Salvatore Schillaci
Calciatore entrato nella storia per le Notti Magiche di Italia '90, ha successivamente partecipato a programmi tv come L'isola dei famosi e Pechino Express
- Nome completo: Salvatore Schillaci
- Data di nascita: 01/12/1964
- Luogo di nascita: Palermo
- Segno zodiacale: Sagittario
- Nazionalità: Italia
- Professione: calciatore
- Social: Instagram
Biografia
Salvatore Schillaci nasce a Palermo il 1° dicembre 1964. Totò – questo il soprannome che lo accompagna per sempre – inizia a dare i primi calci al pallone da bambino e la sua prima squadra è l’AMAT Palermo, società di quartiere. Dopo un mancato ingaggio da parte del Palermo, nel 1982 viene acquistato dal Messina, quando la squadra siciliana milita in serie C2. Il calciatore inizia a mettersi in mostra quando, nella stagione 1985-1986, contribuisce con i suoi gol alla promozione della squadra, dalla Serie C1 alla B. Dopo alcuni problemi fisici, nella stagione 1988-1989, allenato da Zeman, Schillaci diventa capocannoniere della serie B con 23 gol.
Nell’estate del 1989 Schillaci viene acquistato dalla Juventus per 6 miliardi di lire. Gli esordi sono molto buoni e diventa titolare, collezionando nella sua prima stagione juventina 30 presenze con 15 gol messi a segno. La Juve chiude la stagione conquistando la Coppa Uefa e la Coppa Italia.
Il Ct dell’Italia Azeglio Vicini convoca Schillaci per i Mondiali di calcio d’Italia 1990. Partito come riserva, Schillaci diventa la sorpresa della manifestazione, con 6 gol messi a segno e il titolo di capocannoniere, anche se la corsa dell’Italia al titolo viene bruscamente frenata in semifinale, con la sconfitta ai calci di rigore contro l’Argentina. L’esperienza del calciatore con la nazionale italiana è quasi tutta lì (vanta in totale 16 presenze con 7 reti), a testimonianza di un Mondiale davvero magico per lui. Dopo il torneo il calciatore gioca altre due stagioni con la maglia della Juventus, ma non riesce a rendere secondo le aspettative e perde il posto da titolare.
Nell’estate del 1992 Schillaci passa all’Inter per 8,5 miliardi di lire. Gli inizia sono buoni, ma ma un po’ per problemi fisici e un po’ per un rendimento intermittente, nell’aprile del 1994 lascia i nerazzurri (dove colleziona in totale 30 presenze, mettendo a segno 11 gol) e si trasferisce allo Júbilo Iwata, club del campionato giapponese: è in assoluto il primo calciatore italiano a militare nelal J League (la serie A del Sol Levante), dove ottiene grandi vantaggi economici. Totò Schillaci ha un buon impatto in J League, mettendo a segno 58 gol in 86 partite giocate e vincendo nel 1997 il campionato con la sua squadra. A causa di un infortunio molto serio, nel 1999 Schillaci annuncia il suo ritiro.
Tornato a Palermo, dal 2000 Salvatore Schillaci si occupa di alcune piccole società e iniziative del calcio della sua città e dopo un’esperienza nel mondo della politica, nel 2004 lo ritroviamo in televisione, dove partecipa come concorrente della seconda edizione del reality L’isola dei famosi. L’ex calciatore si classifica terzo, alle spalle del vincitore Sergio Múñiz e di Kabir Bedi.
Nel 2008 appare nel film per il grande schermo di Luca Lucini Amore, bugie & calcetto, dove condivide una sequenza con altri ex calciatori: Mannini, Rizzitelli, Bonetti, Mannari e Tacconi. In quel periodo Schillaci è ospite fisso del programma domenicale di Rai 2 Quelli che il calcio in cui era spesso ospite. Nel 2011 lo vediamo invece su Canale 5 cimentarsi con la recitazione, in una puntata della fiction Squadra antimafia – Palermo oggi, dove veste gli abiti di un boss mafioso; nel 2012 ripete l’esperienza con la serie tv Benvenuti a tavola – Nord vs Sud, in onda sullo stesso canale.
Nel corso degli anni 2000 Totò Schillaci si presta spesso al ruolo di ospite in vari programmi televisivi e partecipa come concorrente al programma di Italia 1 Back to School, mettendosi in gioco nella Classe dei VIP ripetenti. A partire dal 9 marzo 2023 Schillaci partecipa alla decima edizione di Pechino Express, dove con la moglie Barbara Lombardo forma la coppia ribattezzata "I Siculi".
