Adriano Celentano

La straordinaria carriera del divo che ha saputo affermarsi come attore, regista e cantante, portando il genere Rock in Italia

Adriano Celentano
Fonte: IPA
  • Nome completo: Adriano Celentano
  • Data di nascita: 06/01/1938
  • Luogo di nascita: Milano
  • Segno zodiacale: Capricorno
  • Altezza: 1.78 m
  • Nazionalità: Italia
  • Professione: attore, cantante
  • Data debutto: 1959
  • Altre info: Star e vip
  • Social: Instagram

Biografia

Adriano Celentano è un artista poliedrico che dagli Anni ’60 si è pienamente affermato come attore e musicista. Nasce a Milano da genitori pugliesi nel 1938 e al capoluogo lombardo rimane legato per tutta la vita.

È qui infatti che fa il suo esordio musicale, partecipando nel 1957 al Primo festival del Rock and Roll e Danze Jazz. Si presenta accompagnato dalla band che ha contribuito a fondare assieme ai tre fratelli Ratti e l’amico Ico Cerruti: i Rock Boys. Si fa conoscere così come uno di pochi, se non l’unico, cantante veramente Rock del panorama italiano ed europeo. La visibilità ottenuta gli permette di firmare i primi contratti discografici e dare così avvio a una carriera molto prolifica che vanta la pubblicazione di una settantina di dischi tra album, raccolte ed EP, per un totale di 150 milioni di dischi venduti in sessant’anni di carriera.

Tra i suoi brani più celebri si ricordano 24mila baci, Azzurro, Prisencolinensinainciusol, Il ragazzo della via Gluck, Susanna, L’emozione non ha voce e soprattutto Chi non lavora non fa l’amore, canzone con cui vince nel 1970 il Festival di Sanremo. Del 1998 poi è l’album Mina Celentano, che consiste in dieci brani realizzati in duetto con la cantante. Non è la prima collaborazione del cantautore, che agli inizi della carriera aveva suonato con Little Tony e lavorato con Giorgio Gaber, unitosi alla Rock Boys band insieme a Enzo Iannacci. Tra i progetti del nuovo millennio si ricordano invece i dischi Io non so parlar d’amore ed Esco di rado e parlo ancora meno.

Negli stessi anni, Celentano si è dedicato anche al cinema. Qui inizia come attore nel 1959 nel film I ragazzi del juke-box, poi grazie al suo successo musicale riesce anche ad apparire in un cameo de La dolce vita di Federico Fellini, su richiesta stessa del regista. Seguono diverse produzioni per lo più comiche, tra cui Uno strano tipo, Serafino, Il bisbetico domato, Innamorato pazzo e Lui è peggio di me. In particolare, è nel decennio 1975-1985 che l’artista si impegna maggiormente come attore, per poi ritirarsi quasi totalmente dal settore.

Sin dagli Anni ’60 poi Celentano sperimenta nel ruolo di regista realizzando i film Super rapina a Milano, Yuppi Du, Geppo il folle, Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì e Adrian, quest’ultima una serie TV d’animazione lanciata nel 2019. Per le sue produzioni, inoltre, il cantautore si cimenta spesso anche nella scrittura della sceneggiatura e nella composizione della colonna sonora, attività per cui vince anche un Nastro d’argento.

Vita privata

Tra il 1958 e il 1964 frequenta Milena Cantù con il quale poi si fidanza. All’inizio della relazione la donna lavora come commessa, poi nei primi Anni ’60 affianca Celentano nel lancio della casa discografica indipendente Clan Celentano, presso cui viene poi scritturata come cantante.

Nel frattempo, nel 1963 sul set di Uno strano tipo, il cantante conosce l’attrice Claudia Mori, allora ancora agli esordi. I due iniziato presto a frequentarsi e l’anno dopo si sposano in segreto, mentre Celentano è ancora fidanzato con Cantù, da cui si separa solo in seguito. Dal matrimonio tra il cantante e l’attrice nascono tre figli: Rosita, Giacomo e Rosalinda, rispettivamente nel 1965, 1966 e 1968.

