Filippo Laganà
La carriera e la vita privata dell'attore romano, figlio di Rodolfo Laganà: dagli esordi alla malattia e il trapianto raccontato nel film Amici per la Pelle
- Nome completo: Filippo Laganà
- Data di nascita: 15/10/1994
- Luogo di nascita: Roma
- Segno zodiacale: Bilancia
- Altezza: 1.9 m
- Nazionalità: Italia
- Professione: attore
- Data debutto: 2015
- Social: Instagram
Biografia
Figlio dell’attore Rodolfo Laganà e della fotografa Gloria Fegiz, Filippo Laganà nasce a Roma il 15 ottobre del 1994. Si appassiona fin da giovanissimo al mondo dello spettacolo ma, almeno inizialmente, decide di non seguire le orme dei genitori e si dedica alla sua più grande passione: la cucina. Dopo essersi diplomato al liceo linguistico, infatti, frequenta un corso di cucina e inizia a lavorare duramente per diventare chef. I suoi sogni, però, vengono spezzati a causa di un’allergia alle mani che lo costringe a cambiare percorso professionale. Seguendo il talento ereditato dal padre, Filippo sbarca così nel mondo della recitazione e, dopo aver completato vari laboratori, debutta sul grande schermo nel cast del film di Carlo Vanzina Miami Beach nel 2016. Il giovane attore troverà spazio anche in televisione prendendo parte a Squadra Mobile, Impazienti, la famosa soap Il Paradiso delle Signore e alla serie Rai con Sabrina Ferilli Gloria.
Nel 2022 è il protagonista della pellicola di Pierluigi Di Lallo con Nancy Brilli e Massimo Ghini Amici per la Pelle, presentata in anteprima con il patrocinio di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni. La storia del film è ispirata alle reali vicissitudini di Filippo che, quando era solo un ragazzo, dovette fare i conti con una grave malattia.
Vita privata
Filippo Laganà ha sempre mantenuto una certa riservatezza riguardo la sfera privata della sua vita; è fidanzato da molto tempo, ma l’identità della compagna non è nota.
Nel 2019 Filippo manifestò per la prima volta i sintomi di quella che si sarebbe poi rivelata essere una malattia ereditaria: il morbo di Wilson. Mentre si trovava a New York, infatti, il figlio di Rodolfo Laganà sentì il ventre gonfiarsi e diventare giallastro (a causa del deposito di rame causato dalla sindrome): "Il mio fegato era diventato simile a una pietra, gli organi erano in condizioni critiche e l’unica soluzione era un trapianto" raccontò l’attore a La Volta Buona, ospite di Caterina Balivo su Rai 1, aggiungendo: "Ho fatto un trapianto di fegato d’urgenza in quattro giorni. Questa è la dimostrazione che la nostra sanità funziona benissimo". Scampato il pericolo, Filippo ha dovuto passare più di un anno in ospedale (arrivando a pesare solo 43 chili), ma proprio attraverso il suo ritorno sul grande schermo con Amici per la pelle ebbe modo di raccontare la sua esperienza con delicatezza e leggerezza nei confronti di un tema e valori fondamentali.
Progetti:
- 2015 – Squadra Mobile (in onda su Canale 5)
- 2015 – Impazienti (in onda su Rai 2)
- 2016 – Miami Beach (film di Carlo Vanzina)
- 2018 – Il Paradiso delle Signore (in onda su Rai 1)
- 2022 – Amici per la pelle (film di Pierluigi Di Lallo)
- 2024 – Gloria (in onda su Rai 1)
Che malattia ha Filippo Laganà?
Filippo Laganà è stato colpito dal morbo di Wilson, una malattia ereditaria che porta all'accumulo di quantità eccessive di rame nel fegato, nel cervello e in altri organi vitali, ed è dovuto ricorrere al trapianto del fegato.
Filippo Laganà ha un ristorante?
Nonostante abbia dovuto rinunciare al suo sogno di diventare chef, Filippo Laganà ha una grande passione per la cucina, che condivide con il padre al pari della recitazione. Rodlfò Laganà, infatti, gestisce un ristorante di cucina romana nel cuore di Trastevere.
Il film Amici per la pelle è basato sulla storia di Filippo Laganà?
Amici per la pelle è ampiamente ispirato alla storia vera di Filippo Laganà, che interpreta l’omonimo protagonista. “Mi avevano consigliato di interpretarlo come se fosse la storia di un altro” raccontò Filippo: “Ma quando abbiamo girato nel Policlinico Tor Vergata, nella sala operatoria in cui ero stato operato, la commozione è stata grande”.