Jo Squillo

Fonte: Mediaset Infinity

Biografia

Jo Squillo esordisce nel 1980 sulla scena musicale punk italiana con il 45 giri Sono cattiva/Orrore come membro del gruppo femminile Kandeggina Gang. Negli anni ’80 sperimenta diverse correnti musicali e abbraccia l’ondata new wave. Nel 1983 pubblica il singolo Avventurieri con cui partecipa al Festivalbar, esperienza che ripete anche negli anni successivi con i brani I Love Muchacha, Roulette e Whole Lotta Love. Nel 1991 arriva il vero successo con la partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con Sabrina Salerno con il brano Siamo donne, scritto di suo pugno. Nello stesso anno debutta come conduttrice televisiva del programma musicale Scorribande su Antenna 3. Nel ’92 pubblica l’album Movimenti orientato su sonorità pop dance. Negli anni ’90 prosegue la sua carriera da cantante con la pubblicazione di album e singoli, e anche quella da conduttrice di programmi più o meno noti. Nel 2005 prende parte come concorrente al reality La fattoria mentre nel 2009 registra una versione dance di Siamo donne con cui partecipa al concerto benefico Amiche per l’Abruzzo. Da giugno 2013 amplia il suo attivismo per i diritti delle donne ideando e organizzando progetti e installazioni in varie città d’Italia. Nel frattempo, continua la sua carriera nel mondo della musica. Nel 2019 prende parte a L’isola dei famosi ma deve abbandonare dopo un mese a causa di un infortunio. Nel settembre 2021, invece, prende parte alla sesta edizione del Grande Fratello VIP.

Vita privata

Giovanna Maria Coletti, in arte Jo Squillo, è nata a Milano il 22 giugno 1962 e ha esordito sulla scena musicale punk italiana quando non era ancora maggiorenne. A partire dalla fine degli anni ’80 è legata all’ex musicista e produttore discografico Gianni Muciaccia. La coppia vive a Milano e si è sposata dopo molti anni di relazione. Muciaccia ha prodotto alcuni degli album di Jo Squillo. Nonostante questo sodalizio sentimentale e artistico duri da moltissimi anni, la coppia non ha mai avuto figli. Oltre alla carriera nella musica e nel mondo della televisione, Jo Squillo è un’attivista sin da quando è giovanissima. Nel 1988 pubblica l’album Terra magica dedicato a tematiche ecologiste, e a partire dal 2013 ogni anno organizza manifestazioni ed eventi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Progetti

• 1981 – Girl senza paura (album, etichetta 20th secret)
• 1983, 1984, 1985, 1987,1990 – Festivalbar (in onda su Canale 5 e poi su Italia 1)
• 1984 – Bizarre (album, etichetta 20th secret)
• 1988 -Terra magica (album, etichetta DDD e CBS)
• 1991 – Siamo donne (singolo)
• 1991 -Scorribande (in onda su Antenna 3)
• 1992 – Movimenti (album, etichetta Polygram)
• 1993 – Balla italiano (etichetta Carosello Records)
• 1994 – 2p LA ± xy = (NOI) (etichetta Carosello Records)
• Dal 1999 -TV Moda (in onda su Rete 4, Italia 1, Class TV Moda)
• 2005 – La fattoria (in onda su Canale 5, concorrente)
• 2012 – Siamo donne (album, etichetta Azzurra Music)
• 2019 – L’isola dei famosi (in onda su Canale 5, concorrente)
• 2021 – Grande Fratello VIP (in onda su Canale 5, concorrente)

Jo Squillo è malata?

Nel 2019, dopo aver dovuto interrompere la sua avventura sull’Isola dei famosi, Jo Squillo ha spiegato la sua condizione: “Sono due anni che ho la tendinite e dalla rottura del piede ho cambiato postura. Ho usato troppo il ginocchio e ballando mi sono giocata la cartilagine. Sto facendo delle infiltrazioni che sono dolorosissime: ho la fobia degli aghi e fare queste punture è stata una grande sfida. Non potrò più correre né ballare”.

Jo Squillo ha dei figli?

No, Jo Squillo non ha mai avuto figli e si è sempre dichiarata perfettamente realizzata senza averne avuti. Inoltre, c’è una ragazza che lei e il suo compagno considerano come una figlia. Si tratta della modella Michelle Maluso che è andata a trovare Jo Squillo mentre era all’interno della casa del Grande Fratello Vip 6.

Chi sono i genitori di Jo Squillo?

I genitori di Jo Squillo si chiamavano Aldo e Giovanna Coletti e sono venuti a mancare entrambi nel 2016, a un mese di distanza l’uno dall’altro, per via di una grave malattia degenerativa.