Ieri, oggi e domani e poi di nuovo in Matrimonio all’italiana, e infine ne I girasoli.

Vita privata

Vittorio de Sica è stato sposato due volte. Con il primo matrimonio, celebrato nel 1937, il regista si lega all’attrice Giuditta Rissone, dalla quale ha la sua prima figlia, Emilia.

Nel 1942 conosce sul set l’attrice Maria Mercader, con la quale inizia a convivere prima di divorziare dalla prima moglie. Finalizzata poi la separazione, il regista convola in seconde nozze in Messico, sebbene il matrimonio non venga riconosciuto poi in Italia. La coppia allora lo celebra nuovamente nel 1968 a Parigi, dove poi si stabilisce. Da questa unione nascono i figli Manuel e Christian, a sua volta attore e regista.

Progetti

  • 1917 – Il processo Clémenceau (film di Alfredo De Antoni)
  • 1943 – I bambini ci guardano (film di Vittorio De Sica)
  • 1944 – La porta del cielo (film di Vittorio De Sica)
  • 1946 – Sciuscià (film di Vittorio De Sica)
  • 1948 – Ladri di biciclette (film di Vittorio De Sica)
  • 1951 – Miracolo a Milano (film di Vittorio De Sica)
  • 1952 – Umberto D. (film di Vittorio De Sica)
  • 1953 – Pane, amore e fantasia (film di Luigi Comencini)
  • 1954 – Pane, amore e gelosia (film di Luigi Comencini)
  • 1954 – L’oro di Napoli (film di Vittorio De Sica)
  • 1956 – Il tetto (film di Vittorio De Sica)
  • 1957 – Padri e figli (film Mario Monicelli)
  • 1957 – Addio alle armi (film di Charles Vidor)
  • 1958 – Pane, amore e Andalusia (film di Javier Setó)
  • 1959 – Il generale Della Rovere (film di Roberto Rossellini)
  • 1959 – Policarpo, ufficiale di scrittura (film di Mario Soldati)
  • 1960 – Un amore a Roma (film di Dino Risi)
  • 1960 – La ciociara (film di Vittorio De Sica)
  • 1961 – I due marescialli (film di Sergio Corbucci)
  • 1963 – Ieri, oggi, domani (film di Vittorio De Sica)
  • 1963 – Ieri, oggi, domani (film di Vittorio De Sica)
  • 1964 – Matrimonio all’italiana (film di Vittorio De Sica)
  • 1967 – Un italiano in America (film di Alberto Sordi)
  • 1970 – Il giardino dei Finzi Contini (film di Vittorio De Sica)
  • 1971 – Cose di Cosa Nostra (film di Steno)
  • 1972 – Le avventure di Pinocchio (film di Luigi Comencini)
  • 1974 – C’eravamo tanto amati (film di Ettore Scola)

Premi e riconoscimenti

  • 1946 – Nastro d’argento al miglior regista per Sciuscià
  • 1948 – Nastro d’argento al migliore attore protagonista per Cuore
  • 1949 – Nastro d’argento al miglior regista e migliore sceneggiatura per Ladri di biciclette
  • 1951 – Palma d’oro per Miracolo a Milano
  • 1955 – Grolla d’oro al miglior regista per L’oro di Napoli
  • 1956 – David di Donatello al miglior attore protagonista per Pane, amore e…
  • 1963 – David di Donatello al miglior regista per I sequestrati di Altona
  • 1965 – David di Donatello al miglior regista Miglior regista per Matrimonio all’italiana
  • 1971 – Orso d’oro per Il giardino dei Finzi Contini
  • 1973 – David Europeo per Una breve vacanza

Vittorio De Sica ha mai vinto dei premi Oscar?

Vittorio De Sica non ha mai vinto degli Oscar come Migliore attore o Miglior regista. Quattro delle pellicole da lui dirette però si sono aggiudicate la statuetta dorata nella categoria Miglior film in lingua straniera: prima Sciuscià nel 1948, poi Ladri di biciclette e Ieri, oggi, domani rispettivamente nel 1950 e nel 1965, e infine Il giardino dei Finzi Contini nel 1972.

Vittorio De Sica è morto povero?

Non è accertato quali fossero le condizioni economiche di Vittorio De Sica quando è morto. Il figlio Christian però ha affermato, tanti anni dopo, che il padre lo ha lasciato povero e indebitato. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano del 2017, infatti, Christian De Sica ha affermato: «Papà mi lasciò alla fame». Oltre a sostenere uno stile di vita elevato, infatti, Vittorio De Sica era notoriamente un giocatore d’azzardo. È quindi probabile che questo suo vizio lo abbia portato a dilapidare il suo patrimonio e poi a lasciare diversi debiti da pagare ai rimanenti membri della famiglia.

Perché Vittorio De Sica non ebbe un funerale fastoso?

Vittorio De Sica morì il il 13 novembre 1974 all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, presso Parigi. Nonostante la grande fama del regista, non fu celebrato un funerale in pompa magna. L’uomo infatti non era ben visto in Italia a causa delle sue inclinazioni comuniste e non era ben accetto dalla Chiesa per via delle sue vicende matrimoniali. Si consumarono quindi delle celebrazioni semplici e la salma fu poi sepolta presso il cimitero monumentale del Verano a Roma.


Programmi