Daniela Santanchè

Fonte: Ipa Agency

Biografia

Dopo la laurea in Scienze politiche, Daniela Santanchè fonda nel 1983 una società di marketing. Dal 2007 è anche presidente dell’azienda "Visibilia pubblicità", mentre dal 2015 ha acquisito PRS Editore e i settimanali Novella 2000 e Visto, annunciandone però la liquidazione due anni dopo. Inizia a muovere i primi passi in politica nel 1995 con il partito di destra Alleanza Nazionale nelle cui file milita sino al 2007; qui è prima collaboratrice dell’Onorevole Ignazio Larussa, poi consulente per la giunta di Milano e infine diventa consigliera alla provincia di Milano nel 1999. Nel 2005 ottiene il posto di capo dipartimento delle pari opportunità di AN; qui si distingue per la proposta di una "porno-tax" (una tassa sull’utilizzo di materiale pornografico) e per un dito medio rivolto ad alcuni giovani riuniti in protesta contro la riforma Moratti. Nel 2007, quando Gianfranco Fini la rimuove dal suo incarico, la Santanchè entra in collisione con i vertici sino a cambiare partito scegliendo La Destra, con cui si candida come presidente del Consiglio nel 2008, ma non supera lo sbarramento del 4%. Dopo una rottura con Francesco Storace, nello stesso anno fonda il Movimento per l’Italia (MpI) che confluisce nel PDL due anni dopo. Questo porta la piemontese a cambiare nuovamente partito di riferimento rivolgendosi a Il Popolo della Libertà (PDL) venendo nominata, non senza obiezioni, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. Anche in questo caso non sono mancate polemiche, come quando nel 2013 ha definito sessista Marco Travaglio salvo poi mettere in dubbio l’orientamento sessuale del giornalista con lo scopo di irriderlo. Inoltre, la cuneese non si distingue per la presenza in Parlamento, secondo Openpolis.it infatti la Santanchè in quell’anno avrebbe avuto una percentuale di assenze di oltre il 73% posizionandosi al 623º posto su 630 per la produttività. Sempre nel 2013 aderisce a Forza Italia, mentre nel 2016 fonda il movimento Noi Repubblicani – Popolo Sovrano. Dal 2017 si sposta a Fratelli d’Italia candidandosi alle elezioni europee del 2019 senza però essere eletta.
Per quanto riguarda invece i procedimenti giudiziari che la vedono coinvolta, il più ingarbugliato è senz’altro quello del 2009 che la porta poi alla condanna per "manifestazione non autorizzata", la cui ammenda viene sospesa con la condizionale. La situazione fa riferimento alla protesta (un sit-in a Milano) della senatrice per il velo indossato dalle musulmane, le quali la accusano di aver cercato di strappare i Niqab, al contrario la Santanchè afferma di essere stata presa a calci e pugni.
La cuneese è inoltre molto conosciuta anche grazie alle sue innumerevoli partecipazioni ai salotti televisivi politici e non; mentre nel 2002 è apparsa, nel ruolo di sé stessa, nel film Il trasformista di Luca Barbareschi.

Vita privata

Daniela Santanchè, all’anagrafe Daniela Garnero, è nata a Cuneo il 7 aprile 1961 sotto il segno zodiacale dell’Ariete. Figlia di Ottavio e Delfina Garnero, ha un fratello e una sorella, Massimo e Fiorella. La senatrice nel corso degli anni ha partecipato a molti salotti televisivi dove si è imposta per il suo stile comunicativo molto diretto. Specialmente per un target più giovane è il simbolo della classe dirigente, come quando ha dato adito a una polemica social affermando che «A Cortina serve l’aeroporto, la strada per arrivare qua è ancora un calvario». Questo ha scatenato l’ironia di molti utenti che hanno criticato l’accostamento della parola calvario per descrivere il viaggio verso un posto di villeggiatura. Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, nel 1982 la senatrice ha sposato il chirurgo plastico Paolo Santanchè. I due si sono conosciuti quando la donna si è rivolta al medico per una rinoplastica. La coppia si è poi separata nel 1995, e l’ex marito ha rivelato di aver tagliato i rapporti e di non averla vista per anni. La Santanchè ha ritrovato poi l’amore con Canio Giovanni Mazzaro, dal quale nel 1996 ha avuto un figlio di nome Lorenzo. Successivamente, dopo una relazione con l’uomo d’affari Luigi Bisignani, dal 2007 al 2016 ha avuto una relazione con il giornalista Alessandro Sallusti.
Il suo ultimo fidanzato è Dimitri Kunz D’Asburgo Lorena, rapporto che ha portato all’ira dell’ex moglie di lui che, come riporta Oggi, ha scritto una lettera contro «certi uomini senza onore» e «certe donne che comprano il cognome». Daniela Santanchè è anche molto attiva sui social, soprattutto Instagram e Twitter: sul primo canale posta sia scatti e dediche privati sia altri momenti legati alla carriera; sul secondo social invece condivide quasi esclusivamente contenuti relativi alla politica italiana e internazionale riproponendo sia i post di FDI sia interviste e posizioni politiche personali.

Progetti televisivi

• 2002 – Il trasformista (regia di Luca Barbareschi)

Partiti

• 1995-2007 – Alleanza Nazionale (AN)
• 2007-2008 – La Destra (LD)
• 2008-2010 – Movimento per l’Italia (MpI)
• 2010-2013 – Il Popolo della Libertà (PdL)
• 2013-2017 – Fratelli d’Italia (FI)

Quanto è alta Daniela Santanchè?

Daniela Santanchè è alta 170 cm.

Perché Daniela Santanché viene chiamata Pitonessa?

Daniela Santanché viene chiamata Pitonessa per via di una barzelletta che era solita raccontare. A rivelarlo è stato l’ex marito Paolo, che però ha preferito non riportare la gag ritenendola poco opportuna.

Daniela Santanché si è ritoccata?

Daniela Santanché si è ritoccata il naso. A questi sono seguiti altri ritocchini che hanno portato la senatrice all’attenzione della rubrica Fatti e Rifatti di Striscia la Notizia.