Mike Bongiorno

La straordinaria carriera del Re dei quiz: dagli inizi come giornalista in America, al successo dei programmi "Lascia o raddoppia?" e "La ruota della fortuna"

Mike Bongiorno
Fonte: ufficio stampa Rai
  • Nome completo: Michael Nicholas Salvatore Bongiorno
  • Data di nascita: 26/05/1924
  • Luogo di nascita: New York
  • Data di morte: 08/09/2009
  • Luogo di morte: Monte Carlo
  • Segno zodiacale: Gemelli
  • Altezza: 1.74 m
  • Professione: attore, conduttore
  • Data debutto: 1954
  • Social: Facebook

Biografia

Mike Bongiorno, conduttore italo-americano, è stato ed è ancora considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana. Soprannominato infatti il "Re dei quiz" per aver presentato numerosi giochi a premi, ha contribuito a diffondere il fascino della televisione e dunque ad allargare il bacino d’utenza di questo nuovo mezzo di comunicazione, che dopo la Seconda guerra mondiale inizia a imporsi accanto a stampa e radio.

Bongiorno nasce a New York nel 1924 e trascorre parte dell’infanzia negli Stati Uniti. In seguito alla separazione dei genitori e della crisi economica del 1929, si trasferisce con la madre in Italia, luogo d’origine della famiglia. A Torino porta avanti gli studi, poi interrotti dall’avvento della Seconda guerra mondiale, e inizia a lavorare come galoppino per la redazione sportiva di La Stampa.

Al termine del conflitto, Bongiorno torna Oltreoceano e prosegue la sua carriera di giornalista, prima per delle testate locali, poi come inviato dall’America per conto della Rai. Sempre in qualità di corrispondente, stavolta per un’emittente radiofonica statunitense, torna in Italia nel 1952, dove trascorre poi il resto della sua vita (sebbene ottenga la cittadinanza italiana solo nel 2003).

Gli viene presto fatta un’offerta dalla Rai per condurre il Radiogiornale e prende così avvio una collaborazione quasi trentennale con l’emittente. È infatti Bongiorno a inaugurarne le emissioni televisive ufficiali conducendo il programma Arrivi e partenze. Nel 1955, invece, lancia il fortunato quiz a premi Lascia o raddoppia?, il primo nella storia della televisione italiana.

Seguono altri format simili che riscuotono altrettanto successo, come Campanile sera (1960-1962) e Rischiatutto (1970-1974). Al termine di quest’ultimo programma, Bongiorno passa alla televisione svizzera, dove conduce il quiz Personaggi in fiera, per poi tornare brevemente in Rai con i programmi Ieri e oggi, Scommettiamo? e Flash.

Questi ultimi sono in realtà gli anni dell’allontanamento dalla Rai, tanto che nel 1977 Bongiorno viene assunto dall’imprenditore Silvio Berlusconi per curare i programmi Fininvest. Il conduttore passa poi definitivamente a quest’emittente nel 1980. Il suo periodo lavorativo presso la televisione privata è dominato dalla trasmissione La ruota della fortuna, avviata nel marzo del 1989, che Bongiorno conduce fino al dicembre 2003. Si tratta del suo programma più longevo, che gli vale per altro quattro premi Telegatto.

Al termine de La ruota della fortuna, Bongiorno conduce un altro paio di programmi di un certo successo su Rete 4, prima la trasmissione per bambini Genius, poi il suo ultimo telequiz, Il migliore. Il contratto con Mediaset non viene poi rinnovato nel 2009 e Bongiorno si allontana sempre più dal piccolo schermo, salvo la partecipazione ad alcuni programmi Sky come concorrente e la divertente campagna pubblicitaria realizzata con Fiorello per Infostrada. Nel settembre 2009, la famiglia ne annuncia la scomparsa.

Vita privata

Tra le relazioni più celebri di Bongiorno si ricordano quella burrascosa con l’attrice Flora Lillo (dal 1956 al 1961) e quella, di poco successiva, con la cantante e conduttrice televisiva Vanna Brosio.

Il presentatore è stato poi sposato tre volte. Il primo matrimonio, annullato nel 1952 perché la moglie non voleva avere figli, viene celebrato nel 1948 a New York con il soprano Rosalia Maresca.

A Parigi nel 1968 invece convola a nozze con la giornalista Annarita Torsello: anche questa volta un connubio breve che termina con un divorzio nel 1970.

Bongiorno si sposta per la terza volta il 13 marzo 1972 con la stilista e produttrice televisiva Daniela Zuccoli. La cerimonia si celebra a Londra e dalla loro unione duratura nascono tre figli: Michele (1972), Nicolò (1976) e Leonardo (1989).

