X Factor, le squadre sono formate: le emozioni delle Last Call

Nell'ultima puntata di selezioni,Ambra Angiolini, Dargen D'Amico, Rkomi e Fedez hanno scelto i tre talenti del loro roster da portare ai live: ecco com'è andata

X Factor 2022
Fonte: Ufficio Stampa Sky

Una formula completamente rinnovata, il pubblico pronto a dire la sua, le sedie dei Bootcamp ancora presenti sul palco: giovedì 20 ottobre i giudici di X Factor sono stati chiamati a scegliere i concorrenti da portare con sé ai live show (al via la prossima settimana su Sky Uno) in un’intensa ed emozionante puntata di Last Call. Guidati come sempre da Francesca Michielin, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico, Rkomi e Fedez hanno affrontato l’ultimo ostacolo e hanno finalmente creato le loro squadre.

Le Last Call di Ambra Angiolini

La prima ad affrontare le sue Last Call è stata Ambra. Visibilmente emozionata – "Ma si può piangere ancora prima di iniziare?", ha detto con le lacrime agli occhi prima di sedersi al tavolo – l’attrice ha preso le sue decisioni seguendo il suo cuore, andando anche contro il giudizio dei colleghi (che, in ogni, caso, non potevano intervenire direttamente). Soprattutto quando ha scelto il giovane Matteo Siffredi, che gli altri giudici non ritengono all’altezza dei live; ma che lei ha voluto con tutto il cuore nella sua squadra. Tanto da assumersi il rischio che il ragazzo, profondamente emotivo, possa faticare a reggere la pressione di un palco come quello di X Factor. D’altronde, la stessa Angiolini ha comunicato la decisione al suo concorrente trattenendo a stento le lacrime, raccontandogli di come anche lei, nella sua carriera, abbia dovuto fare i conti con l’emotività. Insieme a Matteo, nel suo roster, ci sono i Tropea, la band che ha avuto la meglio (per fortuna) sui Nervi e Lucrezia Maria Fioritti, che unisce la sua voce d’angelo ad un sound contemporaneo decisamente interessante.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

Le Last Call di Dargen D’Amico

È stato poi il turno di Dargen D’Amico che, come era già accaduto ai Bootcamp, ha iniziato a sentire il peso della responsabilità delle sue scelte. Sembrava andare tutto liscio per lui: i Disco Club Paradiso, essendo l’unica band del suo roster, era già ammessa ai live. anche la seconda decisione è stata piuttosto semplice: nonostante le sue fragilità – e le lacrime che scendono a fiotti dopo ogni esibizione – Matteo Orsi doveva per forza far parte della sua squadra. Per Dargen il vero momento di crisi è arrivato quando si è trovato di fronte ad un bivio: portare ai live la voce graffiante di Martina Baldaccini o l’energia di Beatrice Quinta. Il giudice, senza mai smettere di sventolare il suo ventaglio, ha chiesto alle ragazze un brano a cappella e ha avuto addirittura bisogno di consultarsi con i colleghi. Ma poi la scelta, fatta di pancia, è arrivata: è Beatrice ad accedere ai live.

Le Last Call di Rkomi

"Sono più teso io dei ragazzi". Così Rkomi ha affrontato le sue Last Call, dimostrandosi ancora una volta empatico verso i concorrenti. Eletto a mani basse il tenerone del gruppo, il cantante non si è però fatto sopraffare alle emozioni e ha gestito alla perfezione le sue scelte. Nessun dubbio su Giorgia Turcato, che ha incantato il pubblico con la sua voce delicata, né tantomeno sui Santi Francesi, probabilmente una delle proposte più interessanti di questa edizione. L’unico tentennamento (ma glielo perdoniamo) è stato su Jacopo Rossetto, in arte Iako: il suo talento è innegabile, sa rendere suo ogni brano personalizzandolo con arrangiamenti sofisticati. Ma il pubblico dei talent show lo saprà apprezzare? Secondo Rkomi la risposta è sì, e il ragazzo ottiene un posto in squadra.

Le Last Call di Fedez

Ultimo, ma non certo per importanza, Fedez. Senza dubbio il giudice più navigato, non ha mostrato segni di cedimento nemmeno di fronte ai fischi del pubblico ed è andato dritto per la sua strada. Non si è fatto spaventare dalle proteste per l’eliminazione di Marco Zanini – che probabilmente meritava un posto ai live – né per quella di Wiam Ait Bakrim, che ha giustamente rischiato troppo portando una cover di Adele ("Ho sempre detto che portare un suo brano è da kamikaze", ha sentenziato il rapper"). Così come Rkomi, anche Fedez ha avuto una decisione in meno da prendere: gli Omini avevano ottenuto l’accesso ai live show già ai Bootcamp. Le sue scelte sono ricadute su Dadà, al secolo Gaia Eleonora Cipollaro, con la sua proposta che fonde elettronica e musica tradizionale, e ovviamente su Linda Riverditi, che ha solo 19 anni ma è già considerata (a ragione) una dei papabili vincitori di X Factor.

Di Letizia Bonardi


Potrebbe interessarti anche