Jane Fonda
L'intensa carriera dell'attrice statunitense: le pellicole che l'hanno resa celebre e gli Oscar, dagli amori ai figli, dall'attivismo all'aerobica
Biografia
Jane Fonda nasce a New York il 21 dicembre 1937. Suo padre è Henry Fonda, tra i più grandi attori della Hollywood classica; sua madre è Frances Seymour Brokaw, una ricca socialite americana di origine canadese. Da giovane Jane studia al Vassar College e, passando anche per l’Europa, torna in patria dove le sembra spianata la strada per diventare un’affermata modella.
L’attore ed insegnante Lee Strasberg la introduce al prestigioso Actors Studio di New York, dove acquisisce una passione per la recitazione che la porta ai suoi primi ruoli per il grande schermo nei film In punta di piedi (1960) e Anime sporche (1962). Fin dal principio l’attrice ottiene ruoli da protagonista affermandosi in breve tempo come una star di prima grandezza. Tra gli esiti artistici più rilevanti di quel periodo troviamo La caccia (1966) di Arthur Penn, dove recita accanto a Marlon Brando e Robert Redford, e A piedi nudi del parco (1969), tratto dall’omonima commedia teatrale di Neil Simon.
Nel 1968 è diretta da Roger Vadim nella colorata commedia di fantascienza Barbarella, un grande successo che rende la Fonda uno dei massimi sex symbol del periodo.
L’attrice, però, non si adagia sullo stato iconico acquisito e nel 1969 prende parte al film Non si uccidono così anche i cavalli?: diretto da Sydney Pollack, è considerato uno dei lavori chiave della New Hollywood, che fornisce all’attrice l’opportunità di dimostrare non soltanto la risaputa bellezza, ma una bravura straordinaria.
Non a caso, dunque, gli anni ’70 di Jane Fonda segnano il definitivo passaggio da icona pop a grande artista impegnata. Grazie al ruolo della prostituta Bree Daniels nel film di Alan J. Pakula Una squillo per l’ispettore Klute, nel 1971 Jane Fonda vince l’Oscar per la miglior attrice protagonista.
Dopo aver recitato in altri interessanti film, tra i quali ricordiamo Crepa padrone, tutto va bene (1972) di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin e Giulia (1977) di Fred Zinnemann, la Fonda vince il suo secondo Oscar – ancora una volta nella categoria miglior attrice protagonista – per il film Tornando a casa (1978) di Hal Ashby.
Diversi sono però anche i ruoli in commedie, generalmente selezionate tenendo d’occhio i buoni nomi dei registi e degli attori coinvolti: è il caso di Il giardino della felicità (1976) di George Cukor, o California Suite (1978) di Herbert Ross.
Tra gli altri suoi film di quegli anni vanno ricordati anche Sindrome cinese (1979) di James Bridges; Il cavaliere elettrico (1979) di Sydney Pollack; Sul lago dorato (1981) di Mark Rydell, dove ha l’opportunità di recitare accanto al padre Henry e ad una grande attrice come Katharine Hepburn.
Nel 1984 Jane Fonda vince l’Emmy come migliore attrice in un film per la televisione per The Dollmaker (1984) di Daniel Petrie . In quel periodo la sua presenza al cinema si fa sempre più scarna fino ad un decennio, quello dei ’90, che la vede assente dal mondo della recitazione.
A partire dal 2005 Jane Fonda torna a recitare, pur sporadicamente, in alcuni lungometraggi per il grande schermo. Spesso in film leggeri e trascurabili, altre volte per alcuni piccoli ruoli. La vediamo in film come: Quel mostro di suocera (2005) di Robert Luketic (2005); The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013) di Lee Daniels; Youth – La giovinezza (2015) di Paolo Sorrentino; Padri e figlie (2015) di Gabriele Muccino; Le nostre anime di notte (2017) di Ritesh Batra (2017); Book Club – Tutto può succedere (2018) di Bill Holderman.
Vita privata
Nel 1965 Jane Fonda sposa il regista francese Roger Vadim, che la dirige più volte e con il quale ha la sua prima figlia, Vanessa, nata il 28 settembre del 1968.
Terminato il matrimonio con Vadim, l’attrice sposa il politico e pacifista Tom Hayden. Un’unione, questa, che avvicina ancor di più l’attrice ad un cinema impegnato e a battaglie femministe e contro le guerre. Dal matrimonio il 7 luglio 1973 nasce Troy Garity, che sceglie successivamente di seguire il percorso materno, facendo l’attore. La coppia adotta inoltre una bambina afroamericana di nome Mary Luana Williams.
Il matrimonio tra la fonda e Hayden dura 17 anni; Nel 1991 l’attrice sposa l’imprenditore Ted Turner, magnate della comunicazione; il matrimonio naufraga definitivamente all’inizio del 2000.
Il 2 settembre 2022 Jane Fonda pubblica un post su Instagram in cui comunica che le è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. L’attrice precisa che il suo è un tumore curabile, che permette di sopravvivere all’80% delle persone che lo contraggono.
