Rita Hayworth
La carriera e il declino della grande icona del cinema statunitense: le collaborazioni, i successi, l'alcolismo e la morte
- Nome completo: Margarita Carmen Cansino
- Data di nascita: 17/10/1918
- Luogo di nascita: New York
- Data di morte: 14/05/1987
- Luogo di morte: New York
- Segno zodiacale: Bilancia
- Altezza: 1.68 m
- Nazionalità: USA
- Professione: attrice
- Data debutto: 1934
Biografia
Rita Hayworth è stata un’attrice statunitense. Nasce a Brooklyn (New York) nel 1918 con il nome di Margarita Carmen Cansino. Il padre, Eduardo Cansino, è un ballerino spagnolo originario dell’Andalusia, la madre, Volga Hayworth, una ballerina e attrice. Fin da bambina è costretta dal padre a trascorrere gran parte del tempo ad imparare il flamenco. Compiuti 12 anni, il padre la porta con sé in tournée. Scoperta, ancora molto giovane da un primo talent-scout, comincia a recitare in piccoli film.
La svolta avviene quando firma con la Columbia Pictures: soltanto a quel punto cambia nome in Rita Hayworth, si rifà il look e spicca il volo. La sua straordinaria carriera che vede in Avventurieri nell’aria (1939) il suo primo grande titolo: qui è diretta da Howard Hawks, tra i massimi maestri della Hollywood classica e recita con un divo dal calibro di Cary Grant.
L’anno seguente prende parte alla pellicola Peccatrici folli, diretta da un altro grande regista, George Cukor, e affiancando Joan Crawford. Nel 1941 vengono prodotti due importanti film ai quali prende parte l’attrice, ancora una volta diretta da grandi registi e accanto a colleghi di prima grandezza: Bionda fragola di Raoul Walsh, con James Cagney e Olivia de Havilland, e Sangue e arena di Rouben Mamoulian, grande successo di pubblico, forte di un cast di stelle: la Hayworth, Tyrone Powell e Anthony Quinn.
Nel 1946 esce il film più importante della carriera di Rita Hayworth: Gilda. Diretto da Charles Vidor, il lungometraggio è innanzitutto uno dei grandi noir dell’epoca, magistralmente interpretato anche da Glenn Ford. Ma il centro dell’attenzione è tutto per Rita Hayworth, nel ruolo del suo personaggio più iconico, con sequenze passate alla storia come quella del numero musicale durante il quale si sfila i lunghi guanti.
Viene poi diretta dall’allora marito Orson Welles in La signora di Shanghai. Per l’occasione i due fanno coppia anche sullo schermo, in un noir dove la Hayworth, sotto la guida del geniale marito e regista, interpreta un’altra dark lady. Tra i film dei successivi anni di carriera menzioniamo Salomè (1953), Pal Joey (1957), Tavole separate (1958), La trappola mortale (1965) e La collera di Dio (1972, la sua ultima apparizione).
Vita privata
Considerata una delle più grandi e sensuali icone della storia del cinema, Rita Hayworth ha una vita privata prevalentemente infelice e caratterizzata da diversi matrimoni fallimentari. Nel 1943 intraprende una relazione con Orson Welles, sposato poco dopo. Dalla loro unione nasce Rebecca Welles (17 dicembre 1944). Genio indiscusso della settima arte (il suo Quarto Potere è considerato ancora oggi da buona parte della critica il più grande film mai realizzato), Welles è notoriamente un uomo dal carattere strabordante e, dicono i più pungenti, egoista. Sul set de La signora di Shanghai il rapporto degenera e i due divorziano prima dell’uscita del film (1947). Nel frattempo la Hayworth ha un flirt con Glenn Ford, conosciuto sul set di Gilda. Il divorzio tra la Hayworth e Welles viene però sancito solo il 1° dicembre 1948.
In Costa Azzurra per una vacanza, Rita conosce il principe ismailita Aly Salomone Khan, dalla fama di dongiovanni. I due si sposano il 27 maggio 1949. A quel punto la donna lascia il cinema per un po’ di tempo, si divide tra Pakistan e l’India e si appropria del titolo di principessa. La coppia ha una figlia, Yasmin Aga Khan (dicembre 1949). L’uomo tradisce ripetutamente la Diva e il matrimonio si conclude nel gennaio del 1953.
