Roberta Petrelluzzi

Dalla facoltà di Scienze biologiche alle aule dei tribunali italiani: la carriera dell'autrice, regista e conduttrice di Un giorno in pretura

Roberta Petrelluzzi
Fonte: ufficio stampa Rai
  • Nome completo: Roberta Petrelluzzi
  • Data di nascita: 01/01/1944
  • Luogo di nascita: Adrara San Martino
  • Segno zodiacale: Capricorno
  • Altezza: 1.6 m
  • Professione: conduttrice
  • Data debutto: 1985

Biografia

La conduttrice Roberta Petrelluzzi nasce nel 1944 in provincia di Bergamo. Qui trascorre la sua adolescenza, poi si sposta a Genova (città natale del padre) e frequenta lì il liceo. Per gli studi universitari si trasferisce invece a Milano dove si laurea in Scienze Biologiche. Viene poi assunta come ricercatrice presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di La Sapienza di Roma.

Nel 1979 avviene un’importante svolta nella sua carriera. Petrelluzzi partecipa e vince un concorso indetto dalla Rai per una posizione di programmista regista. Fa quindi il suo ingresso nel mondo televisivo, coordinando i servizi realizzati nella regione Lazio.

Negli anni successivi si dedica invece al ruolo di conduttrice per diversi programmi, come La posta del cittadino, L’anno santo e Roma città-anticittà. Dal 1985 è poi autrice e presentatrice di In pretura, un programma di genere documentaristico-criminologico che diventa la palestra per ideare il successivo Un giorno in pretura.

Pretrelluzzi dà forma a questo (fortunato) secondo programma nel 1987 assieme alla regista Maria Antonietta "Ninì" Perno. Il 18 gennaio dell’anno seguente, Un giorno in pretura fa il suo debutto su Rai 3. Simile al suo precursore, la trasmissione racconta i processi più importanti della storia giudiziaria italiana: da avvenimenti di stampo mafioso, scandali politici, terrorismo, sequestri di persona ai tragici casi di cronaca nera.

Il format del programma si trasforma nel corso degli anni. Inizialmente si limita a piazzare le telecamere nelle aule di tribunale e poi tagliare le registrazioni per offrirle al pubblico in una lunghezza più fruibile, ma comunque seguendo l’andamento del processo. Nei decenni più recenti, invece, la regia si informa anticipatamente leggendo gli atti processuali, poi ricompone le vicende tramite una sorta di sceneggiatura che illustri entrambi i punti di vista di accusa e difesa.

La scelta dei casi da analizzare deriva dall’interesse che le vicende suscitano nell’opinione pubblica e dalla loro collocazione geografica. Un giorno in pretura vuole infatti riportare episodi tratti da tutto il territorio italiano, con il fine ultimo di mostrare «la ricca e complessa umanità che ci circonda», come ha raccontato Petrelluzzi a TVblog (2018).

Vita privata

La vita privata di Roberta Petrelluzzi è avvolta dal totale riserbo. Non è infatti possibile trovare alcuna notizia su un eventuale narito o figli.

Da una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera (2022), però, è noto che la conduttrice vive a Roma da quando ci si è trasferita negli Anni ’70.

Progetti

  • 1985 – In pretura (programma televisivo)
  • 1988 – Un giorno in pretura (programma televisivo)
  • 1993 – La valle del Torbido (film-inchiesta di Roberta Petrelluzzi)
  • 1990-1991 – Alé…oh…oh Roma – Inter con gli ultras (documentario di Roberta Petrelluzzi e Mariolina Sattanino)

Quali sono i processi più famosi seguiti da Roberta Petrelluzzi?

La trasmissione Un giorno in pretura di Roberta Petrelluzzi ha seguito alcuni dei processi più famosi nelle pagine della storia e della cronaca italiana. Alla prima categoria appartengono ad esempio quello a Erich Priebke per l'eccidio delle Fosse Ardeatine e quelli dell’era Tangentopoli. Alla seconda invece quello a carico del Mostro di Firenze e il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi.

Le trasmissioni "Storie maledette" e "Un giorno in pretura" di Roberta Petrelluzzi sono collegate?

No, le due trasmissioni di Rai 3 Storie maledette e Un giorno in pretura non sono collegate. La prima è infatti condotta dalla giornalista Franca Leosini e si concentra sull’analisi della personalità del condannato, in un’indagine che ha natura più psicanalitica. Il programma di Roberta Petrelluzzi invece approfondisce piuttosto la complessità degli eventi raccontati e si basa sulla ricostruzione dei fatti.

Perché la sorella di Stefano Cucchi ha criticato Roberta Petrelluzzi?

Nel novembre 2019 Un giorno in pretura ha seguito il processo a carico dei carabinieri imputati per la morte di Stefano Cucchi. In quell’occasione la sorella di lui, Ilaria, ha criticato il comportamento tenuto da Petrelluzzi. La conduttrice infatti si è prestata a scattare dei selfie con gli avvocati difensori, mentre anni prima aveva rifiutato di avere qualunque contatto con Ilaria Cucchi, spiegando che il distacco era necessario per mantenere un punto di vista super partes. Tale principio però è appunto venuto meno in sede processuale e Ilaria Cucchi lo ha sottolineato.


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