All’inizio degli Anni ’80 poi l’unione dei due entra in crisi, tanto che in quel periodo si sospetta una relazione di Celentano con l’attrice Ornella Muti, poi confermata dalla stessa in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano nel 2014. Nonostante ciò, nella seconda metà del decennio la coppia si riappacifica e anzi Claudia Mori appare accanto al marito in numerosi film negli anni seguenti.

Progetti

  • 1960 – La dolce vita (film di Federico Fellini)
  • 1960 – Furore (album)
  • 1963 – Uno strano tipo (film di Lucio Fulci)
  • 1964 – Super rapina a Milano (film di Adriano Celentano)
  • 1966 – Il ragazzo della via Gluck (album)
  • 1968 – Adriano Rock (album)
  • 1972 – Bianco, rosso e… (film di Alberto Lattuada)
  • 1973 – Le cinque giornate (film di Dario Argento)
  • 1975 – Yuppi Du (film di Adriano Celentano)
  • 1975 – Yuppi Du (album)
  • 1976 – Svalutation (album)
  • 1978 – Geppo il folle (film di Adriano Celentano)
  • 1980 – Il bisbetico domato (film di Castellano e Pipolo)
  • 1980 – Un po’artista un po’ no (album)
  • 1981 – Innamorato pazzo (film di Castellano e Pipolo)
  • 1981 – Deus (album)
  • 1982 – Un… uh… (album)
  • 1983 – Segni particolari: bellissimo (film di Castellano e Pipolo)
  • 1985 – Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì (film di Adriano Celentano)
  • 1985 – Joan Lui (album)
  • 1991 – Il re degli ignoranti (album)
  • 1998 – Mina Celentano (album)
  • 1999 – Io non so parlar d’amore (album)
  • 2000 – Esco di rado e parlo ancora meno (album)

Premi e riconoscimenti

  • 1969 – Globo d’oro al miglior attore rivelazione per Serafino
  • 1976 – Nastro d’argento alla migliore colonna sonora per Yuppi Du
  • 1976 – David di Donatello al migliore attore per Bluff – Storia di truffe e di imbroglioni
  • 1980 – David di Donatello al migliore attore per Mani di velluto

Di quale malattia soffriva il figlio di Adriano Celentano?

Intorno ai vent’anni il figlio di Adriano Celentano, Giacomo, ha sofferto di gravi problemi respiratori. Questi gli impedivano di cantare, sua grande passione, e in certi giorni addirittura di parlare, così che il giovano è caduto in un baratro di solitudine e depressione. Dopo numerosi controlli, i medici hanno escluso il fatto che si trattasse di una malattia e hanno attribuito le sue difficoltà respiratorie all’ansia. Grazie a una terapia adeguata poi il giovane si è ripreso del tutto.

La canzone Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano è autobiografica?

Sì, in Il ragazzo della via Gluck Adriano Celentano ricorda la propria infanzia e prima giovinezza vissuta nella verde periferia milanese. Celentano infatti è nato e cresciuto al civico 14 della via Cristoforo Gluck, nel quartiere Greco e qui è tornato poi, trovando un paesaggio completamente cambiato. La canzone infatti denuncia il processo di cementificazione che ha colpito il quartiere, aprendo così la via alla tematica ambientalista che trova poi spazio in altre sue canzoni future come Sognando Chernobyl, Svalutation, L’ultimo degli uccelli e Uomo macchina. Il ragazzo della via Gluck è stata scritta assieme ai collaboratori di lunga data Luciano Beretta e Miki Del Prete ed è stata pubblicata come singolo nel 1966, per poi entrare nell’album omonimo due anni dopo. Poco apprezzata dalla critica, che nel ’66 l’aveva esclusa dalla competizione del Festival di Sanremo, fu invece un grande successo di pubblico, tanto da risultare il 10° singolo più venduto in quell’anno.

La figlia di Adriano Celentano è scomparsa?

No, nessuna delle due figlie di Adriano Celentano è mai scomparsa. Il cantautore condivide però il cognome con Angela Celentano, una bambina di cui si sono perse le tracce all’età di tre anni, nell’agosto del 1996. Tra i due non vi è parentela, la piccola infatti è figlia di Catello e Maria Celentano, una coppia originaria di Vico Equense. La bambina non è mai stata ritrovata e nel marzo 2020 la Procura di Torre Annunziata ha infine archiviato l’inchiesta.


Guida TV

Programmi