X Factor, suicidio Rkomi: cosa ha combinato (di grave) ai live

Seconda puntata in diretta: ballottaggio inaspettato ed esibizioni sottotono per la puntata MTV Generation: ecco cosa è successo e chi è il secondo eliminato

Fonte: Ufficio Stampa Sky

Come ha giustamente sottolineato Rkomi, a X Factor le puntate a tema non sono mai semplici. Tutti i concorrenti sono costretti a confrontarsi con brani anche molto lontani dal loro genere: è giusto uscire, a volte, dalla comfort zone, ma in questi casi c’è il rischio di snaturare gli artisti. Anche questa volta, con il secondo live dell’edizione 2022 a tema MTV Generation, gli scivoloni non sono stati pochi. Lo dimostra il ballottaggio, a cui finiscono due talenti finora considerati tra i più forti: i Tropea e Iako. È quest’ultimo, alla fine, ad avere la peggio.

I top del secondo live

Se parliamo di top, non possiamo non iniziare dai Santi Francesi. Senza dubbio il talento da battere in questa edizione di X Factor, si confrontano con un brano iconico come Creep dei Radiohead tirando fuori dal cilindro un’esibizione impeccabile: intima, emozionante e vocalmente perfetta. Restando in tema band, gli Omini stupiscono ancora una volta con la loro energia: con No Sleep Till Brooklyn dei Beastie Boys dimostrano di essere in grado di affrontare un mondo che non è esattamente il loro (tanto che il cantante si confronta con il rap), ma senza perdere la propria identità. Ottima l’esibizione di Linda, sulle note di Chasing Cars degli Snow Patrol; una ballad in cui la giovane concorrente mette come sempre tutta la sua emozione, che arriva dritta al cuore. Una nota di merito anche ai Tropea, che devono fare i conti con Ray of Light di Madonna. Forse non la loro migliore performance, soprattutto a causa di un brano non perfettamente adatto a loro; ma resta comunque inspiegabile come siano finiti in ballottaggio. Positiva l’esibizione di Beatrice Quinta, che si spoglia (letteralmente) dei fronzoli per portare in scena una personalissima versione di Tutti i miei sbagli dei Subsonica, mostrando sul palco un nuovo lato di sé.

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I flop del secondo live

A metà tra un top e un flop va inserita l’esibizione di Dadà: positiva al Covid, la concorrente di Fedez è costretta ad arrangiarsi e registrare da sola la sua versione di Toxic di Britney Spears, comparendo poi sul palco come un ologramma. L’esibizione non è convincente, il brano è troppo piatto; ma bisogna ammettere che non è tutta colpa sua: come sarebbe stata la sua performance dal vivo? Parlando invece delle esibizioni che proprio non hanno funzionato, non si può non citare Lucrezia. Un versione poco credibile di Barbie Girl, che già di per sé è un brano difficile da coverizzare. "È tutto sbagliato" commenta Fedez; e come dargli torto. Sottotono anche Matteo Orsi, che trasforma Take On Me degli a-ha in una ballad struggente: va bene fare proprio il pezzo, ma in questo caso Dargen D’amico ha decisamente esagerato; qualche imprecisione vocale, poi, peggiora la situazione. Non convincono nemmeno i Disco Club Paradiso: se la loro energia, all’inizio, aveva conquistato tutti, al secondo live inizia a stancare. La loro "gioia ingiustificata verso la vita", come dice Fedez, sovrasta l’esibizione in sé, che rischia di diventare una performance da villaggio turistico; un destino toccato anche a Salirò di Daniele Silvestri. Tra i concorrenti meno a fuoco della serata c’è anche Joelle, che con la sua versione acqua e sapone di Destinazione Paradiso toglie quella ruvidezza e quella nota struggente della versione originale di Gianluca Grignani; in più, come sottolinea Fedez, manca la presenza scenica. Poco convincente, purtroppo, anche Iako: più volte definito "alieno" per la sua capacità di trasportare il pubblico in un altro mondo con le sue esibizioni futuristiche, questa volta si scontra con un’artista che "è la madrina di questo genere", Björk. La sua versione di Hyperballad è sottotono, e gli costa l’eliminazione.

Il flop delle assegnazioni

Per il secondo live di X Factor, non si può parlare dei flop dei concorrenti senza dare una parte di colpa anche ai giudici. Forse anche a causa del tema MTV Generation, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Rkomi si sono ritrovati a dover assegnare ai ragazzi brani poco adatti alle loro caratteristiche; Fedez, invece, sembra aver trovato il giusto pezzo per ognuno dei suoi talenti. Lo stesso Iako, che ha dovuto accettare un’eliminazione arrivata forse un po’ troppo presto, è stato affossato da una scelta troppo complessa da parte di Rkomi. "Ti sei andato a scontrare contro una divinità", gli ha fatto notare Dargen. E lo stesso vale per molti altri concorrenti che, inspiegabilmente, si sono salvati e che quindi rivedremo sul palco il prossimo giovedì.

Di Letizia Bonardi

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