Guido Meda
Tutto quello che c'è da sapere su uno dei telecronisti sportivi più famosi in Italia: carriera, vita privata e curiosità
Biografia
Guido meda è un giornalista, conduttore televisivo e cronista sportivo Nasce a Milano il 26 marzo 1966 e già a 19 anni inizia a scrivere di sport e cronaca collaborando con Il Giornale e con l’agenzia ANSA. Nel 1987 inizia a lavorare in radio per Radio Monte Stella come curatore degli spazi informativi. L’anno successivo entra far parte della redazione sportiva del canale Fininvest Tele Capodistria. Dal 1990 diventa inviato della trasmissione Obiettivo Sci e nello stesso anno riceve il Premio Giornalistico Iride Neve, assegnato dalla Federazione Italiana Sport Invernali. Dal 1991 inizia la conduzione del programma Studio Sport.
Passa poi ad occuparsi di ciclismo documentando tre edizioni del Giro d’Italia come inviato della rete Mediaset, che nell’estate 1998 e 1999 gli affida la conduzione del programma Italia 1 Sport a richiesta. Nel 1997 il gruppo musicale Elio e le Storie Tese lo chiama per comparire nel videoclip della loro canzone Born to Be Abramo. Nel 2001 diventa conduttore del programma Rewind, in cui si riproponevano le immagini che segnarono la storia della televisione.
Nel 2002 Meda inizia ad occuparsi della telecronaca per il canale Italia 1 delle qualificazioni e dei Gran Premi del Motomondiale, diventando la voce più famosa della MotoGp in Italia con il suo tormentone "(nome pilota) c’è!" esclamato al momento del taglio del traguardo da parte del pilota vincitore. Con lui a commentare le corse c’è l’ex pilota Loris Reggiani fino al 2012.
Nel 2014 diventa telecronista di Superpole e Gran Premi di Superbike sempre per Italia 1 e per Italia2 affiancato da Max Biaggi. Nel 2011 fa una comparsa nella fiction Mediaset dal titolo Non smettere di sognare, interpretando un giornalista. Il 14 ottobre 2012 assieme all’esperto Luigi Bignami e agli astronauti italiani Umberto Guidoni e paolo Nespoli racconta in diretta su Italia2 lo storico volo dell’austriaco Felix Baumgartner, che si lancia in caduta libera da più di 39 km di altezza.
Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo dal titolo Il miglior tempo. Il 7 gennaio 2015 il giornalista passa a Sky e viene nominato Vicedirettore del canale Sky Sport e direttore della redazione Motori, tornando a fare la telecronaca della MotoGP, assieme all’ex pilota Mauro Sanchini. L’anno successivo viene affiancato da Joe Bastianich e Davide Valsecchi nella conduzione del programma Top Gear Italia in onda su Sky Uno e versione italiana dell’omonimo show inglese. Nel 2021 commenta per Sky le regate dell’America’s Cup.
Vita privata
Guido Meda nasce a Milano nel 1966 e negli anni 70, quando riceve la cresima, ha al suo fianco come padrino l’esploratore Ambrogio Fogar. È molto riservato sulla sua vita privata, di cui non si sa molto.
Attualmente vive a Milano con la moglie Maria Laura, conosciuta a Perugia durante una cena, e i loro tre figli Ludovica, Vittoria e Filippo. Oltre che nella veste di come commentatore, è appassionato di sport anche nella pratica; è motociclista e ha conseguito il patentino come pilota privato di aeroplano.
In una vecchia intervista pubblicata il 4 dicembre 2007 sul sito Moto.it e rilasciata al giornalista Andrea Perfetti, il cronista afferma di possedere una Triumph Speed Triple, una Ducati 996, una Harley Sportster, un Guzzino del 1949, una Honda Dream, una minimoto, un Ktm exc 250. Sempre nella stessa intervista dichiara che il suo ricordo più bello legato al motomondiale è di quando nel 2002 Valentino Rossi lo definì la novità più importante dell’anno.
Progetti
- 1987-88 – Tele Capodistria
- 1988-89 – Sport time (in onda su Mediaset)
- 1989-90 – Obiettivo Sci (in onda su Italia1)
- 1991 – Studio Sport (in onda su Italia1)
- 1998-99 – Italia 1 Sport a richiesta (in onda su Italia1)
- 2001 – Rewind (in onda su Italia1)
- 2002-2012 – telecronaca MotoGP (in onda su Italia1)
- 2013 – Il miglior tempo (edito Rizzoli)
- 2014 – telecronaca Superpole e Superbike (in onda su Italia1)
- 2015 – telecronaca MotoGP (in onda su Sky)
- 2016 – Top Gear Italia (in onda su Sky uno)
Premi e riconoscimenti
- 1990 – Premio Giornalistico Iride Neve
Guido Meda ha fatto anche il doppiatore?
Sì: nel film Alita – Angelo della battaglia il giornalista Guido Meda ha doppiato con la sua voce il commentatore di Motorball, mentre nella serie animata Disney Topolino e gli amici del Rally ha doppiato il personaggio di nome Luigi.
Qual è la frase celebre di Guido Meda?
Il commentatore sportivo è noto per le frasi “Rossi c’è” e “Gas a martello e giù la testa in catena!”
In che anno Guido Meda ha iniziato a commentare la MotoGP?
Guido meda ha iniziato a commentare le corse di MotoGp nel 2002 per Mediaset, occupandosi delle qualificazioni e dei Gran Premi.