Vita privata
Non ancora famoso, nel 1987 Salvatore Schillaci sposa la sua fidanzata Rita Bonaccorso. L’esperienza matrimoniale si rivela però turbolenta. Molti anni dopo la donna racconta al settimanale Fuorigioco i motivi che hanno portato al divorzio, avvenuto nel 1995: gelosia ossessiva da parte di entrambi e tradimenti. Quando la donna viene a sapere di una relazione extraconiugale del marito, lo tradisce a sua volta con Gianluigi Lentini, all’epoca calciatore del Torino, con il quale intraprende una relazione durata circa un anno. Dal matrimonio tra Schillaci e la Bonaccorso sono nati due figli, Mattia e Jessica.
Naufragato il matrimonio, Schillaci ha due relazioni importanti ma – dicono le cronache – non molto lunghe: la prima con una donna di nome Prisca, che le ha dato una figlia, Nicole; la seconda con una showgirl, Simona Mattioli.
Dopo tante esperienze sentimentali tormentate, Salvatore Schillaci trova la necessaria serenità quando inizia a frequentare Barbara Lombardo, una donna conosciuta nei primi anni 2000. Una frequentazione felice che li porta, nel 2012, al matrimonio. Ed è proprio con Barbara che Totò condivide una delle sue esperienze televisive più intense: la partecipazione a Pechino Express 2023.
Progetti
Da calciatore
- 1982-1989 – Messina: 219 presenze (61 gol)
- 1989 – Italia Italia U-21: 1 presenza
- 1989-1992 – Juventus 90 presenze (26 gol)
- 1990-1991 – Italia: 16 presenze (7 gol)
- 1992-1994 – Inter 30 presenze (11 gol)
- 1994-1997 – Júbilo Iwata 86 (58 gol)
Televisione e recitazione
- 2004 – L’isola dei famosi (in onda su Rai 2), concorrente
- 2008 – Amore, bugie & calcetto (regia di Luca Lucini)
- 2008 – Quelli che il calcio (in onda su Rai 2), ospite ricorrente
- 2011 – Squadra antimafia – Palermo (in onda su Canale 5), episodio 3×05
- 2012 Benvenuti a tavola – Nord vs Sud. Nel (in onda su Canale 5), cameo in un episodio
- 2022 Back to School (in onda su Italia 1, concorrente
- 2023 – Pechino Express (in onda su Sky), concorrente
Premi
- 1991 – Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana
Salvatore Schillaci ha avuto un tumore?
Nel 2023 Salvatore Schillaci ha rilasciato un’intervista al settimanale Sportweek (l’allegato della Gazzetta dello Sport) dove ha parlato della sua lotta contro la malattia. L’ex calciatore ha dichiarato: A gennaio di un anno fa mi trovano un tumore al colon retto. A febbraio mi operano una prima volta, due mesi dopo la seconda. Quando arriva la proposta di Pechino Express, mi prendono i dubbi perché sapevo che sarebbe stata tosta. I medici mi dicono “Sei guarito riprenditi la tua vita”. Barbara insiste molto. Dico sì solo perché lei sarebbe stata con me. Questa avventura è stata una rivincita sulla malattia e su quello che si era portata dietro: depressione e pensieri di morte.
Salvatore Schillaci ha litigato con Roberto Baggio?
In più di una occasione Salvatore Schillaci ha mostrato in campo un carattere non sempre facile. Si è a lungo vociferato di un litigio con Roberto Baggio, avvenuto quando entrambi militavano nella Juventus. In tempi recenti è stato lo stesso attaccante siciliano a fare chiarezza in un'intervista a Premium Calcio, confermando l'episodio: Nella Juventus e in nazionale siamo diventati amici. Eppure, nonostante questo, una volta facemmo a cazzotti: anzi, fui io a rifilargli un pugno. Si è trattato veramente di una stupidaggine. Eravamo nello spogliatoio della Juve. Roberto stava scherzando con me, ma si lasciò prendere la mano e lo scherzo divenne pesante. Io reagii in quel modo e me ne pentii subito. Per fortuna, la cosa si chiuse lì.
Quale episodio lega il nome di Salvatore Schillaci a quello di Matteo Messina Denaro?
Lunedì 16 gennaio il super latitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato alla Clinica Maddalena di Palermo. In quel momento l'ex calciatore Salvatore Schillaci si trovava proprio all'interno della struttura. Nel raccontare i momenti vissuti, Schillaci ha dichiarato: Sembrava un manicomio, una scena da far west. Ha però aggiunto: Ero nella zona del bar (...) Non sono riuscito a vedere molto, perché ci hanno detto di rimanere fermi dove eravamo.