Gérard Depardieu

La storia e i successi dell'attore simbolo del cinema francese, dagli esordi e le prime pellicole fino alla consacrazione e i premi

Gérard Depardieu
Fonte: instagram @gerarddepardieu
  • Nome completo: Gérard Xavier Marcel Depardieu
  • Data di nascita: 27/12/1948
  • Luogo di nascita: Châteauroux (Francia)
  • Segno zodiacale: Capricorno
  • Altezza: 1.8 m
  • Professione: attore
  • Data debutto: 1972
  • Social: Facebook, Instagram

Biografia

Figlio di un fabbro e volontario tra i vigili del fuoco e di una casalinga, Gérard Depardieu nasce a Châteauroux, nel Centro-Valle della Loira, nella Francia centrale, il 27 dicembre del 1948. La sua infanzia squattrinata lo porta a lasciare la scuola e girare l’Europa a soli dodici anni, almeno fino a quando non s’imbatte in un amico che studia alla Scuola d’arte drammatica di Parigi. Il giovane Gérard rimane stregato da quel mondo, iniziando a studiare presso il Theatre National Populaire e altre varie scuole.

La sua carriera attoriale inizia così molto presto – con i primi ruoli tra la fine degli anni Sessanta e i l’inizio dei Settanta – e decolla a partire dagli Ottanta. Dopo aver lavorato con grandi registi come Alain Resnais, Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini e Mario Monicelli (quest’ultimo ne intuirà le potenzialità comiche) e aver recitato al fianco di Jean-Paul Belmondo, Ornella Muti, Robert De Niro e tanti altri, infatti, nel 1980 Depardieu partecipa al successo di Truffaut L’ultimo metrò, a cui farà seguito, l’anno successivo, La signora della porta accanto, sempre del regista parigino. La vittoria del Premio Cèsar come miglior attore ne certifica il successo: nel 1985 è miglior attore anche al Festival di Venezia per l’interpretazione in Police, mentre nel 1990 arriva un altro Cèsar con la grande performance nel Cyrano de Bergerac. Questa pellicola vale anche la candidatura all’Oscar come miglior attore per Depardieu, a cui si spalancano così le porte degli Stati Uniti.

Dopo l’esordio hollywoodiano in Green Card – Matrimonio di convenenza (con cui si aggiudica il Gold Globe), sarà in varie pellicole a stelle e strisce per tutti gli anni Novanta e oltre, vestendo i panni di Cristoforo Colombo nel film di Ridley Scot 1492 – La conquista del paradiso o partecipando a Ma dov’è andata la mia bambina? (remake del francese Mio padre, che eroe!, in cui figurava Depardieu stesso) fino a vincere il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia nel 1997.

Negli anni successivi avrà enormi problemi di salute, dalla dipendenza dall’alcool a un infarto e un’operazione a cuore aperto con quintuplo bypass, e sarà per lo più in grosse produzioni come La maschera di ferro, La carica dei 102 e City of ghosts o in pellicole per lo più scadenti, rimanendo uno degli attori più ricercati e pagati al mondo.

Nel 1999 sarà Obelix, l’eroe gallico simbolo del fumetto francese, e interpreterà questo iconico ruolo da Asterix & Obelix contro Cesare fino a Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà. Negli anni Duemila si affermerà come uno degli attori più "giramondo" del cinema con varie collaborazioni internazionali ma anche un ritorno stabile alle pellicole francesi. Le voci su un suo ritiro si fanno nel frattempo sempre più insistenti ma, nel 2008, dopo un terribile lutto (il figlio Guillame muore a soli 37 anni), Gérard si ributta a capofitto nel lavoro. Sarà così in tantissimi altri lungometraggi di ogni sorta, da Nemico Pubblico N.1 a Vita di Pi o Saint Amour fino a interpretare il commissario Maigret nel 2022 – solo per citarne alcuni – confermandosi eclettico e vero e proprio amante della settima arte.

Vita privata

La vita privata e sentimentale di Gérard Depardieu è ricca di episodi. Nel 1970 l’attore si sposa con Élisabeth Guignot, con cui avrà due figli: Guillame, morto nel 2008 per una polmonite, e Julie. Dopo la separazione del 1992 si lega a un’altra attrice, Karine Sulla, dalla quale avrà la figlia Roxane. Dopo il divorzio, invece, avrà una relazione con Carole Bouquet fino al 2005. Nel 2006 ha un altro figlio (riconosciuto nel 2008), nato dalla relazione con la cambogiana Hélène Bizot, conosciuta nel 2002 sul set di City of Ghosts. Dal 2005 convive con Clementine Igou, scrittrice franco-americana e responsabile marketing di un’azienda vinicola toscana.

Gérard Depardieu ha fatto parlare di sé anche riguardo la propria cittadinanza. Dopo aver spostato la residenza a Néchin, in Belgio (palesemente per motivi fiscali) è stato così criticato da restituire il passaporto francese e chiedere la cittadinanza belga. Il presidente russo Vladimir Putin gli ha così offerto la nazionalità russa, ottenuta nel 2013.