Progetti
1960 – In punta di piedi ( regia di Joshua Logan)
1962 – Anime sporche (regia di Edward Dmytryk)
1962 – Sessualità (regia di George Cukor)
1962 – Rodaggio matrimoniale (regia di George Roy Hill)
1963 – Amori proibiti (regia di Robert Stevens)
1964 – Crisantemi per un delitto (regia di René Clément)
1965 – Cat Ballou (regia di Elliot Silverstein)
1966 – La caccia (regia di Arthur Penn)
1967 – E venne la notte (regia di Otto Preminger)
1967 – A piedi nudi nel parco (regia di Gene Saks)
1968 – Barbarella (regia di Roger Vadim)
1969 – Non si uccidono così anche i cavalli? (regia di Sydney Pollack)
1972 – Una squillo per l’ispettore Klute (regia di Alan J. Pakula)
1972 – Crepa padrone, tutto va bene (regia di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin)
1973 – Casa di bambola (regia di Joseph Losey)
1976 – Il giardino della felicità (regia di George Cukor)
1977 – Non rubare… se non è strettamente necessario (regia di Ted Kotcheff)
1977 – Giulia (regia di Fred Zinnemann)
1978 – Tornando a casa (regia di Hal Ashby)
1978 – Arriva un cavaliere libero e selvaggio (regia di Alan J. Pakula)
1978 – California Suite (regia di Herbert Ross (1978)
1979 – Sindrome cinese (regia di James Bridges (1979)
1979 – Il cavaliere elettrico (regia di Sydney Pollack)
1980 – Dalle 9 alle 5… orario continuato (regia di Colin Higgins)
1981 – Sul lago dorato (regia di Mark Rydell (1981)
1981 – Il volto dei potenti (regia di Alan J. Pakula (1981)
1985 – Agnese di Dio (regia di Norman Jewison (1985)
1986 – Il mattino dopo (regia di Sidney Lumet)
1989 – Old Gringo – Il vecchio gringo (regia di Luis Puenzo)
1990 – Lettere d’amore (regia di Martin Ritt)
2005 – Quel mostro di suocera (regia di Robert Luketic)
2011 – E se vivessimo tutti insieme? (regia di Stéphane Robelin)
2013 – The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (regia di Lee Daniels)
2015 – Youth – La giovinezza, regia di Paolo Sorrentino)
2015 – Padri e figlie (regia di Gabriele Muccino)
2017 – Le nostre anime di notte (regia di Ritesh Batra)
2018 – Book Club – Tutto può succedere (regia di Bill Holderman)
Premi
1972 – Oscar Migliore attrice per Una squillo per l’ispettore Klute
1972 – Golden Globe Miglior attrice in un film drammatico per Una squillo per l’ispettore Klute
1978 – Golden Globe Miglior attrice in un film drammatico per Giulia
1978 – David di Donatello Miglior attrice straniera per Giulia
1979 – Oscar Migliore attrice per Tornando a casa
1979 – Golden Globe Miglior attrice in un film drammatico per Tornando a casa
1979 – BAFTA Miglior attrice protagonista per Giulia
1980 – BAFTA Miglior attrice protagonista per Sindrome cinese
1984 – Emmy Awards Miglior attrice protagonista in una mini-serie o film per la televisione per The Dollmaker
2015 – Hollywood Film Awards Miglior attrice non protagonista per Youth – La giovinezza
2017: Leone d’oro alla carriera
Jane Fonda è stata arrestata?
Jane Fonda è da sempre una delle personalità hollywoodiane più politicamente impegnate. Fin da giovane partecipa a manifestazioni femministe e a favore della pace. Nel 2019 prende parte ad una manifestazione ambientalista a Washington. In tale occasione - insieme ad altri manifestanti - viene arrestata per essersi rifiutata di lasciare la scalinata del Campidoglio. Rilasciata poco dopo subìsce la stessa sorte altre volte nel corso dello stesso anno per motivi simili.
Jane Fonda ha realizzato video di aerobica?
Nel corso degli anni ’80 Jane Fonda riduce sempre più le sue partecipazioni cinematografiche. In quel periodo l’attrice inizia a realizzare video e manuali che la vedono impegnata in esercizi di aerobica. Nasce una vera e propria collana: la Jane Fonda’s Workout, con la quale ha un successo straordinario prima negli Stati Uniti, poi in tutto il mondo. In questi speciali l’attrice dimostra la possibilità di mantenersi in splendida forma attraverso esercizi casalinghi e nonostante l’avanzare dell’età.
Jane Fonda ha recitato in una serie tv?
Anche se aveva già partecipato ad una decina di puntate della serie televisiva The Newsroom, Jane Fonda accetta un ruolo primario in una serie televisiva soltanto nel 2015, con la comedy Grace and Frankie, dove affianca Lily Tomlin. Una storia di amicizia tra due donne che hanno superato i 70 anni e si trovano, adesso, a ripartire da zero.