Gigi Proietti

Iconico Maresciallo Rocca; ma anche doppiatore e teatrante: tutta la storia, i progetti e i riconoscimenti di un grande della televisione italiana

Gigi Proietti
Fonte: RaiPlay
  • Nome completo: Luigi Proietti
  • Data di nascita: 02/11/1940
  • Luogo di nascita: Roma
  • Data di morte: 02/11/2020
  • Luogo di morte: Roma
  • Segno zodiacale: Scorpione
  • Altezza: 1.87 m
  • Nazionalità: Italia
  • Professione: attore, cantante, comico, conduttore, doppiatore, regista, scrittore
  • Data debutto: 1966
  • Altre info: Star e vip

Biografia

Gigi Proietti esordisce al cinema a soli 14 anni come comparsa nel film di Vittorio Duse, Il nostro campione. Successivamente interpreta una piccola parte in Se permettete parliamo di donne, film del 1964 diretto da Ettore Scola. Ma il debutto vero e proprio avviene solo nel 1966 con Piacevoli notti, dove casualità vuole che interpreti il ruolo di un maresciallo dei carabinieri, personaggio che – ben 30 anni dopo – avrebbe reinterpretato in tv in una delle serie Rai più amate di tutti i tempi: Il maresciallo Rocca. La prima esperienza al cinema da protagonista arriva nel 1968 con il film di Tinto Brass, L’urlo. Il successo, quello vero, però, per l’attore romano comincia negli anni ’70 quando prende parte al film Alleluja brava gente, nel ruolo di Ademar e poi recita come protagonista nei film Meo Patacca (1972), Conviene far bene l’amore (1975), Languidi baci, perfide carezze (1976). Nel 1977 lo troviamo al fianco di Ugo Tognazzi e Jodie Foster, nella pellicola Casotto. Nel 1976, insieme a Enrico Montesano e Catherine Spaak, dà vita, sotto la sapiente regia di Steno, a una delle commedie più brillanti e divertenti di quella generazione: Febbre da cavallo. Gigi interpreta il ruolo dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, detto Mandrake, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente. La pellicola non ottiene immediatamente un grande riscontro, ma negli anni conquista sempre più appassionati venendo trasmessa su numerose reti private, fino a diventare un cult assoluto. L’attore romano sarebbe poi tornato a indossare i panni dello scommettitore incallito nel sequel del film: Febbre da cavallo – La mandrakata, diretto da Carlo Vanzina e uscito nelle sale il 14 ottobre 2002. Oltre al cinema, Gigi Proietti è assoluto mattatore a teatro e si dedica al doppiaggio. Si cimenta in quest’ultimo campo a partire dal 1964 prestando la voce al Gatto Silvestro dei cartoon della Warner Bros. Ma l’attore presta la voce anche a celebri divi del grande schermo come Robert De Niro, Sylvester Stallone, Richard Burton, Richard Harris, Dustin Hoffman, Charlton Heston e Marlon Brando. Il suo lavoro più celebre resta forse quello del primo film della serie di Rocky del 1976, in cui doppia un esordiente Sylvester Stallone. Per quanto riguarda il teatro, invece, nel 1978 assume, insieme a Sandro Merli, la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma, creando un suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per i giovani attori portando in scena con i suoi allievi numerosi spettacoli, come Stanno suonando la nostra canzone (1981), L’Edipo re di Sofocle, (1981), Cyrano de Bergerac (1985). Anche sul piccolo schermo Gigi è molto attivo. Nel 1992 recita nel film per la tv Un figlio a metà, regia di Giorgio Capitani, poi nella serie tv Passioni (1993), Italian Restaurant (1994). È però nel 1996 che arriva un successo grandioso con la serie televisiva di Rai 2 Il maresciallo Rocca, creato dalla coppia di scrittori Laura Toscano e Franco Marotta. Lo show ha così tanto successo che viene rinnovato per ben cinque stagioni.