Più tardi, nello stesso anno, Rita Hayworth sposa il cantante Dick Haymes. La storia narra che l’attrice saldò i gravosi debiti del neo-marito: il matrimonio termina soltanto due anni dopo ma la l’attrice perde due cause legali (riguardanti le figlie) con i due precedenti mariti e viene a sua volta travolta da ingenti debiti.
Nel 1958 convola a nozze con il produttore James Hill ma l’unione si rivela un’altra volta fallimentare e i due divorziano nel 1961. Già precedentemente dipendente dall’alcol (problema sorto durante il suo matrimonio con Welles, a sua volta vittima del problema), dopo il matrimonio con Hill, sola e con una carriera in declino, l’alcolismo si fa un macigno che riesce a distruggere il suo stato psico-fisico. La Hayworth comincia a quel punto a manifestare vuoti di memoria, scambiati dai più come effetti dell’alcolismo.
Si rivelano invece i primi accenni della malattia di Alzheimer (diagnosticata però soltanto nel 1980). A causa del suo stato deve abbandonare la recitazione a soli 55 anni. Ritiratasi nella sua villa di Beverly Hills, la sua ultima fase di vita è funestata da condizioni che peggiorano gradualmente e, in più, perde due fratelli nel giro di una settimana. Accudita dalla figlia Yasmin, dopo anni di malattia, Rita Hayworth muore il 14 maggio 1987 in un ospedale di New York all’età di 68 anni.
Progetti
- 1939 – Avventurieri dell’aria (film di Howard Hawks)
- 1940 – Peccatrici folli (film di George Cukor)
- 1940 – Angeli del peccato (film di Ben Hecht e Lee Garmes)
- 1941 – Sangue e arena (film di Rouben Mamoulian)
- 1941 – Bionda fragola (film di Raoul Walsh)
- 1942 – Destino (film di Julien Duvivier)
- 1942 – Non sei mai stata così bella (film di William A. Seiter)
- 1944 – Fascino (film di Charles Vidor)
- 1946 – Gilda (film di Charles Vidor)
- 1947 – La signora di Shanghai (film di Orson Welles)
- 1953 – Salomè (film di William Dieterle)
- 1957 – Pal Joey (film di George Sidney)
- 1958 – Tavole separate (film di Delbert Mann)
- 1959 – Cordura (film di Robert Rossen)
- 1965 – La trappola mortale (film di Burt Kennedy)
- 1972 – La collera di Dio (film di Ralph Nelson)
A quali interventi estetici Rita Hayworth si è sottopose in gioventù?
Dopo essere apparsa in alcuni piccoli film, l’attrice non si appropriò soltanto del nome d'arte di Rita Hayworth (da Margarita Carmen Cansino). Subì infatti un intervento estetico: avendo un’attaccatura di capelli particolarmente bassa sulla fronte e sulle tempie si sottopose ad invadenti sedute di elettrolisi. In più, la sua chioma da bruna divenne rossa.
Quale conflitto religioso si verificò durante la vita di Rita Hayworth?
Il matrimonio tra Rita Hayworth e Aly Khan fu condannato da papa Pio XII in persona. L'attrice era cattolica, mentre Aly Khan era figlio di un capo spirituale dell'Islam. Con la nascita della figlia Yasmin, nacquero accesi conflitti tra i due coniugi: lei voleva infatti educarla come cristiana, lui come musulmana.
Quale frase pronunciata da Rita Hayworth riuscì a sintetizzare la sua vita sentimentale?
Una dichiarazione, in particolar modo, rappresenta oggi una sintesi di Rita Hayworth fuori e dentro l’industria cinematografica. Quando le fu chiesto della sua vita privata e dei suoi amori, l’attrice rispose con un’amara frase rimasta nella storia: «Ogni uomo che ho conosciuto è andato a letto con Gilda e si è svegliato con me».