Lucia Bosé
Ripercorriamo la carriera dell'attrice: dalla vittoria a Miss Italia e il debutto al cinema, alle riprese realizzate con registi come Buñuel, Fellini e Özpetek
- Nome completo: Lucia Bosé
- Data di nascita: 28/01/1931
- Luogo di nascita: Milano
- Data di morte: 23/03/2020
- Luogo di morte: Segovia
- Segno zodiacale: Acquario
- Altezza: 1.73 m
- Professione: attore
- Data debutto: 1950
- Social: Instagram
Biografia
Lucia Bosé è stata un’attrice italiana naturalizzata spagnola. Nasce a Milano nel 1931 e inizia a lavorare già a 14 anni, prima come dattilografa e poi come commessa. Nel 1947 partecipa al concorso di Miss Italia insieme alla collega Gina Lollobrigida e si conquista la vittoria, venendo così incoronata sul palco.
L’esperienza la fa notare nel mondo dello spettacolo e così tre anni dopo fa il debutto nei film Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis e in Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni. Nonostante non abbia esperienza nella recitazione, Bosé risulta una rivelazione e viene poi richiamata da entrambi i registi. Il primo la vuole infatti in Roma ore 11, il secondo invece ne La signora della camelie.
Sempre negli Anni ’50 prende parte a film più ambiziosi e non solo italiani. Tra le produzioni del Bel Paese si contano Parigi è sempre Parigi e Le ragazze di Spagna di Luciano Emmer, poi Questa è la vita di Aldo Frabrizi e ancora Gli Sbandati di Francesco Maselli. Tra le pellicole straniere si ricordano invece Vacanze d’amore del francese Jean-Paul Le Chanois, Gli egoisti dello spagnolo Juan Antonio Bardem e poi ancora Gli amanti di domani, una produzione francese diretta dallo spagnolo Luis Buñuel.
Bosé negli Anni ’60 si allontana un poco dalle scene per occuparsi della famiglia, ma intanto appare ne Il testamento di Orfeo di Jean Cocteau. Torna alla recitazione a tempo pieno nel 1968 e negli anni successivi appare in un’opera di Federico Fellini, Fellini Satyricon, e poi in Sotto il segno dello Scorpione di Paolo e Vittorio Taviani.
Gli Anni ’70 sono poi ricchi d’impegni e infatti l’attrice appare in ben 17 pellicole tra produzioni spagnole, francesi, italiane e svizzere. Da ricordare sono lo sceneggiato televisivo La certosa di Parma e poi il dramma L’ospite di Liliana Cavani, e ancora La colonna infame di Nelo Risi e Garofano rosso di Luigi Faccini.
I vent’anni successivi sono meno impegnati. Di questo periodo si contano tre miniserie girate in Italia e poi vari ruoli secondari anche in film di registi illustri come L’indiscreto fascino del peccato di Pedro Almodóvar, Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi e Harem Suare di Ferzan Ozpetek.
Tra i suoi ultimi progetti si ricordano le pellicole I Vicerè di Roberto Faenza, Alfonsina y el mar – One More Time di Pablo Benedetti e Davide Sordella e una sua apparizione nella terza stagione di Capri. Dopo il 2013 si ritira definitivamente dalle scene.
Vita privata
Negli Anni ’50 conosce il torero Luis Miguel Dominguín, con il quale si sposa nel 1955, prima a Las Vegas con le nozze civili e poi in Spagna con quelle religiose. Per amore del marito si trasferisce in questo Paese, dove continua a vivere anche dopo la separazione del marito, avvenuta nel 1968 a causa delle numerose infedeltà di lui.
Durante il matrimonio, l’attrice dà alla luce quattro figli: Miguel (cantante di fama internazionale), Lucia, Paola e un quarto bambino che purtroppo muore poco dopo la nascita. Diventa poi nonna e in seguito è resa bisnonna dalla nipote Bimba Bosé, figlia della sua secondogenita.
Progetti
- 1950 – Non c’è pace tra gli ulivi (film di Giuseppe De Santis)
- 1950 – Cronaca di un amore (film di Michelangelo Antonioni)
- 1951 – È l’amor che mi rovina (film di Mario Soldati)
- 1951 – Parigi è sempre Parigi (film di Luciano Emmer)
- 1952 – Le ragazze di piazza di Spagna (film di Luciano Emmer)
- 1952 – Roma ore 11 (film di Giuseppe De Santis)
- 1955 – Vacanze d’amore (film di Jean-Paul Le Chanois)
- 1955 – Gli egoisti (film di Juan Antonio Bardem)
- 1955 – Gli sbandati (film di Citto Maselli)
- 1956 – Gli amanti di domani (film di Luis Buñuel)
- 1960 – Il testamento di Orfeo (film di Jean Cocteau)
- 1969 – Sotto il segno dello Scorpione (film di Paolo e Vittorio Taviani)
1969 – Fellini Satyricon (film di Federico Fellini) - 1972 – L’ospite (film di Liliana Cavani)
- 1972 – Nathalie Granger (film di Marguerite Duras)
- 1973 – La colonna infame (film di Nelo Risi)
- 1973 – Le vergini cavalcano la morte (film di Jorge Grau)
- 1982 – La Certosa di Parma (miniserie tv)
- 1983 – L’indiscreto fascino del peccato (film di Pedro Almodóvar)
- 1987 – Cronaca di una morte annunciata (film di Francesco Rosi)
- 1990 – Volevo i pantaloni (film di Maurizio Ponzi)
- 1990 – L’avaro (film di Tonino Cervi)
- 1992 – Il coraggio di Anna (miniserie tv)
- 1999 – Harem Suare (film di Ferzan Özpetek)
- 2007 – I Viceré (film di Roberto Faenza)
- 2013 – Alfonsina y el mar – One More Time (film di Pablo Benedetti e Davide Sordella)
Premi e riconoscimenti
- 2017 – Wilde Vip European Award per l’arte e la cultura
- 2018 – Dama dell’Ordine al merito civile (Spagna)
Che fine ha fatto la casa d’infanzia di Lucia Bosé?
La casa in cui Lucia Bosé abitava da bambina si trovava in un quartiere popolare di Milano, ma fu rasa al suolo dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Qual è stata la causa di morte di Lucia Bosé?
Lucia Bosé è morta all’età di 89 anni, il 23 marzo 2020. La causa di morte è stata una polmonite complicata dal virus Covid-19 (comunemente noto come Coronavirus), che ha colpito i suoi polmoni già affaticati dalla tubercolosi che aveva contratto durante l’infanzia. L’attrice si è spenta in un ospedale di Segovia, in Spagna.
Chi era il precedente compagno di Lucia Bosé?
Prima di conoscere e sposare Luis Miguel Dominguín, Lucia Bosé è stata a lungo fidanzata con l’attore Walter Chiari. Con il compagno di allora era apparsa anche in alcune pellicole come È l'amor che mi rovina, Era lei che lo voleva! e Vacanze d'amore.