Giorgio Locatelli
La gavetta al Savoy, la conquista della Stella Michelin e altre curiosità sul giudice di MasterChef che a Londra combina la cucina italiana e quella inglese
Biografia
Lo chef Giorgio Locatelli nasce a Vergiate, in provincia di Varese, e sin da piccolo si appassiona alla cucina. All’età di soli cinque anni, infatti, gira già tra i fornelli del ristorante di famiglia sul lago di Comabbio, il Cinzianella. L’ambiente di Vergiate però gli va stretto e sogna di immergersi nella vita frenetica di Londra.
A vent’anni decide allora di partire, ottenendo un lavoro nelle cucine del Savoy, inaugurato il secolo prima dal celebre chef Auguste Escoffier. È il 1986 e Locatelli vi lavora per quattro anni, salvo poi spostarsi a Parigi, prima al ristorante Laurent e poi alla Tour d’Argent. Qui non si trova a proprio agio, tanto che prende in considerazione l’idea di abbandonare questo campo. Decide piuttosto di prendersi un anno sabbatico e girare l’Europa.
L’amore per la vivace Londra però non si spegne e nel 1995 vi fa ritorno, ricoprendo la posizione di headchef nelle cucine dell’Olivo, di appena sessanta coperti. Nello stesso anno avvia una partnership con il ristorante Zafferano, che nel 1999 guadagna la Stella Michelin, la prima per un locale italiano a Londra.
L’esperienza con Zafferano si conclude due anni dopo, quando Locatelli ne lascia la conduzione. Nel 2002 però, assieme alla moglie, apre la sua prima attività in Seymour Street 8. Nel giro di pochi mesi la Locanda Locatelli acquisisce già la sua prima Stella Michelin, senza più separarsene. A quest’attività lo chef affianca poi il ruolo di consulente per il bistrot Ronda Locatelli, aperto all’interno dell’hotel Atlantis The Palm a Dubai.
Il successo di queste attività risiede nella cura per le materie prime, l’innovazione di un menu che attinge dalle tradizioni italiana e inglese, e la creazione di un clima disteso in cucina, molto lontano dall’atmosfera che tanto lo aveva infastidito in Francia. La qualità di piatti e servizio si riflettono inevitabilmente sulla clientela che viene attirata. Ritornano infatti con costanza star come Madonna, Robin Williams, Johnny Deep e i coniugi Beckham, giusto per citarne alcuni
Poco conosciuto in Italia, lo chef gode di una grande popolarità nel Regno Unito, non solo grazie al suo ristorante di successo, ma anche per le frequenti presenze televisive che lo hanno avvicinato al pubblico. Dal 2013 al 2015 infatti accompagna il critico d’arte Andrew Graham-Dixon alla scoperta dell’Italia per il programma BBC Italy Unpacked. Replica poi l’esperienza nel 2018 con lo spin-off Rome Unpacked.
A partire dal 2018, invece, fa la sua comparsa sulle emittenti italiane. Prima partecipa come ospite ad alcune produzioni Sky Uno: MasterChef Italia (2018), E poi c’è Cattelan e MasterChef All Stars Italia (entrambi nel 2019). Dal gennaio 2019 Locatelli prende posto nella giuria di MasterChef Italia, a fianco dei colleghi Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo e viene confermano in questo ruolo per altre due stagioni. Tra l’ottobre e il novembre 2021, invece, conduce il talent show culinario Maître Chocolatier – Talenti in sfida.
Vita privata
Nel 1989 conosce a Londra la compagna Plaxy Cornelia Exton, che allora lavorava come cameriera. La coppia si fidanza ufficialmente tre anni dopo e nel 1995 convola a nozze.
Dalla loro unione nasce pochi anni dopo Margherita, la prima figlia per lo chef e la secondogenita invece per la moglie, che da una precedente relazione aveva avuto il figlio Jack.
Alla fondazione di Locanda Locatelli, Exton si mette in affari con il marito e presto diventa manager del ristorante.
Progetti
- 2003 – Tony & Giorgio (libro con Tony Allan)
- 2011 – Made in Sicily (libro con Sheila Keating)
- 2013-2015 – Italy Unpacked (programma televisivo)
- 2017 – Made at Home. The food I cook for the people I love (libro con Sheila Keating)
- 2018 – Rome Unpacked (programma televisivo)
- 2019 – MasterChef All Stars Italia (programma televisivo)
- 2019 – MasterChef Italia (programma televisivo)
- 2021 – Maître Chocolatier (programma televisivo)
Premi e riconoscimenti
- 1999 – Stella Michelin per Zafferano
- 2003 – Stella Michelin per Locanda Locatelli
- 2016 – Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
Giorgio Locatelli apre un ristorante in Italia?
No, Giorgio Locatelli non ha intenzione di aprire un ristorante in Italia. Alla rivista Vanity Fair infatti dichiara che «sarebbe stupido lasciare una posizione [alla Locanda Locatelli] così importante che mi sono costruito in un trentennio di lavoro». Lo chef però rivela che se proprio dovesse avviare un'attività nella madre patria, lo farebbe in Sicilia. Confessa infatti: «mi piace la sua cucina e poi c’è quel clima caldo che qui e anche sul mio lago si trova ben poco».
Per quale squadra tifa Giorgio Locatelli?
In una sua intervista a La Gazzetta dello Sport, Giorgio Locatelli afferma di essere un tifoso dell’Arsenal. Lo chef ha infatti trascorso trent’anni a Londra e si è avvicinato a questa squadra anche per amore del figlio Jack, con il quale va a vedere le partite allo stadio.
Perché Margherita, la figlia dello chef Giorgio Locatelli, ispira la sua cucina?
La figlia di Giorgio Locatelli, Margherita, soffre di numerose intolleranze alimentari e ha più volte rischiato delle crisi anafilattiche. Per questo motivo il padre ha deciso di ideare piatti ad hoc per le persone che soffrono di patologie analoghe, ispirandosi proprio a quelli che già cucina per la figlia.