Sgarbi spara a zero su Sanremo: "Miserabile e insignificante"
Il Sottosegretario alla Cultura ha demolito il Festival 2023, giudicato come un lungo comizio di sinistra. "Chiara Ferragni è un'inetta, una capra".
Anche l’edizione 2023 del Festival di Sanremo è giunta al termine, ed è tempo di tirare le somme. Se, da un lato, il pubblico si dice entusiasta del quarto Festival condotto da Amadeus e sul web continuano a spopolare foto, video, commenti e meme sulla kermesse, dall’altro c’è chi l’ha criticata aspramente, considerandola addirittura un "fallimento culturale totale". Stiamo parlando di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura.
Le durissime critiche di Vittorio Sgarbi a Sanremo
Intervistato da La Stampa al termine del Festival, il critico ha espresso un giudizio durissimo su Sanremo 2023. "Miserabile, insensato, insignificante, infantile. Niente musica né canzoni, non resta in mente nulla", ha risposto Sgarbi al giornalista che gli ha chiesto come giudicasse il Festival appena concluso. Sanremo, secondo lui, è stato una sorta di lungo comizio di sinistra: "La destra dovrebbe dire "quello che abbiamo visto non era contro di noi, era inadeguato". Pessimo", ha dichiarato. Per poi parlare dei vertici Rai: "Devono andare a casa perché è stato un fallimento totale. Serve una svolta culturale. I vertici hanno mancato alla funzione di controllo: non è censura per impedire quello che è accaduto, ma per impedire che il livello sia così basso. Perché consentire che un uomo di governo sia irriso da Fedez? Un livello di politica troppo basso". Sembra, quindi, che Sgarbi sia favorevole ad un certo tipo di censura (evidentemente, non ha ascoltato Roberto Benigni quando parlava dell’articolo 21 della Costituzione). Quando, infatti, il giornalista gli ha chiesto se, in questo caso, non si sarebbe trattato di censura, ha risposto così: "Macché, non puoi avere un editore che non vigila su quanto accade, non in senso censorio ma qualitativo. Di questo Festival non ti ricordi un gesto, una strofa, una canzone, solo i vestiti. Non si può scambiare la cultura con Benigni, Fedez e Ferragni. Serve una direzione di carattere".
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Entra nel canale WhatsAppSanremo, Sgarbi contro Chiara Ferragni
Vittorio Sgarbi ha poi sparato a zero su alcuni dei protagonisti di questo Festival, e in particolare su Chiara Ferragni. L’imprenditrice, che ha co-condotto la prima e l’ultima serata di Sanremo, ha ottenuto da lui un voto decisamente basso: "Due. Analfabetismo funzionale. Una inetta. Una capra, goffa. Leggeva dei foglietti in una lingua improbabile che non è l’italiano. Mai visto niente di simile. Sarebbe stata meglio Elly Schlein". Si salva, invece, Amadeus: "Sette e mezzo, sobrio ed elegante. Un buon presentatore, quello che non è Ferragni. Potrebbe fare coppia con Morgan. Morgan fa il ricercatore musicale e lui che non conosce una nota fa il presentatore". Proprio Morgan è uno dei nomi proposti da Sgarbi per rinnovare i vertici Rai e la direzione del Festival di Sanremo: "Per la direzione del festival Morgan, un ponte fra musica classica e contemporanea: meglio un vero stravagante come lui che uno finto come Fedez. Per la presidenza Paolo Mieli, un uomo che abbia equidistanza. Al posto di Fuortes bisogna puntare in alto: Corrado Augias, Geminello Alvi, Roberto Andò, Emma Dante, Toni Servillo, Giorgio Montefoschi".