X Factor, volano gli stracci tra i giudici: top e flop
Doppia eliminazione nel terzo live del talent show di Sky: Dadà e Matteo Orsi hanno dovuto lasciare la gara. Ecco cosa ci è piaciuto (e cosa no).
Aveva ragione Francesca Michielin quando, all’inizio del terzo live di X Factor, ha spiegato che la puntata si sarebbe ben presto trasformata in un "Hell Factor": la tensione è palpabile, e non solo tra i concorrenti, che affrontano una doppia eliminazione. Ma anche al tavolo dei giudici (Ambra Angiolini, Fedez, Rkomi e Dargen D’Amico), che forse per la prima volta affilano gli artigli e finiscono per scontrarsi parecchie volte. Scopriamo quindi tutto quello che ci è piaciuto della puntata, e cosa avremmo preferito non vedere.
I top del terzo live
Omini
Cosa si può dire ancora di questi ragazzi? Hanno soltanto 18 anni, ma dimostrano una tecnica da veri veterani. Brianstorm degli Artic Monkeys è un brano difficilissimo, musicalmente parlando, ma la band lo affronta con la sua solita energia e talento da vendere. Una nota di merito a Mattia, il batterista, elogiato anche dai giudici.
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Entra nel canale WhatsAppLinda
Rkomi le aveva chiesto di sorridere, ma lei torna sul palco per dare sfogo a tutte quelle emozioni che per anni ha tenuto nascoste. "Ha una rabbia che non offende nessuno, in ogni brano mette tutta la sua vita", dice Ambra, come noi ammirata dalla sua interpretazione di Still dont’ know my name di Labirinth (anche se, forse, non è il brano più adatto a lei).
Tropea
Se siano perseguitati da un gruppo di hater, se il pubblico voglia punire la loro giudice o se li abbia presi in antipatia, nessuno lo ha capito. Ma, in ogni caso, non si spiega come siano finiti per la seconda volta al ballottaggio dopo un’ottima esibizione. Forse tratti poco precisa vocalmente, ma sicuramente l’interpretazione di Luna dei Verdena è stata di una potenza incredibile.
Santi Francesi
Ancora una volta impeccabili, nulla da dire sulla loro esibizione. Con Ti voglio di Ornella Vanoni dimostrano di essere in grado di cambiare completamente registro senza però perdere il loro stile e mantenendo un livello altissimo. "Trasformate ogni brano in un vostro inedito", dice Dargen.
Lucrezia
"È caduta e si è rialzata gridando al mondo perché è qui", dice Rkomi. La "ninja bionda" di Ambra torna finalmente alle origini, con un’ottima interpretazione di Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli. Altro che Barbie Girl.
Beatrice Quinta
Trasforma Fiori rosa, fiori di pesco di Lucio Battisti in un brano iper pop (ispirato a Kilye Minogue, spiega Dargen). Lei si dimostra ancora una volta una vera diva. Si prende un grande rischio, ma incredibilmente cade in piedi.
Francesca Michielin
La neo-conduttrice di X Factor si sta dimostrando all’altezza del ruolo. Spigliata, con i giusti tempi televisivi, si batte per i concorrenti: "Non fatemi inc***re, portate rispetto per i nostri ragazzi", ammonisce il pubblico. Una vera sorpresa.
I flop del terzo live
Disco Club Paradiso
Nonostante le critiche, la band continua per la sua strada. Ma il mix di Laura non c’è di Nek e della musica tradizionale romagnola è un po’ too much anche per loro: è un attimo passare dal palco di X Factor a quello di una festa di paese. Per Fedez l’esibizione è anacronistica.
Joelle
"Sei stata letteralmente mangiata dal palco", le dice Fedez, e come dargli torto. Con la sua interpretazione di Summertime Sadness vuole dimostrare di avere anche presenza scenica, e il suo giudice sostiene che abbia trascorso la settimana a studiare danza. Ma a noi sembra che si sia limitata a camminare in giro per il palco, dimenticandosi per altro di concentrarsi sulla precisione vocale.
Dadà
Mette (finalmente) da parte l’elettronica e i mash-up per far sentire la sua voce. L’esibizione è buona, ma l’ennesima canzone napoletana, per quanto sia un capolavoro della storia come I’ te vurria vasà, ha onestamente un po’ stancato. È giusto essere legati alle proprie radici, ma un programma come X Factor non è il posto adatto. E, infatti, è la prima eliminata.
Matteo Orsi
Si confronta con Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, "un brano gigante", per citare Francesca Michielin. E infatti, come fa notare Fedez, "era più grande di te". Impossibile il paragone con l’originale: mancava totalmente quell’intensità che una canzone come questa deve necessariamente trasmettere. Matteo si commuove ancora una volta, dimostrando anche di essere un’anima troppo fragile per reggere la pressione dello show (e, soprattutto, di quello che c’è fuori dal programma). Il pubblico e i giudici decidono che è lui il secondo eliminato.
I battibecchi tra i giudici
Certo, sono un elemento fondamentale di X Factor, e il confronto tra i coach è sempre ben accetto. Ma questa volta sembravano tutti (tranne Ambra, rimasta un po’ in ombra) troppo tesi. Rkomi si infiamma quando Fedez critica l’esibizione di Joelle, prendendola sul personale. "Devi imparare ad accettare le critiche", gli fa notare il veterano del gruppo. Ma anche Dargen tira un colpo basso a Fedez. Quando definisce anacronistica l’esibizione dei Disco Club Paradiso, ecco che arriva la frecciatina: "Ma cosa vuoi tu, che hai fatto tutta l’estate con un brano Anni ’60", per poi canticchiarla con tono di scherno. Ma, come hanno detto loro stessi, nella vita reale sono molto amici, e amano prendersi in giro.
Di Letizia Bonardi