Vita privata

Luigi Proietti nasce a Roma il 2 Novembre 1940. Con i suoi genitori, Romano Proietti e Giovanna Ceci, abita nella nota via Giulia, a pochi passi dal centro storico della Capitale. Nei primissimi anni di vita, quelli dell’immediato dopoguerra, si trasferisce con la famiglia in diversi quartieri. Dapprima vicino al Colosseo, poi al Tufello, poi all’Alberone: un’esperienza che lo porta a vivere nel tempo le contraddizioni e le trasformazioni della città eterna, a cui rimane inesorabilmente legato. Appassionato di musica sin da bambino, frequenta l’oratorio di quartiere, dove impara presto a suonare la chitarra, il pianoforte, la fisarmonica e il contrabbasso. L’incontro col teatro avviene quasi per caso. Dopo essersi diplomato al liceo classico si iscrive all’Università La Sapienza, dove studia Giurisprudenza, facoltà che lascia a sei esami dalla laurea; tuttavia, gli anni di studio gli permettono di avvicinarsi e conoscere il Centro di Teatro d’Ateneo. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2016 dichiara che i personaggi della Roma dell’epoca sono stati in parte fonti di ispirazione per alcuni ruoli comici da lui interpretati sul grande schermo. "Per mantenermi agli studi cantavo nei night club. Cominciavo alle 10 di sera e finivo alle 4 del mattino, uscivo fuori con un collo gonfio […] Non c’era misura di camicia che tenesse: ce voleva un copertone". Molto riservato sulla sua vita privata, Gigi Proietti conosce nel 1962 Sagitta Alter, una giovane ragazza di origini svedesi che lavora a Roma come guida turistica. I due iniziano a frequentarsi e da quel momento non si lasciano più, nonostante decidano di comune accordo di non sposarsi. "Siamo antichi concubini", dice lui in un’intervista pubblicata su Vanity Fair nel 2020. Dal 1967 fino alla morte dell’attore Sagitta e Gigi convivono dando vita alla loro famiglia, composta dalle figlie Susanna e Carlotta, anch’esse attrici. Gigi Proietti si è spento all’età di ottant’anni a causa di un grave scompenso cardiaco.

Carriera

  • 1966 – Le piacevoli notti (regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani)
  • 1968 – L’urlo (regia di Tinto Brass)
  • 1969 – La virtù sdraiata (regia di Sidney Lumet)
  • 1970 – Brancaleone alle crociate (regia di Mario Monicelli)
  • 1970 – Dropout (regia di Tinto Brass)
  • 1971 – La mortadella (regia di Mario Monicelli)
  • 1973 – La Tosca (regia di Luigi Magni)
  • 1976 – Bordella (regia di Pupi Avati)
  • 1976 – Febbre da cavallo (regia di Steno)
  • 1977 – Casotto (regia di Sergio Citti)
  • 1978 – Un matrimonio (Robert Altman)
  • 1978 – A me gli occhi please (in onda su Rai 2)
  • 1982 – Di padre in figlio (regia di Alessandro e Vittorio Gassman)
  • 1985 – Mi faccia causa (regia di Steno)
  • 1992 – Un figlio a metà (in onda su Rai 2)
  • 1996-2005 – Il maresciallo Rocca (in onda su Rai 2 e poi su Rai 1)
  • 1997 – Avvocato Porta (in onda su Canale 5)
  • 1999 – Panni sporchi (regia di Mario Monicelli)
  • 2000 – A me gli occhi 2000 (in onda su Canale 5)
  • 2002 – Febbre da cavallo – La mandrakata (regia di Carlo Vanzina)
  • 2004 – Le barzellette (regia di Carlo Vanzina)
  • 2008 – Un’estate al mare (regia di Carlo Vanzina)
  • 2008 – Il maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia (in onda su Rai 1)
  • 2009 – Un’estate ai Caraibi (regia di Carlo Vanzina)
  • 2010 – La vita è una cosa meravigliosa (regia di Carlo Vanzina)
  • 2013 – Indovina chi viene a Natale? (regia di Fausto Brizzi)
  • 2013 – L’ultimo papa re (in onda su Rai 1)
  • 2015 – Tale e Quale Show (in onda su Rai 1, giudice)
  • 2017 – Il premio (regia di Alessandro Gassmann)
  • 2017 – Cavalli di battaglia (in onda su Rai 1)
  • 2019 – Pinocchio (regia di Matteo Garrone)
  • 2019-2020 – Ulisse Il piacere della scoperta (in onda su Rai 1)
  • 2021 – Io sono Babbo Natale (regia di Edoardo Falcone)

Premi

  • 1996 – Premio TV come personaggio maschile dell’anno
  • 1997 – Nastro d’argento al miglior doppiaggio maschile per Robert De Niro in Casinò
  • 2003 – Nastro d’argento al migliore attore protagonista per Febbre da cavallo – La mandrakata
  • 2006 – Leggio d’oro alla carriera
  • 2018 – Nastro d’argento alla carriera
  • 2021 – David di Donatello speciale alla memoria

Come si chiamano le figlie di Gigi Proietti?

Le figlie di Gigi Proietti si chiamano Susanna Proietti e Carlotta Proietti.

Che lavoro fanno le figlie di Gigi Proietti?

Susanna Proietti è una nota costumista e scenografa di successo mentre Carlotta è una nota attrice e cantautrice.

Quale era la malattia di Gigi Proietti?

Gigi Proietti aveva sofferto nel 2010 di una forte tachicardia ventricolare, ma le cause della morte dell’attore sono dovute ad un grave scompenso cardiaco.

Quali sono le frasi più celebri di Gigi Proietti?

“Benvenuti a teatro, dove tutto è finto ma niente è falso”.

“Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere”.

“Mi diverto e mi pagano pure. È una pacchia”.

“Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano. Chi non sa ride, mi insospettisce”.

“La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia familiare in un semicerchio”.


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