Myrta Merlino
Dagli esordi su Rai 2 al successo con il suo programma L'aria che tira, la carriera da giornalista, l'addio a LA7 e Pomeriggio Cinque
- Nome completo: Myrta Merlino
- Data di nascita: 03/05/1969
- Luogo di nascita: Napoli
- Segno zodiacale: Toro
- Altezza: 1.8 m
- Nazionalità: Italia
- Professione: autrice, conduttrice, giornalista, scrittrice
- Data debutto: 2004
- Altre info: Star e vip
- Social: Instagram, Twitter
Biografia
Dopo aver conseguito una laurea in Diritto Internazionale, Myrta Merlino comincia a lavorare nella Direzione Generale per il Consiglio dei Ministri della Comunità Economica Europa. Nel 1995 diventa giornalista professionista, dopo una collaborazione con il giornale Il Mattino, per il quale scrive di Economia. Sempre occupandosi di politica realizza nel 2004 alcuni servizi per il programma Mixer, in onda su Rai 2 (1980-1996). Del programma La storia siamo noi, nel 1997 cura la serie Il segno del comando, dieci puntate sulla storia economica del Novecento. Tra il 2003 e il 2004 diventa responsabile di Rai Educational su cui ricompare come presentatrice del programma Economix nel 2005. Nel 2009 lascia la Rai e si trasferisce a La7 dove conduce prima Effetto Domino e poi dal 2011 L’aria che tira, di cui è anche autrice. Il programma riscuote successo tanto che nel corso dei successivi quattro anni la sua durata passa da 20 minuti a due ore e mezza. Da L’aria che tira nascono inoltre alcuni spin-off: dal 2014 Merlino conduce L’aria che tira stasera dal 2020 L’aria di domenica. La giornalista è inoltre autrice di alcuni libri. Dopo aver pubblicato il terzo, Madri. Perché saranno loro a cambiare il paese, (2015), la giornalista conduce l’anno seguente su La 7 Madri – Speciale L’aria che tira. Il programma non fa molti ascolti ma se ne discuterà in seguito per un litigio tra Massimo Cacciari e la conduttrice riguardo la sua intervista a Silvio Berlusconi. Nel 2023 Myrta Merlino lascia LA7 cedendo la conduzione del suo storico programma, L’aria che tira, al collega David Parenzo. La giornalista passa quindi a Canale 5 dove sostituisce Barbara D’Urso prendendo la guida del talk show Pomeriggio Cinque. L’inaspettato cambiamento all’interno del programma arriva durante una serie di variazioni messe in atto da Piersilvio Berlusconi all’interno di Mediaset per riportare i prodotti dell’azienda a standard qualitativi alti. Dopo anni di giornalismo politico Merlino inizia quindi un nuovo capitolo della propria carriera, più leggero per quanto riguarda i contenuti ma ugualmente impegnativo per gli orari, il suo diventa infatti un appuntamento pomeridiano a partire dal 4 settembre 2023.
Vita privata
Myrta Merlino nasce a Napoli il 3 maggio 1968, dal padre Giuseppe e la madre Annamaria. Quest’ultima è professoressa universitaria ed ex direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Pechino. Myrta Merlino ha un fratello, Pietro, e una sorella, Giulia. Si laurea in Scienze Politiche con una tesi in Diritto Internazionale e consegue il massimo dei voti. La sua prima relazione amorosa risale a quando la giornalista ha 24 anni. Non si conosce l’identità dell’uomo ma con lui ha due figli, i gemelli Pietro e Giulio Tucci, nati nel 1997. Più avanti la giornalista incontra Domenico Arcuri e da lui nasce Caterina, la sua terza figlia. La loro relazione finisce nel 2020. Merlino ritrova la felicità sposando Marco Tardelli, l’ex calciatore più grande di lei di 14 anni. Nonostante le relazioni precedenti, la giornalista confessa in una puntata di Domenica In del 2021 che quest’ultima è la storia d’amore più matura e travolgente. I due si conoscono perché Merlino è amica dell’ex compagna di Tardelli. Anche loro sono amici di vecchia data. Il rapporto di amicizia si trasforma piano piano in una vera relazione e si consolida col passare del tempo. Anche Tardelli ha dei figli da relazioni precedenti. Sara, nata da un matrimonio precedente, e Nicola, nato dalla relazione con Stella Pende.
Nel 2013 Merlino rivela di essere stata vittima di alcune avances indesiderate da parte di Dominique Strauss Kahn, ex ministro dell’Economia francese. L’episodio accade circa dieci anni prima della rivelazione della giornalista per il programma Klaus-Condicio. In quell’occasione dichiara di non aver sporto denuncia per non alzare inutili polveroni, e ha spiegato di non voler "cercare ulteriori significati a un maldestro tentativo di esercizio di potere".
Progetti
- 2003 – La moneta (libro per l’editore Sperling & Kupfer)
- 2004 – Mixer (in onda su Rai 2)
- 2005 – Economix (Rai 3)
- 2006 – Gli affari nostri (libro per l’editore Sperling & Kupfer)
- 2007 – Effetto Domino (La7)
- 2009 – Mixer (Rai 2)
- 2010-2011 – Effetto Domino (La7)
- 2011 – L’aria che tira (La7)
- 2012 – L’aria che tira (libro per l’editore Sperling & Kupfer)
- 2015 – Madri. Perché saranno loro a cambiare il nostro Paese (libro per l’editore Rizzoli)
- 2020 – L’aria di domenica (La7)
- 2021 – Donne che sfidano la tempesta (libro per l’editore Solferino)
- 2023 – Pomeriggio Cinque (Canale 5)
Premi e riconoscimenti
- 2014 – Premio Sulmona di Giornalismo (condiviso con Peter Gomez)
- 2019 – Premio Giornalistico Matilde Serao
- 2021 – Premio Biagio Agnes (premio per l’Informazione e la Comunicazione)
Chi è il marito di Myrta Merlino?
La giornalista è legata dal 2017 all’ex calciatore Marco Tardelli ma i due non sono sposati. Tuttavia vivono insieme, con i rispettivi figli.
Myrta Merlino è ammalata?
No. La voce circola perché lascia per circa un mese la conduzione del programma L’aria che tira. Il motivo è una brutta cervicale, ma nessuna patologia grave.
Quanti figli ha Myrta Merlino?
La conduttrice e giornalista ha tre figli: i gemelli Pietro e Giulio avuti in gioventù e la figlia Caterina, avuta con Domenico Arcuri.
Per quanti anni Myrta Merlino ha lavorato per LA7?
Myrta Merlino ha lavorato per LA7 per ben 13 anni prima di lasciare la rete nel 2023.
Quanto guadagna Myrta Merlino?
Mediaset non ha reso noto lo stipendio percepito da Myrta Merlino per condurre Pomeriggio 5. Tuttavia, secondo una ricostruzione del portale Affari Italiani, la conduttrice incasserebbe circa 1,7 milioni all'anno all'anno. È bene specificare però che si tratta di una stima non suffragata da dati ufficiali, quindi è da prendere con le pinze.
