Rutger Hauer

Tutto sull'attore di origini olandesi: il debutto nel Paese natio, il successo raggiunto con Blade Runner, gli ultimi progetti e la vita privata

Rutger Hauer
Fonte: screenshot da Galavant
  • Nome completo: Rutger Oelsen Hauer
  • Data di nascita: 23/01/1944
  • Luogo di nascita: Breukelen
  • Data di morte: 19/07/2019
  • Luogo di morte: Beetsterzwaag
  • Segno zodiacale: Acquario
  • Altezza: 1.85 m
  • Professione: attore
  • Data debutto: 1969

Biografia

Rutger Hauer è stato un attore olandese che ha raggiunto fama internazionale con film quali Il seme dell’odio, Blade Runner, The Hitcher – La lunga strada della paura e La leggenda del santo bevitore. Nasce nella città di Breukelen nel 1944, ma cresce poi ad Amsterdam. Figlio d’arte (entrambi i genitori sono infatti attori drammatici) intraprende gli studi serali di recitazione e, tra un lavoro saltuario e l’altro, consegue il diploma di Arte drammatica nel 1967.

Due anni dopo ottiene il suo primo ruolo sullo schermo grazie alla serie tv Floris, diretta da Paul Verhoeven. È proprio a questo regista che si deve poi il debutto al cinema. È infatti lui ad assumerlo come protagonista del film Fiori di carne e poco dopo di Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada. Nel 1975 poi fa il suo esordio in lingua inglese con il dramma Il seme dell’odio, dove recita al fianco di Michael Caine e Sidney Poitier. In seguito appare in diverse produzioni europee, tra cui Donna tra cane e lupo e Soldato d’Orange.

Gli Anni ’80 si aprono con la sua prima pellicola hollywoodiana: I falchi della notte, che ha per protagonista Sylvester Stallone. In seguito il regista Ridley Scott lo vuole in Blade Runner per vestire i panni del replicante Roy Batter. Il film diventa un cult e il monologo da lui pronunciato («Io ne ho viste cose che voi umani…») diventa famoso a livello internazionale. Lascia poi il segno in altre due pellicole del decennio, prima Ladyhawke e poi The Hitcher – La lunga strada della paura; mentre nel 1989 appare ne La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e in Furia cieca di Philip Noyce.

Nel decennio successivo torna alla fantascienza con pellicole come Giochi di morte, Sotto massima sorveglianza e 2049 – L’ultima frontiera. Lavora poi a una serie di b-movie, spesso realizzati direttamente per il piccolo schermo come Oltre il ricatto, Amelia Earhart. L’ultimo viaggio e Delitto di stato. In televisione appare poi nella miniserie Merlino vestendo i panni del tiranno Vortigern. Ai primi Anni 2000 appartiene un’altra produzione simile, Il magico regno delle favole.

In seguito l’attore riveste piccole parti in vari film importanti come Confessioni di una mente pericolosa, Sin City e Batman Begins. Nei primi Anni 2010 torna a lavorare con Olmi ne Il villaggio di cartone e poi recita ne I colori della passione di Lech Majewski. In anni più recenti prende parte a varie opere di fantascienza come Valerian e la città dei mille pianeti, poi il biblico Samson – La vera storia di Sansone e infine il film d’azione The Iron Mask del 2019, l’ultimo lungometraggio da lui girato.

Vita privata

Rutger Hauer sposa in prime nozze una donna di nome Heide Merz, con la quale nel 1966 accoglie la nascita dell’unica figlia: Aysha, che nel 1987 lo rende nonno del nipote Leonard.

Fallito il primo matrimonio, nel 1968 l’attore si lega a Ineke ten Cate, che sposa poi nel 1985. I due rimangono uniti fino alla morte di lui, avvenuta nel luglio 2019 all’età di 75 anni.

Progetti

  • 1969 – Floris (serie TV)
  • 1973 – Fiore di carne (film di Paul Verhoeven)
  • 1975 – Il seme dell’odio (film di Ralph Nelson)
  • 1975 – Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada (film di Paul Verhoeven)
  • 1978 – Soldato d’Orange (film di Paul Verhoeven)
  • 1979 – Donna tra cane e lupo (film di André Delvaux)
  • 1981 – I falchi della notte (film di Bruce Malmuth)
  • 1982 – Blade Runner (film di Ridley Scott)
  • 1983 – Eureka (film di Nicolas Roeg)
  • 1984 – Il nido dell’aquila (film di Philippe Mora)
  • 1985 – Ladyhawke (film di Richard Donner)
  • 1986 – The Hitcher – La lunga strada della paura (film di Robert Harmon)
  • 1988 – La leggenda del santo bevitore (film di Ermanno Olmi)
  • 1989 – Furia cieca (film di Phillip Noyce)
  • 1989 – In una notte di chiaro di luna (film di Lina Wertmüller)
  • 1991 – Sotto massima sorveglianza (film di Lewis Teague)
  • 1996 – 2049 – L’ultima frontiera (film di Philippe Mora)
  • 1998 – Merlino (miniserie TV)
  • 2002 – Confessioni di una mente pericolosa (film di George Clooney)
  • 2005 – Sin City (film di Robert Rodriguez e Frank Miller)
  • 2005 – Batman Begins (film di Christopher Nolan)
  • 2011 – I colori della passione (film di Lech Majewski)
  • 2011 – Il rito (film di Mikael Håfström)
  • 2011 – Il villaggio di cartone (film di Ermanno Olmi)
  • 2012 – Dracula 3D (film di Dario Argento)
  • 2014 – Francesco (miniserie TV)
  • 2016 – Operazione Valchiria 2 – L’alba del Quarto Reich (film di Claudio Fäh)
  • 2017 – Valerian e la città dei mille pianeti (film di Luc Besson)
  • 2017 – The Broken Key (film di Louis Nero)
  • 2017 – Le ultime 24 ore (film di Brian Smrz)
  • 2018 – I fratelli Sisters (film di Jacques Audiard)
  • 2018 – Samson – La vera storia di Sansone (film di Bruce Macdonald e Gabriel Sabloff)
  • 2019 – Break (film di Luke Mably)
  • 2019 – The Iron Mask (film di Oleg Stepchenko)

In quanti film è apparso Rutger Hauer?

La carriera di Rutger Hauer si è estesa per circa 50 anni e in questo lasso di tempo l’attore è apparso in più di 120 film tra grande e piccolo schermo.

Rutger Hauer ha recitato nel sequel di Blade Runner?

No, Rutger Hauer non ha recitato in Blade Runner 2049. Il suo personaggio infatti muore al termine del primo film di Ridley Scott e il sequel è ambientato 30 anni dopo l’originale, pertanto l’attore non ha motivo di apparirvi.

Rutger Hauer ed Ermanno Olmi erano amici?

Sì, dopo il loro primo incontro alla fine degli Anni ’80, Rutger Hauer ed Ermanno Olmi sono diventati amici e si sono frequentati fino alla morte del regista, avvenuta un anno prima rispetto a quella dell’attore olandese.


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