Progetti

  • 1953-1955 – Arrivi e partenze (programma televisivo)
  • 1955-1959 – Lascia o raddoppia? (programma televisivo)
  • 1959-1962 – Campanile sera (programma televisivo)
  • 1963-1966 – La fiera dei sogni (programma televisivo)
  • 1970-1974 – Rischiatutto (programma televisivo)
  • 1976-1978 – Scommettiamo? (programma televisivo)
  • 1980-1982 – Flash (programma televisivo)
  • 1982-1985 – Superflash (programma televisivo)
  • 1985-1987 – Pentatlon (programma televisivo)
  • 1987-1992 – Telemike (programma televisivo)
  • 1989-2003 – La ruota della fortuna (programma televisivo)
  • 1999-2000 – Allegria! (programma televisivo)
  • 2003-2006 – Genius (programma televisivo)
  • 2006-2007 – Il migliore (programma televisivo)
  • 2007 – La versione di Mike (libro con Nicolò Bongiorno)

Premi e riconoscimenti

  • 1979 – Cittadinanza onoraria della città di Valtournenche
  • 1980 – Telegatto per I sogni nel cassetto
  • 1982 – Telegatto per Flash
  • 1984 – Telegatto per Superflash
  • 1986 – Telegatto per Pentatlon
  • 1988 – Telegatto per Telemike
  • 1992 – Telegatto per La ruota della fortuna
  • 1996 – Telegatto per i 50 anni di carriera
  • 1996 – Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
  • 2004 – Premio Internazionale Flaiano Televisione
  • 2004 – Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
  • 2006 – Telegatto per i 60 anni di carriera
  • 2007 – Ami de la Vallée d’Aoste
  • 2008 – Cittadinanza onoraria della città di Arona
  • 2012 – Premio AFI (postumo)

Quando è morto Mike Bongiorno?

Mike Bongiorno muore improvvisamente a causa di un infarto l’8 settembre 2009, all’età di 85 anni. Per celebrare uno dei padri fondatori della televisione italiana, il Consiglio dei Ministri ha indetto un funerale di stato nella cattedrale del Duomo a Milano (12 settembre 2009), cui hanno partecipato innumerevoli esponenti della politica e dello spettacolo. A circa due anni dalla sepoltura, la salma di Mike Bongiorno è stata trafugata da ignoti. Nonostante le indagini accurate, non si è potuto risalire ai colpevoli. A distanza di pochi mesi, la bara è stata ritrovata abbandonata ma intatta nelle campagne milanesi ed è stata restituita alla famiglia.

Mike Bongiorno è stato un partigiano?

Durante la Seconda guerra mondiale, all’arrivo delle truppe tedesche che devono supportare l’esercito della Repubblica di Salò, Bongiorno decide di lasciare gli studi e rifugiarsi sulle Alpi, dove si arruola tra le fila dei partigiani. In questo ambiente il suo bilinguismo viene molto apprezzato, tanto che viene incaricato di fare da staffetta tra i ribelli italiani e gli Alleati che stanziano in Svizzera. Durante uno dei suoi incarichi, nell’aprile del 1944, viene catturato dalla Gestapo e condannato a morte. Si salva grazie al suo passaporto americano, che lo rende un’interessante merce di scambio agli occhi dei tedeschi. Viene quindi fatto prigioniero e durante l’anno successivo viene trasferito da un campo di prigionia all’altro (tra Germania e Austria). Viene infine liberato nel febbraio 1945, grazie a uno scambio di prigionieri tra tedeschi e Alleati.

Mike Bongiorno è senatore a vita?

Mike Bongiorno non è mai diventato senatore a vita. Il suo nome come possibile candidato era stato fatto nel 2003, in seguito alla morte dell’imprenditore Giovanni Agnelli. Tale proposta era stata fatta anche da Silvio Berlusconi già nell’anno precedente, ma la nomina non è poi stata portata avanti.

Quanti Festival di Sanremo ha presentato Mike Bongiorno?

Mike Bongiorno ha presentato undici edizioni del Festival di Sanremo. Il conduttore è infatti salito sul palco dell’Ariston per cinque kermesse consecutive dal 1963 al 1967. Ha poi presenziato ad altre cinque competizioni durante gli Anni ’70 (1972, 1973, 1975, 1977, 1979) e infine è tornato per un’ultima stagione nel 1997. Il 15 febbraio 2013, in occasione della 63esima edizione del Festival, viene inaugurata nella città ligure una statua dedicata alla memoria del presentatore.