Sharon Tate

Fonte: screenshot da La valle delle bambole

Biografia

Sharon Tate è stata un’attrice statunitense, nominata ai Golden Globe per la sua performance in La valle delle bambole. Nasce a Dallas nel 1943 e sin da bambina partecipa a vari concorsi di bellezza, per poi iscriversi alla facoltà di Psichiatria. Nel 1960 tuttavia la sua famiglia si trasferisce a Verona e qui, con alcune amiche, viene ingaggiata come comparsa sul set di Le avventure di un giovane, pellicola con Paul Newman e Susan Strasberg. È grazie a questo primo ruolo che scopre il suo talento per la recitazione.

Tornata negli Stati Uniti nel 1962, si stabilisce a Los Angeles e inizia a comparire in televisione ottenendo piccole parti nelle serie Mister Ed, il mulo parlante, Organizzazione U.N.C.L.E. e The Beverly Hillbillies. Fa poi il suo debutto al cinema nel 1964 apparendo nel film Tempo di guerra, tempo d’amore, seguito poi da Castelli di sabbia. Il primo ruolo importante arriva alla fine del 1965, quando recita in Cerimonia per un delitto, realizzando le riprese in Francia e poi a Londra.

Qui conosce il regista Roman Polański, allora impegnato con le riprese del film Per favore, non mordermi sul collo. Ancora alla ricerca di una protagonista, rimane colpito da Tate e la sceglie per la parte. Finite le scene per questa pellicola, l’attrice torna negli Stati Uniti e recita in Piano, piano non t’agitare!. Poco dopo è tra le protagoniste di La valle delle bambole, una performance che le vale la candidatura ai Golden Globe come Attrice rivelazione dell’anno.

Sul finire del decennio Tate partecipa alle riprese di Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm, poi accetta di recitare nel film italiano Una su 13, dove ha l’opportunità di lavorare con artisti del calibro di Orson Wells e Vittorio Gassman. Quest’ultimo lungometraggio viene poi distribuito postumo.

Vita privata

Mentre è impegnata in televisione, Sharon Tate si lega all’attore Philippe Forquet, ma la loro relazione travagliata non ha futuro. Poco dopo inizia a frequentare il parrucchiere Jay Sebring, che le propone addirittura di sposarlo, ma lei rifiuta.

In seguito, l’attrice inizia una relazione con Roman Polański e lascia allora Sebring. Nei due anni successivi i due si spostano ripetutamente per lavoro tra l’Inghilterra e gli Stati Uniti e si uniscono poi in matrimonio il 20 gennaio 1968. Tate muore assassinata poco più di un anno e mezzo dopo, l’8 agosto 1969, nella loro casa di Cielo Drive a Los Angeles.

Progetti

• 1961 – Barabba (film di Richard Fleischer)
• 1962 – Le avventure di un giovane (film di Martin Ritt)
• 1963 – Mister Ed, il mulo parlante (serie TV)
• 1963-1965 – The Beverly Hillbillies (serie TV)
• 1964 – Tempo di guerra, tempo d’amore (film di Arthur Hiller)
• 1965 – Castelli di sabbia (film di Vincente Minnelli)
• 1965 – Organizzazione U.N.C.L.E. (serie TV)
• 1966 – Cerimonia per un delitto (film di J. Lee Thompson)
• 1967 – Per favore, non mordermi sul collo! (film di Roman Polański)
• 1967 – Piano, piano non t’agitare! (film di Alexander Mackendrick)
• 1967 – La valle delle bambole (film di Mark Robson)
• 1969 – Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm (film di Phil Karlson)
• 1969 – Una su 13 (film di Nicolas Gessner e Luciano Lucignani)

Quale fu la causa di morte di Sharon Tate?

Sharon Tate fu assassinata da alcuni membri della Manson Family (una comunità hippy criminale guidata da Charles Manson), assieme agli amici Jay Sebring, Wojciech Frykowski e Abigail Folger, che erano ospiti a casa sua, e a Steven Parent, un giovane ucciso nel vialetto d’ingresso. La causa di morte sono le 16 pugnalate ricevute dall’attrice, cinque delle quali di per sé fatali.

Perché fu uccisa Sharon Tate?

Non si conosce per certo il motivo per cui Sharon Tate fu uccisa. Sembra che la Manson Family fosse piuttosto interessata alla figura di Terry Melcher, il precedente inquilino della casa in Cielo Drive. Pur avendo accertato la sua assenza, tuttavia, Charles Manson ordinò lo stesso l’omicidio dei nuovi occupanti, apparentemente senza alcun movente preciso se non il fatto che si trovassero in quella proprietà.

Il figlio di Sharon Tate è sopravvissuto al massacro?

Purtroppo no, Sharon Tate era infatti ancora incinta al momento della sua morte, avvenuta appena un paio di settimane prima del parto. La violenza delle coltellate subite e il fatto che i corpi furono scoperti solo dopo diverse ore ha impedito il salvataggio del figlio. Se fosse nato, l’attrice e il marito l’avrebbero chiamato Paul Richard Polański. È stato sepolto all’Holy Cross Cemetery tra le braccia della madre, che aveva solo 26 anni.