Progetti:

  • Au rendez-vous de la mort joyeuse, regia di Juan Luis Buñuel (1973)
  • L’affare Dominici (L’Affaire Dominici), regia di Claude Bernard-Aubert (1973)
  • I santissimi (Les Valseuses), regia di Bertrand Blier (1974)
  • Stavisky il grande truffatore (Stavisky), regia di Alain Resnais (1974)
  • Novecento, regia di Bernardo Bertolucci (1976)
  • Le Camion, regia di Marguerite Duras (1977)
  • Baxter, Vera Baxter, regia di Marguerite Duras (1977)
  • L’ingorgo, regia di Luigi Comencini (1979)
  • Temporale Rosy (Hurricane Rosy), regia di Mario Monicelli (1980)
  • Mio zio d’America (Mon oncle d’Amérique), regia di Alain Resnais (1980)
  • Loulou, regia di Maurice Pialat (1980)
  • L’ultimo metrò (Le Dernier Métro), regia di François Truffaut (1980)
  • La signora della porta accanto (La Femme d’à côté), regia di François Truffaut (1981)
  • Police, regia di Maurice Pialat (1985)
  • Due (Deux), regia di Claude Zidi (1989)
  • Voglio tornare a casa! (I Want to Go Home), regia di Alain Resnais (1989)
  • Cyrano de Bergerac, regia di Jean-Paul Rappeneau (1990)
  • Green Card – Matrimonio di convenienza (Green Card), regia di Peter Weir (1990)
  • 1492 – La conquista del paradiso (1492: Conquest of Paradise), regia di Ridley Scott (1992)
  • Ahimè! (Hélas pour moi), regia di Jean-Luc Godard (1993)
  • Germinal, regia di Claude Berri (1993)
  • Ma dov’è andata la mia bambina? (My Father the Hero), regia di Steve Miner (1994)
  • Una pura formalità, regia di Giuseppe Tornatore (1994)
  • La maschera di ferro (The Man in the Iron Mask), regia di Randall Wallace (1998)
  • Asterix & Obelix contro Cesare (Astérix & Obélix contre César), regia di Claude Zidi (1999)
  • La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda (102 Dalmatians), regia di Kevin Lima (2000)
  • L’apparenza inganna (Le Placard), regia di Francis Veber (2000)
  • Asterix & Obelix – Missione Cleopatra (Astérix & Obélix: Mission Cléopâtre), regia di Alain Chabat (2002)
  • City of Ghosts, regia di Matt Dillon (2002)
  • L’ultima vacanza (Last Holiday), regia di Wayne Wang (2006)
  • Quand j’étais chanteur, regia di Xavier Giannoli (2006)
  • La Vie en rose (La Môme), regia di Olivier Dahan (2007)
  • Asterix alle Olimpiadi (Astérix aux Jeux Olympiques), regia di Frédéric Forestier e Thomas Langmann (2008)
  • Babylon A.D., regia di Mathieu Kassovitz (2008)
  • Nemico pubblico N. 1 – L’istinto di morte (L’Instinct de mort), regia di Jean-François Richet (2008)
  • Nemico pubblico N. 1 – L’ora della fuga (Mesrine: L’Ennemi public n° 1), regia di Jean-François Richet (2008)
  • Bellamy, regia di Claude Chabrol (2009)
  • Mammuth, regia di Benoît Delépine e Gustave Kervern (2010)
  • Vita di Pi (Life of Pi), regia di Ang Lee (2012)
  • Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (Astérix et Obélix: Au service de Sa Majesté), regia di Laurent Tirard (2012)
  • Les Invincibles, regia di Frédéric Berthe (2013)
  • Welcome to New York, regia di Abel Ferrara (2014)
  • Saint Amour, regia di Benoît Delépine e Gustave Kervern (2016)
  • Una squadra da sogno (La Dream Team), regia di Thomas Sorriaux (2016)
  • Sogno di una notte di mezza età (Amoureux de ma femme), regia di Daniel
  • Auteuil (2018)
  • Twins, regia di Lamberto Bava (2018)
  • I confini del mondo (Les Confins du monde), regia di Guillaume Nicloux (2018)
  • Thalasso, regia di Guillaume Nicloux (2019)
  • Des hommes, regia di Lucas Belvaux (2020)
  • Illusioni perdute (Illusions perdues), regia di Xavier Giannoli (2021)
  • Maigret, regia di Patrice Leconte (2022)

Gérard Depardieu è musulmano?

Cresciuto in una famiglia laica e di sinistra, Gérard Depardieu non è mai stato battezzato. Nel 1970 si è convertito all’Islam, praticato per due anni. Avverso alla Chiesa Cattolica, dopo l’ottenimento della cittadinanza russa offertagli da Putin, Depardieu si è avvicinato alla Chiesa ortodossa ed è stato battezzato nel 2021, a 71 anni.

Cosa ha detto Gérard Depardieu su Macron?

Da sempre con posizioni dichiaratamente di sinistra, Gérard Depardieu non ha mai fatto mistero circa la sua antipatia nei confronti di Emmanuel Macron, definito “neoliberista”.

Gérard Depardieu vive in Italia?

Sebbene dopo la restituzione del passaporto francese Gérard Depardieu abbia pensato di acquisire la doppia cittadinanza belga-italiana, la concessione della nazionalità russa ha fatto saltare questi piani. L’attore ha però posseduto una casa nel centro storico di Lecce fino al 2014.


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