Manuel Bortuzzo

Fonte: archivio

Biografia

Il nuotatore Manuel Bortuzzo nasce a Trieste nel 1999. Cresce poi a Treviso dove si avvicina al mondo del nuoto allenandosi con la società Team Veneto. A 17 anni si trasferisce a Roma presso la squadra Aurelia Nuoto per concentrarsi sul mezzofondo, specialità di cui sembra diventare una promessa.

Un anno dopo si sposta alla società delle Fiamme Gialle dove viene seguito dal tecnico Stefano Morini e dall’assistente Christian Galenda, e dove nuota, tra gli altri, con i campioni Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri. Nel 2019 si specializza infine nei 400m e 1500m inseguendo l’obiettivo di partecipare alle Olimpiadi.

Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019 un drammatico evento sconvolge la sua vita: nella periferia romana il nuotatore rimane vittima di una sparatoria ad opera di due ragazzi. Scambiato per un’altra persona e colpito alla schiena, subisce una lesione al midollo spinale che lo costringerà sulla sedia a rotelle.

L’incidente causa così una battuta d’arresto della sua carriera natatoria e gli obiettivi di Bortuzzo cambiano: non più partecipare alle Olimpiadi, ma poter tornare a camminare. In questo senso lo spiraglio di speranza lo dà proprio la diagnosi fatta dai medici, la lesione riportata infatti non è completa ma "solo" parziale.

A nuotare torna già a pensare subito dopo la riabilitazione, rientrando in vasca a luglio 2019. Riprende quindi ad allenarsi con costanza, seguito ora nella piscina della caserma della Polizia di Stato a Tor Di Quinto, e con in testa l’obiettivo delle Paralimpiadi di Parigi 2024.

La storia di Manuel Bortuzzo ha attirato presto l’attenzione del pubblico, che ha accolto con interesse la pubblicazione del suo libro Rinascere. L’anno in cui ho ricominciato a vincere esce già nel novembre 2019. Tra le sue pagine il nuotatore prende la parola per raccontare non solo il proprio incidente, ma anche le difficoltà affrontate e i progressi fatti da allora.

Nel 2020 Bortuzzo viene contattato da Raul Bova per partecipare a un docufilm che racconti la sua storia, accanto a quella di altri atleti. Il 3 giugno 2021 viene quindi trasmesso in prima visione su Canale5 Ultima gara. Il film, diretto da Bova e Marco Renda, vede protagonista oltre a Bortuzzo e al noto attore anche tre leggende del nuoto: Filippo Magnini, Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brambilla, che mettono in scena i sacrifici e le difficoltà affrontate nella propria carriera, svelando «cosa c’è dietro l’immagine vincente degli sportivi» come descrive Bortuzzo al Corriere della sera.

Nel settembre 2021, poi, il ragazzo entra nella casa Grande Fratello Vip. Lascia però la trasmissione in anticipo, nel gennaio 2022, ringraziando partecipanti e organizzatori perché «hanno contribuito a un sogno, hanno fatto capire che la normalità è alla portata di tutti», come ha spiegato durante la sua ultima puntata del reality.

Riguardo alle motivazioni della sua uscita non si esprime, è invece il padre a dichiarare a Fanpage che l’abbandono è dovuto sia a motivi di salute, sia alla voglia di tornare ad allenarsi con costanza, sia allo sviluppo delle dinamiche interne alla casa che «non lo riguardano più».

Vita privata

Al momento della sparatoria, Bortuzzo era in compagnia dell’allora fidanzata Martina Rossi, anche lei nuotatrice. Nel 2021 invece ha avuto una breve relazione con Federica Pizzi, poi si è avvicinato alla giovane principessa etiope Lulù Salessiè, alla quale si è legato durante le riprese del Grande Fratello Vip, ma da cui ha annunciato la separazione nell’aprile 2022.

Progetti

• 2019 – Rinascere. L’anno in cui ho ricominciato a vincere (libro)
• 2021 – Ultima gara (film di Raul Bova e Marco Renda)
• 2021-2022 – Grande Fratello Vip (programma televisivo)

Premi e riconoscimenti

• 2019 – Premio Simpatia (Oscar capitolino)
• 2019 – Premio Internazionale Fair Play Menarini

Dal libro "Rinascere" di Manuel Bortuzzo è stato tratto un film?

Nel dicembre 2021 si sono concluse le riprese del film Rinascere, l’adattamento cinematografico del libro di Manuel Bortuzzo. Nella pellicola, co-prodotta da Rai Fiction e Moviheart, il protagonista è interpretato da Giancarlo Commare (Skam Italia) e il padre Franco da Alessio Boni (La meglio gioventù), alla regia invece c’è Umberto Marino (Enrico Piaggio - Un sogno italiano).

Cosa significa il tatuaggio “12” di Manuel Bortuzzo?

Il nuotatore Manuel Bortuzzo ama i tatuaggi e ne ha diversi. Dopo la sparatoria di cui è stato vittima si è tatuato sul collo il numero 12. Il tatuaggio simboleggia il sottile confine tra la vita e la morte. È infatti un richiamo alla frase «Sono salvo per 12 millimetri», che il nuotatore ha incluso nel suo romanzo.  Questa si riferisce alla distanza che intercorre tra il punto d’ingresso del proiettile che lo ha colpito e l'aorta addominale, che, se fosse stata recisa, ne avrebbe determinato la morte.

Dove abita Manuel Bortuzzo?

Manuel Bortuzzo abita a Roma. Dopo che ci si è trasferito nel 2017, il nuotatore ha abitato per un anno nel quartiere Settebagni per poi spostarsi all’Inferretto presso la caserma delle Fiamme Gialle. Dopo l’incidente si è trasferito invece nel complesso Eur.